Disastro ambientale in Sri Lanka: ISPRA a supporto delle attività di monitoraggio
Il 20 maggio una nave cargo che trasportava diverse sostanze pericolose ha preso fuoco al largo delle coste occidentali dell’isola, non distante dalla capitale Colombo, riversando in acqua carburante e microplastiche che stanno danneggiando la vita marina e si stanno depositando sulle spiagge della zona.
Su richiesta delle autorità cingalesi e tramite il Dipartimento di Protezione Civile, ISPRA ha inviato un suo esperto per le attività di monitoraggio e valutazione delle conseguenze ambientali.
Dal punto di vista ambientale, sono stati evidenziati tre tipi di rischio: rilascio di idrocarburi, sostanze chimiche pericolose e pellet di materie plastiche. In alcuni casi le particelle di plastica sono coperte da 1 metro di sabbia.