Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Call for Indigenous and Local Knowledge Contributions for 3 Ongoing IPBES Assessments

L'Ipbes, con una lettera della sua segretaria esecutiva, Anne Larigauderie (https://ipbes.net/call-indigenous-local-knowledge-june2020), ha lanciato una richiesta di contributi sulla conoscenza locale e indigena, invitando le popolazioni indigene e le comunità locali di tutto il mondo a contribuire alla redazione di tre rapporti di valutazione e analisi che IPBES ha in corso sui seguenti temi:

• Uso sostenibile delle specie selvatiche

• Concettualizzazione dei molteplici valori della natura

• Specie esotiche invasive

In questo modo Ipbes cerca di riconoscere e lavorare con la conoscenza locale e indigena, portandola al centro delle analisi e delle valutazioni scientifiche su larga scala. I contributi delle popolazioni indigene e delle comunità locali agevoleranno gli autori delle valutazioni a riflettere sul ruolo dei saperi, delle pratiche, dei valori e delle azioni locali e autoctoni per la conservazione della biodiversità, nonché delle attuali sfide affrontate dalle popolazioni indigene e delle comunità locali e le prospettive future. Attraverso una loro valutazione e analisi, queste informazioni potranno poi essere portate all'attenzione dei decisori politici.

Con questo invito, l'IPBES si attende di ricevere materiali (rapporti di comunità, dichiarazioni di comunità, pubblicazioni accademiche, dichiarazioni di visione, documenti di pianificazione, libri, casi studio, mappe, videodocumentari, canzoni, opere, piani di sviluppo delle capacità, materiale didattico, quadro normativo, politiche, ... ) che esprimano conoscenze, pratiche, valori, esigenze e/o esperienze basate sulla comunità relativi ai temi oggetto di una o più delle tre valutazioni citate sopra. I materiali potranno essere inviati in lingue nazionali o locali. Per maggiori informazioni su https://ipbes.net/ilk-global-survey

L’Intergovernmental Science-Policy Platform for Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), la piattaforma intergovernativa di politica scientifica su biodiversità e servizi ecosistemici, è stata istituita nel 2012 con lo scopo di colmare il divario che separa una ricerca scientifica sempre più accurata, avanzata e imparziale e le decisioni della politica e quindi rafforzare la capacità di utilizzare efficacemente la scienza nel processi decisionali—dalla scala locale a quella globale—relativi alla natura e alla biodiversità.

L’IPBES conta 137 Paesi membri, tra cui l’Italia.

Il suo strumento principale di azione è la redazione di rapporti che—secondo un approccio trasparente, oggettivo, indipendente, inclusivo e il coinvolgimento dei più autorevoli scienziati di ogni regione del pianeta—sintetizzano, esaminano, valutano e analizzare criticamente informazioni e conoscenze generate in tutto il mondo da governi, università, organizzazioni scientifiche, organizzazioni non governative, comunità locali e popolazioni indigene, rispetto alla biodiversità e ai servizi ecosistemici e il contributo che questi possono dare allo sviluppo sostenibile.

Raccogliendo le istanze delle nazioni, l'IPBES sostiene un "approccio dal basso" nella preparazione e redazione dei suoi rapporti e delle valutazioni, ritenendo che un grande divario nel panorama politico fosse l'incapacità di comprendere e affrontare la biodiversità a livello nazionale e locale. Infatti IPBES ha redatto numerose valutazioni sub-regionali e locali per sostenere lo sviluppo delle capacità nazionali e colmare le lacune di conoscenza.

ISPRA, con tre suoi esperti, agisce come focal point nazionale di IPBES.