Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Eventi e notizie

Dal ciclone “Vaia” ai nuovi record di caldo (+1.71°c): ecco il clima in Italia nel 2018

Caldo, con nuovi record della temperatura media annuale e della media annuale della temperatura minima giornaliera, eventi meteorologici estremi - numerosi ed in alcuni casi eccezionali - che hanno interessato diverse aree del nostro Paese; queste le caratteristiche del clima in Italia nel 2018, estratte dal Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente “Gli Indicatori del Clima in Italia nel 2018”, da oggi disponibile online sul sito dell’Istituto.

Nel 2017, tra i paesi che producono più elettricità, l’Italia seconda solo alla Svezia per uso di fonti rinnovabili

Il mix di combustibili del parco termoelettrico italiano è tra quelli a minore contenuto di carbonio, con una quota di gas naturale tra le più elevate in Europa; l’utilizzo del gas naturale, infatti, contribuisce a rendere il fattore di emissioni di gas serra per la generazione termoelettrica più bassi in Europa e, tra i principali Paesi esaminati, secondo solo a quello registrato per la Svezia. Nel 2017 l’Italia ha la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili più elevata tra i principali Paesi europei, seconda solo alla Svezia.

Nel rapporto annuale della WMO, anche i dati Ispra sul clima e gli eventi estremi in Italia

L’ISPRA, in qualità di focal point nazionale per la trasmissione di dati e prodotti climatici all’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), ha prodotto e trasmesso recentemente le informazioni a livello nazionale, che contribuiscono a comporre il quadro climatico globale dell’anno 2018. Tra queste, la stima aggiornata dell’anomalia della temperatura media in Italia, che pone il 2018 al primo posto tra gli anni più caldi di tutta la serie storica e alcuni dati relativi agli eventi estremi di temperatura, vento e precipitazioni che hanno colpito l’Italia nel corso dell’anno. Tra gli altri, sono stati segnalati gli eventi alluvionali che hanno colpito le Valli di Fiemme e di Fassa, la provincia di Belluno e la provincia di Palermo (rispettivamente nei mesi di luglio, ottobre e novembre), la tempesta di vento che ha interessato praticamente l’intero territorio nazionale alla fine di ottobre e la lunga e intensa ondata di caldo che ha investito l’Italia per due settimane tra fine di luglio e metà agosto.

Il clima non può aspettare: SNPA aderisce al global strike for future

Il 15 marzo è la giornata dello sciopero mondiale per il futuro; sono 98 i Paesi che dovrebbero aderire all’iniziativa Global Strike for Future, giornata in cui scenderanno in piazza non solo i giovani, ma tutti quelli che sentono il bisogno di sollecitare i Governi di tutto il mondo ad agire più decisamente per contrastare i cambiamenti climatici, la sfida di questo millennio. Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), insieme ad altri Enti di Ricerca ed associazioni ambientaliste, aderisce a questa grande manifestazione di sensibilizzazione a livello mondiale verso le problematiche legate al clima, mettendo a disposizione dati, informazioni e attività che come Sistema si stanno portando avanti sui cambiamenti climatici.