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Avvistata balena grigia nelle acque italiane

La presenza della balena grigia nelle acque del Mediterraneo è un evento raro ma già accaduto nella primavera del 2010 con un esemplare avvistato in prossimità di Israele e dopo un mese in Spagna. L’individuo segnalato in questi giorni ha dimensioni che fanno supporre si tratti di un esemplare ancora immaturo, forse appena svezzato (il piccolo della specie alla nascita ha una lunghezza inferiore ai 5 metri) e potrebbe essere in un non ottimale stato di salute.

Gli individui della balena grigia sono molto differenti dalle balenottere comuni che invece frequentano il Mediterraneo, anche per le esigenze alimentari; la principale fonte di alimentazione della balena grigia sono infatti crostacei che vivono sul fondo, quindi bentonici, che l’animale raccoglie dragando con la propria bocca il fondale, ponendosi su un fianco. Per questo motivo, le caratteristiche del Mediterraneo potrebbero non essere in grado di fornire adeguata alimentazione all’esemplare, che potrebbe quindi essere in uno stato di denutrizione che sarebbe ancora più grave se l’esemplare non fosse ancora svezzato.

Si raccomanda quindi di non avvicinarsi intenzionalmente con la propria imbarcazione all’esemplare e di rimanere ad almeno di 100 metri di distanza, evitando inoltre rapidi cambi di rotta e velocità.

Per maggiori informazioni si consiglia di seguire le indicazioni contenute al punto 4 di uno specifico documento redatto nell’ambito dell’Accordo ACCOBAMS e ratificato anche dall’Italia.

Guarda il video sul sito del Corriere della Sera