Acque più trasparenti dopo il lockdown
Primi risultati della speciale campagna in mare condotta da Snpa e Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Ministro Costa: i nostri mari sono più limpidi, impegno per mantenerli così. Acque particolarmente limpide e una situazione nel complesso stabile per le sostanze legate alle attività produttive. È il primo quadro generale che emerge dal monitoraggio straordinario effettuato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) e dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. A partire dal mese di aprile, su richiesta del Ministero dell’Ambiente, è stata avviata una campagna di analisi in mare - oltre quelle ordinarie - per fotografare gli effetti del lockdown sulle acque italiane. Il monitoraggio è stato condotto in 457 stazioni di prelievo lungo tutto l’arco costiero nazionale, scelte tra quelle che presentavano dati storici confrontabili con quelli 2020.
“Lo scopo di questa indagine straordinaria – spiega il Ministro dell’ambiente SERGIO COSTA – era proprio quello di conoscere lo stato di salute dei nostri mari a ridosso del lockdown per avere evidenza scientifica di quello che già i nostri occhi potevano verificare, ovvero mari più limpido e un ambiente più pulito. Oggi questi dati ci fanno conferma di tutto questo. Il nostro impegno ora è fare sì che questi standard di qualità siano mantenuti nella costruzione di una nuova normalità green”.