GREENLIFE4SEAS
Soluzioni di ingegneria verde per il riutilizzo di conchiglie e sedimenti portuali
Il progetto GREENLIFE4SEAS si propone di trovare soluzioni sostenibili a due problemi ambientali: il destino di 200 milioni di m3 di sedimenti, spesso contaminati, dragati ogni anno nei paesi dell'Unione europea e lo smaltimento di 490.000 tonnellate l’anno di conchiglie, uno dei rifiuti più impattanti dell'acquacoltura europea.
GREENLIFE4SEAS mira a dimostrare la fattibilità tecnica, la piena sicurezza e la redditività commerciale di soluzioni innovative per il recupero e il riutilizzo in situ dei sedimenti portuali dragati e dei gusci di molluschi, che vengono utilizzati come materie prime secondarie per la realizzazione di sottoprodotti sostenibili attraverso una tecnologia di miscelazione ottimizzata.
Il progetto si basa su tre pilastri principali: 1. La realizzazione, su scala reale, di quattro sottoprodotti innovativi (polvere di conchiglia, blocchi per pavimentazione, frangiflutti, massa stabilizzata) da utilizzare nell’edilizia; 2. Lo sviluppo di un modello commerciale solido e redditizio per la raccolta e il trattamento in situ dei gusci di mitili e dei sedimenti dragati, basato sulla tecnologia prototipale di un impianto mobile che produce i nuovi sottoprodotti; 3. Il superamento delle barriere normative attraverso la definizione di uno specifico protocollo di autorizzazione per il riutilizzo dei sedimenti dragati per soluzioni ingegneristiche, come sottoprodotti pilota da realizzare nell'ambito del progetto.
GREENLIFE4SEAS, coordinato dal Politecnico di Bari, coinvolge come partner l’ISPRA, due autorità portuali italiane, il CNR, e alcune aziende attive nell’economia verde. Il progetto svolgerà le sue attività per 5 anni, dal 1° ottobre 2023 al 30 settembre 2028 con un finanziamento complessivo di circa 4 milioni di euro.
I risultati attesi rappresenteranno un contributo concreto al miglioramento della politica ambientale dell'UE per la gestione dei rifiuti, l'economia circolare blu e l'acquacoltura. In particolare, il progetto prevede di ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti in linea con la Direttiva Quadro sui Rifiuti e di facilitare la transizione verso un'economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima.
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