ISPRA incontra a Bruxelles il DG per la Ricerca e l'Innovazione della Commissione Europea e il Direttore del Joint Research Centre
Una delegazione dell'ISPRA ha incontrato oggi, per la prima volta, il Direttore Generale della Direzione per la Ricerca e l'Innovazione della Commissione Europea, Jean Eric Paquet, illustrando l'organizzazione dell'ISPRA e del SNPA e le competenze esclusive nel settore dalla ricerca ambientale (ISPRA è l'unica agenzia per l'ambiente europea che ha l'inquadramento di ente di ricerca). Jean Eric Paquet ha sottolineato l'importanza per la Commissione Europea di collaborare con realtà come l'ISPRA ed espresso l'intenzione di coinvolgere un'istituzione con peculiarità così esclusive all'interno dei tavoli tematici che discutono le priorità di ricerca dell'Unione Europea.
Il DG ha raccolto l'interesse dell'ISPRA a partecipare a grandi azioni di ricerca applicata, in particolare ERA-NET e simili strumenti, considerati di grande utilità. Il prossimo Programma Quadro per la Ricerca, che è in definizione e che sostituirà l'attuale Horizon 2020, prevede una più strutturata collaborazione tra Direzioni Generali della Commissione Europea e sempre meno piccoli progetti; sarà data maggiore attenzione agli approcci integrati e trasversali, in linea con la nuova struttura di ISPRA e SNPA. Il DG ha invitato ISPRA a partecipare alle varie attività che saranno organizzate nel 2019 per preparare i vari soggetti a lavorare in gruppi ('clusters') sulla base di questa nuova strategia. A tal proposito, ha identificato il Pilastro n. 2 ('Global Challenges'o Sfide Globali) del nuovo Programma Quadro per la Ricerca, che prevede azioni integrate comuni, come di particolare interesse per ISPRA, e viceversa, l'interesse da parte di DG RTD ad una partecipazione di ISPRA nel Programma. E' stato notato come il nuovo Piano Strategico dell'ISPRA risulti particolarmente in linea con quanto evidenziato dal Direttore Generale della Direzione per la Ricerca e l'Innovazione.
La delegazione ha incontrato anche il Direttore del Joint Research Centre, Vladimir Sucha, discutendo della collaborazione tra ISPRA e il JRC. Si è concordata la necessità di espandere la collaborazione a nuove aree tematiche e di strutturarla tramite un accordo formale. Un intenso scambio tra i vari rappresentanti scientifici delle due strutture comincerà immediatamente, per costituire la base di un accordo ad ampio spettro che rilanci la ricerca ambientale in campo europeo e rafforzi la parte nazionale.