Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Le Unità didattiche

Il progetto si è articolato in 4 unità didattiche, tenute in parte in aula e in parte all’esterno:

1) un incontro didattico presso la scuola (2 ore), suddiviso in una prima parte ludica introduttiva (vedi Indovina la frase nascosta), e in una seconda parte condotta da un esperto ISPRA, che ha completato la spiegazione scientifica della tematica in modo interattivo, sottolineando gli aspetti più vicini alla percezione e all’esperienza diretta dei ragazzi, tramite la presentazione di diapositive in ppt e rispondendo alle loro domande e curiosità;

2) la visita naturalistica presso Villa Celimontana (2 ore), durante la quale l’esperto ha potuto aggiungere altre informazioni sulla biodiversità, collegandole a ciò che è possibile osservare, ascoltare, toccare, ecc., con un orientamento che dal particolare (locale) volge lo sguardo anche al livello globale.
Durante la visita è stata inserita anche un’attività educativa (vedi Alla ricerca dell'albero amico) ed un intervento di preparazione tecnica alla prova di orienteering, svolto dagli istruttori della FISO;

3) l’esercitazione non competitiva a coppie di orienteering;

4) un incontro di debriefing in aula (2 ore), per tracciare un bilancio dell’esperienza e permettere ai ragazzi di elaborare il loro contributo per la biodiversità (vedi Il mio contributo per la biodiversità). Nell’incontro sono state inoltre approfondite, con l’aiuto dell’esperto, alcune risposte dei bioquiz; è stato somministrato ai ragazzi un questionario di gradimento sul progetto, utile ai fini di una valutazione complessiva sull’attività, si è svolta infine una simbolica cerimonia di premiazione delle coppie e delle classi meglio classificate.

Le Attività didattiche

Indovina la frase nascosta
È un’attività che la classe svolge tutta insieme, cercando di indovinare una frase nascosta di cui vengono riportate su un cartellone solo alcune lettere, sostituendo tutte le altre con trattini in numero pari alle lettere eliminate e con l’inserimento delle spaziature tra una parola e l’altra.
Le frasi utilizzate in questa sperimentazione erano le risposte sintetiche alle domande introduttive, evidenziate all’inizio di ciascun paragrafo dell’opuscolo. Naturalmente l’opuscolo è stato distribuito solo al termine dell’attività.

Alla ricerca dell’amico albero
Questa esperienza si è svolta in due fasi: durante la visita guidata, ai ragazzi è stato chiesto di andare alla ricerca, nelle vicinanze del percorso, di un albero “personale” che piacesse quindi particolarmente a ciascuno di loro. Ognuno ha poi contattato fisicamente e percettivamente il suo albero: l’ha abbracciato, toccato, annusato. Subito dopo, a caldo, i ragazzi hanno elaborato un proprio pensiero sull’esperienza appena svolta e ognuno di loro l’ha riportato su un foglietto e inserito in una speciale scatola.
Nella seconda fase, durante l’u.d. conclusiva, in aula, tutti i pensieri sull’amico albero di ciascuna classe sono stati restituiti, dopo essere stati attaccati in varie forme grafiche su alcuni cartelloni.

Il mio contributo per la biodiversità
Durante l’u.d. conclusiva, è stato chiesto ai ragazzi di inserire in un foglio apposito una frase o un disegno che rappresentasse ciò che pensavano di poter fare in prima persona per contribuire alla salvaguardia della biodiversità e a tenere quanto prodotto (magari attaccandolo sul proprio diario) come ricordo del progetto realizzato e come indicazione data a se stessi su quanto ciascuno, nel suo piccolo, può fare di positivo per tutelare l’ambiente. Ai ragazzi è stata data anche la disponibilità ad accogliere e a rispondere a loro mail indirizzate alla nostra casella di posta elettronica.