Stratigraphy and tectonic evolution of a portion of the Simbruini-Ernici Mountains (Central Apennines - Italy): review and new data from detailed geological mapping
Descriviamo una porzione dei Monti Simbruini-Ernici, che verrà inserita nel Foglio 377 "Trasacco" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000. L'area di studio è caratterizzata da strutture tettono-stratigrafiche peculiari, come la presenza di uno stretto bacino pelagico intra-piattaforma legato al rifting giurassico E-W della Tetide, riempito dalla progradazione dei margini della piattaforma carbonatica. A partire dal resto del Mesozoico e nel Miocene, questa porzione della piattaforma appenninica persistette in un ambiente carbonatico. La tettonica sinsedimentaria del Cretacico inferiore è registrata dalle unità berriasiano-aptiane. Associazioni dominate dalle rudiste si svilupparono in contesti di piattaforma interna dal Cenomaniano al Campaniano. Dopo lo "hiatus paleogenico" la sedimentazione carbonatica riprese nel Miocene inferiore ma terminò nel Tortoniano quando incominciò la formazione della catena appenninica. In tutto il Messiniano e il Pliocene si formarono bacini di wedge-top, riempiti da spessi depositi clastici poligenici. A partire dal Pliocene superiore, il sollevamento della catena ha causato l'esposizione subaerea e l'erosione. Questa fase è responsabile della deposizione di depositi clastici del Quaternario, organizzati per la prima volta come unità stratigrafiche. L'ampia gamma di depositi continentali dell'area di studio registra diversi cicli erosivi/deposizionali, controllati sia dalla tettonica che dalle oscillazioni climatiche.
DOI: https://doi.org/10.3301/GFT.2023.08