Emergenze ambientali in mare
Responsabile: Dott. Ezio Amato
Nell’ambito delle emergenze ambientali in mare, il “Piano di pronto intervento per la difesa del mare e delle zone costiere dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi e da altre sostanze pericolose e nocive” (Ministero della Transizione Ecologica – MiTE (oggi MASE) Decreto Ministeriale 13 ottobre 2022, n. 389) e il “Piano di pronto intervento nazionale per la difesa del mare e delle coste dagli inquinamenti di idrocarburi o di altre sostanze pericolose e nocive” (DPCM 11 ottobre 2022) inquadrano le funzioni dell’ISPRA e in particolare, il ruolo dell’Area per le Emergenze Ambientali in Mare (CRE-EMA) nei diversi scenari emergenziali.
L’Area fornisce supporto tecnico-scientifico ai decisori istituzionali negli ambiti della prevenzione, della preparazione e del contrasto agli inquinamenti accidentali in mare e delle possibili conseguenti attività di valutazione, disinquinamento e ripristino ambientale in mare e sulla costa. L’Area, inoltre, supporta il Ministero vigilante nel sostenere le posizioni dell’Italia nei consessi internazionali deputati alla tutela e salvaguardia degli ecosistemi marini da eventi inquinanti accidentali o deliberati.
Ai sensi del comma 3, art. 25 del Decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145, che recepisce la Direttiva 2013/30/UE relativa alla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, il Responsabile dell’Area, attraverso la costituzione di un GdL in ISPRA, coopera con il Ministero vigilante nell’elaborazione del Rapporto annuale alle Commissioni parlamentari sugli effetti, per gli ecosistemi marini, dell’impiego della tecnica dell’airgun e secondo i disposti del comma 1 dell’Art. 8 dello stesso D.lgs., partecipa ai lavori delle articolazioni periferiche del Comitato per la sicurezza delle operazioni in mare (Comitato Offshore).
Il personale tecnico-scientifico afferente all’area “emergenze ambientali in mare” è impegnato in attività di studio e ricerca sui temi degli inquinamenti marini anche in collaborazione con altre strutture dell’ISPRA e partecipanti alla rete SNPA, Università e centri di ricerca italiani e internazionali. Sviluppa metodologie d’indagine e valutazione che alimentano le attività di divulgazione realizzate attraverso corsi specifici e con la pubblicazione di lavori, pareri, rapporti, articoli, manuali e linee guida inerenti alla tutela degli ecosistemi marini e costieri da inquinamenti.
In quest’ambito, l’Area attraverso il Progetto “Task force Emergenze Ambientali in Mare” (T.E.A.M), in forza di Convenzione stipulata tra Ministero vigilante e ISPRA assicura “supporto tecnico-scientifico in tema di prevenzione e lotta agli inquinamenti in mare da idrocarburi e altre sostanze nocive”, partecipando alla task force per le emergenze ambientali in mare del Ministero.