ElectroRevolution
L'elettrocuzione degli uccelli è un problema globale riconosciuto come una questione prioritaria da affrontare nell’ambito della conservazione delle specie. I rapaci sono particolarmente suscettibili all'elettrocuzione a causa delle loro dimensioni e dell'abitudine di utilizzare i sostegni delle linee elettriche come posatoi, per riposare e cacciare. La Sardegna ospita una ricca avifauna, tra cui molte specie di avvoltoi e rapaci. Un'analisi a livello regionale ha rivelato che su 111 animali trovati morti/feriti, il 26% presentava ferite causate da elettrocuzione. Tra le specie colpite ci sono il Gheppio comune Falco tinnunculus, la Poiana comune Buteo buteo ma anche l'Astore sardo Accipiter gentilis arrigoni, lo Sparviero Accipiter nisus il Falco di palude Circus aeruginosus, il Barbagianni Tyto alba e, più recentemente, il Falco pescatore Pandion haliaetus, l'Aquila reale Aquila chrysaetos e il Grifone Gyps fulvus (dati del Corpo forestale regionale e dei centri di recupero della regione; anni 2014-2017).
Il progetto Aquila a-Life (2017-2022) ha avuto come obbiettivo, fra gli altri, la reintroduzione dell’Aquila di Bonelli in Sardegna. Dal 2018 al 2022 sono stati rilasciati 32 esemplari di età tutti dotati di tag GPS-GSM per monitorarne gli spostamenti che hanno mostrato in genere un’ottima adattabilità al nuovo ambiente, con una particolare attrazione per le zone umide. Gli esemplari reintrodotti hanno anche portato ad una triste scoperta: il 50% circa degli animali deceduti è infatti morto a causa dell’elettrocuzione. Da questa consapevolezza ha preso vita il progetto ElectroRevolution, finanziato dalla Fondazione Segrè e realizzato da ISPRA con il supporto di Forestas, Grefa ed e-distribuzione. Il progetto affronta la problematica dell’elettrocuzione a beneficio della conservazione degli uccelli in Sardegna ed in particolare dei rapaci e prevede la messa in sicurezza di circa 130 sostegni pericolosi per gli uccelli utilizzando la metodologia messa a punto nell’ambito del Life Aquila a-Life.