Secondo censimento aereo di cetacei e tartarughe marine in Adriatico
Nell'ambito del progetto europeo di cooperazione transfrontaliera denominato NETCET-Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic (http://www.netcet.eu; https://www.facebook.com/NETCETproject), coordinato dal Comune di Venezia (Divisione Politiche europee e Piano Strategico), i ricercatori dell'Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Roma, in collaborazione con quelli dell'associazione croata Blue World Institute of Marine Reaserch and Conservation e dell'International Whaling Commission, condurranno il secondo censimento aereo per studiare cetacei e tartarughe in Adriatico. Il progetto è cofinanziato dall'Unione Europea nel quadro delle attività IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. Lo scopo del censimento è di raccogliere dati sulla sulla distribuzione e l’abbondanza dei cetacei e tartarughe marine in questo bacino. Questi nuovi dati, comparati con quelli raccolti nel 2010, permetteranno di valutare lo stato di conservazione di queste specie protette e preparare un documento strategico per la redazione di un piano d'azione internazionale di conservazione di queste specie protette.
L'indagine prenderà il via il 15 luglio dalla zona di Venezia, per proseguire verso sud fino al canale di Otranto. Un team di cinque ricercatori sorvolerà l'Adriatico a bordo di un piccolo aereo bimotore equipaggiato con speciali finestre a bolla, compiendo numerosi transetti da una sponda all’altra del bacino.
Il metodo di raccolta dati applicato in questo censimento è usato in tutto il mondo nell’ambito degli obblighi di monitoraggio nazionali e internazionali di svariati paesi relativi alla conservazione dei cetacei. Negli Stati Uniti il National Marine Fisheries Service del NOAA lo utilizza routinariamente nel quadro degli impegni nazionali derivanti dal Marine Mammal Protection Act.