Via libera alla Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici: parere positivo della Conferenza Unificata
La Conferenza Unificata ha espresso recentemente parere favorevole alla “Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”. Il documento redatto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con il coordinamento scientifico del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici), fornisce una visione strategica nazionale su come affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e rappresenta un quadro di riferimento per l’adattamento per le Regioni e le municipalità. La Strategia delinea l’insieme di azioni e priorità volte a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente, sui settori socio-economici e sui sistemi naturali italiani. Il documento è in linea con La Strategia Europea di Adattamento al Cambiamento Climatico (SEACC), adottata dalla CE nel 2013 la quale incoraggia gli Stati ad adottare Strategie nazionali di adattamento ai cambiamenti climatici che identifichino priorità e indirizzino gli investimenti fornendo indicazioni per la loro predisposizione e attuazione. Alla base della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici c’è un importante lavoro di elaborazione di tutta una serie di documentazione tecnico-scientifica-giuridica ed è frutto di un’ampia collaborazione tra decisori politici, tecnici e ricerca scientifica. Per tale processo è stato creato un Tavolo Tecnico, coordinato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) composto da circa cento esperti della comunità scientifica nazionale ed un tavolo istituzionale, coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) composto dai rappresentanti dei Ministeri e di altre istituzioni rilevanti. Sono stati prodotti tre rapporti che sono alla base della Strategia: un rapporto tecnico-scientifico che contiene un’analisi delle vulnerabilità ai cambiamenti climatici di molti settori del nostro paese; un rapporto tecnico-giuridico che contiene un’analisi della Strategia Europea di Adattamento, delle SNA già adottate e dell’acquis communautaire e sua attuazione in Italia ed infine un documento strategico, che fornisce la visione strategica nazionale, i principi e le proposte di azioni di adattamento settoriale e intersettoriale. I portatori d’interesse sono stati coinvolti in questo processo fin dall’inizio, mediante un sondaggio realizzato tramite un questionario, una consultazione on-line del documento strategico e varie consultazioni con incontri ad hoc. La decisione è stata assunta il 30 ottobre ed è stata comunicata al Governo nel corso della Conferenza Unificata Stato Regioni. Come spiegato nel suo discorso dal sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, “L’intesa raggiunta rappresenta un grande risultato, perché rafforza l’impegno congiunto delle istituzioni in difesa dell’ambiente e del territorio nazionale e più in generale consente di dare una risposta d’insieme alla grande sfida che abbiamo di fronte: quella di un Paese sostenibile e in grado di creare valore aggiunto dal rispetto dell’ambiente”. Il documento sarà presto disponibile on-line sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Per maggiori informazioni:
http://www.regioni.it/download.php?id=372613&field=allegato&module=news
http://www.statoregioni.it/DettaglioDoc.asp?IDDoc=45411&IdProv=13497&tipodoc=2&CONF=UNI