ISPRA presente alla sessione plenaria IPCC
Kyoto, 8 maggio
L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ha aperto mercoledì la 49esima sessione a Kyoto, in Giappone, dove prenderà in considerazione un aggiornamento della metodologia utilizzata dai governi per stimare le emissioni e gli assorbimenti di gas serra. Il fine dell'IPCC, costituito da 195 Paesi e centinaia di scienziati, è di fornire ai governi le basi scientifiche e metodologiche per affrontare il problema dei cambiamenti climatici.
Il gruppo di esperti scientifici e i rappresentanti dei 195 Paesi valuteranno il rapporto metodologico denominato “2019 Refinement to the 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories”. Il nuovo rapporto metodologico aggiorna e consolida la base scientifica per le future azioni in campo climatico, nell’ambito dell’Accordo di Parigi, aumentando la trasparenza dei reporting nazionali delle emissioni ed assorbimenti di gas serra.
La scelta degli esperti per la redazione del rapporto è stata fatta sulla base della nomina, da parte dei vari Paesi per il tramite dei focal point IPCC, di esperti, inscritti nel roster of expert UNFCCC, che avessero una vasta e consolidata esperienza sulle materie specifiche, in grado quindi di poter contribuire attivamente alla redazione delle nuove linee guida. In particolare, il focal point IPCC per l’Italia ha proposto gli esperti ISPRA, che sono stati successivamente selezionati dall’IPCC.
Tra le 328 candidature ricevute da governi, organizzazioni di osservatori e membri dell'Ufficio di presidenza, 190 esperti sono stati selezionati come Autori e Revisori dei revisori dal TFB in conformità con i principi che governano il lavoro dell'IPCC. Tre esperti ISPRA sono stati selezionati come Lead Author e Coordinating Lead Author.