Delegazione di pescatori e ricercatori di Chioggia in Canada
In questi giorni (13-18 maggio) una delegazione di ricercatori e pescatori di Chioggia che partecipano al progetto internazionale GAP2 sta visitando i colleghi di St. Andrews, Canada, ospiti del Canadian Fisheries Research Network e della Huntsman Marine Science Centre.
Saša Raicevich (ricercatore dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Renzo Zennaro (AGCI Pesca, Chioggia, membro del progetto GAP2) stanno visitando alcuni istituti di ricerca canadesi nati dalla collaborazione tra scienziati e pescatori per favorire la ricerca applicata alla pesca incorporando le conoscenze e le esigenze dei pescatori. Una settimana di incontri per la condivisione di esperienze tra le delegazioni europee del progetto GAP2 (quella di Chioggia, unitamente a ricercatori e pescatori olandesi e spagnoli) e le diverse associazioni di pescatori e istituti di ricerca canadesi, in particolare la Fishermen and Scientists Research Society, che da anni vede ricercatori e pescatori lavorare assieme per uno sfruttamento sostenibile delle risorse marine. Sono inoltre in programma imbarchi su pescherecci e la partecipazione alle attività di pesca condotte nel Golfo di Fundy (nella foto, Renzo Zennaro a bordo del peschereccio Island Horizon durante la pesca degli astici), nonché visite ai laboratori di ricerca e alle aziende per la trasformazione e commercializzazione del pescato.
Questo scambio di esperienze è realizzato nell’ambito del progetto internazionale di ricerca partecipata GAP2 (Creare un ponte tra pescatori, ricercatori e portatori di interesse), che a Chioggia è coordinato da ISPRA, e vede la partecipazione di pescatori appartenenti alle diverse cooperative locali e regionali e Unimar. L’obiettivo principale di GAP2 è la definizione di nuovi percorsi per uno sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche, in linea con il nuovo paradigma che si sta affermando nell’ambito della revisione della Politica Comune della Pesca dell’Unione Europea che si pone l’obiettivo di integrare le conoscenze e le esigenze dei pescatori nel processo legislativo. Questo percorso, iniziato da due anni, prevede la raccolta di dati a bordo dei pescherecci e l’utilizzo da parte di alcune imbarcazioni di log-book elettronici per archiviare informazioni raccolte dai pescatori durante le attività di pesca, oltre che un continuo confronto tra pescatori e ricercatori per cercare in modo condiviso soluzioni per affrontare la crisi che colpisce il settore della pesca.
Le attività del progetto stanno portando, ad esempio, ad una serie di richieste relative all’estensione del fermo biologico e la razionalizzazione dello sforzo di pesca che sono formulate dai ricercatori ISPRA e pescatori sulla base delle evidenze dei dati raccolti. ISPRA da diverso tempo si occupa di pesca a Chioggia e in Adriatico, ed ha contribuito alla richiesta di deroga per la pesca del latterino per le imbarcazioni del piccolo strascico costiero.
L’esperienza del Canada sarà presentata in un incontro pubblico al ritorno della delegazione di Chioggia.