Eventi e notizie
Incendi forestali: da gennaio a luglio 2024 in linea con la media dal 2006. Episodi più gravi in Sicilia e Sardegna, a Vieste salva la copertura forestale
Dal 1° Gennaio 2024 all’ultimo aggiornamento disponibile da European Forest Fire Information System (EFFIS) del 30 luglio, a scala nazionale sono stati rilevati 615 incendi, per una superficie totale di 221 km 2 . Le stime prodotte da ISPRA evidenziano che le aree boschive percorse da incendio, per i primi 8 mesi del 2024, sono 40 km 2 di superficie forestale (cioè, il 18 % del totale). Questa superficie si suddivide in 18 km 2 di macchia mediterranea e boschi di leccio (46%), 13 km 2 ricoperte da boschi di querce (33%) e 6 km 2 a di aree boschive di conifere (16%).
Rilevazione del plume associato all’incendio di Roma in località Casal Lumbroso del 17 luglio 2024
Rilevazione del plume associato all’incendio avvenuto nella zona di Casal Lumbroso – Massimina (Roma) il 17 luglio 2024. L'ISPRA, attraverso il suo Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale, si è attivata per seguire la dispersione della nube atmosferica (plume) generata dall'incendio verificatosi in una zona periferica ovest di Roma, in prossimità del Grande Raccordo Anulare, in via Casal Lumbroso, presumibilmente intorno alle ore 14:00.
Incendi boschivi nel 2023: superfici percorse da incendi in calo al nord e centro, aumentano nelle regioni del sud e nelle isole
Bruciato più 36% delle superfici rispetto all’anno precedente Durante il 2023 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 1073 km 2 (quasi un terzo della Val D’Aosta). Di questi, circa 157 km 2 (una superficie confrontabile con l’estensione del Lago di Como) erano composti da ecosistemi terrestri forestali. Il 63% era rappresentato da latifoglie sempreverdi quali leccete e macchia mediterranea; il 17% di boschi a conifere e il 15% di boschi di latifoglie decidue in prevalenza boschi misti a querce.
Il 28 e 29 maggio a largo di Viareggio l’esercitazione antinquinamento RAMOGEPol
dal
28/05/2024
al
29/05/2024
— Viareggio,
Organizzata dal MASE nell’ambito dell’accordo RAMOGE con Francia e Principato di Monaco. Verrà simulato, con sostanze naturali, un inquinamento in mare; coinvolti satelliti, droni, mezzi aero-navali. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha organizzato per il 28 e 29 maggio, nell’ambito dell’accordo RAMOGE tra Italia, Francia e Principato di Monaco, un’esercitazione internazionale antinquinamento denominata RAMOGEPol “Versiliana 2024”, al largo delle coste di Viareggio, in stretta collaborazione con il Segretariato Ramoge e con la Guardia costiera. L’obiettivo è testare con il massimo realismo l’organizzazione, il coordinamento e la prontezza di risposta all’inquinamento. Saranno per questo coinvolti numerosi attori nazionali ed internazionali ed impiegate le più avanzate tecnologie ed i mezzi di risposta: satelliti, droni, navi, aerei ed elicotteri specializzati nelle attività antinquinamento, per un totale di ventidue mezzi.
Sottoscritta la Convenzione attuativa di collaborazione tecnico-scientifica per la rimozione di residuati del munizionamento dai fondali marini prospicienti le aree esercitative di Capo Teulada (SU) e Torre Veneri (LE)
22/04/2024
— Roma,
Sottoscritta oggi, in occasione della 54 a Giornata mondiale della Terra, istituita per promuovere la salvaguardia del nostro pianeta, la "Convenzione attuativa di collaborazione tecnico-scientifica per la rimozione di residuati del munizionamento dai fondali marini prospicienti le aree esercitative di Capo Teulada (SU) e Torre Veneri (LE)" fra lo Stato Maggiore dell’Esercito, rappresentato dal Generale di Brigata Marco De Crescenzo, Direttore della Direzione per il Coordinamento Centrale del Servizio di Vigilanza e Prevenzione e Protezione dello SME, e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, rappresentato dal l’Ing. Claudio Numa, Responsabile del Centro Nazionale per le Crisi e le Emergenze ambientali e il danno.
Rilevazione del plume associato all’incendio in una discarica abusiva vicino Ardea (RM) l’8 aprile 2024
L'ISPRA, attraverso il suo Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale, si è attivata per seguire la dispersione della nube atmosferica (plume) generato dall'incendio verificatosi in una discarica abusiva sita in località Montagnano nel territorio del comune di Ardea (Roma) in data 8 aprile 2024 presumibilmente intorno alle ore 05:00. Per analizzare l’evento sono stati utilizzati i dati SEVIRI nel canale visibile ad alta risoluzione HRV del satellite geostazionario METEOSAT MSG2 tra le 07:00 e le 10:00. La riflettività è stata confrontata con quella misurata nel giorno di riferimento 7 aprile 2024.
Un inquinamento, una risposta integrata mare-costa
dal
15/04/2024
al
17/04/2024
— Bari, Sala Conferenze Terminal Crociere del Porto,
A Bari si svolgeranno, dal 15 al 17 aprile, tre giorni di incontri per rafforzare la collaborazione tra gli attori che gestiscono le emergenze in mare e sulle coste. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e ISPRA hanno avviato un progetto comune per approfondire le modalità di cooperazione, nell’ambito del Piano di pronto intervento del MASE e delle pianificazioni nazionali e locali, per la difesa del mare e delle zone costiere in caso di inquinamento causato da sversamenti di prodotti petroliferi e sostanze pericolose e nocive.
Motonave Rubymar: esperto ISPRA a supporto delle Autorità Yemenite per far fronte all'emergenza ambientale
Il dott. Luigi Alcaro dell'ISPRA è stato selezionato dall'Emergency Response Coordination Centre della Commissione europea, tra i vari candidati a livello internazionale, a supportare le Autorità Yemenite per far fronte all'emergenza ambientale originatasi dall'affondamento della motonave Rubymar e conseguentemente del suo carico inquinante a seguito dell'attacco terroristico degli Houti del 18 febbraio. L'esperto ISPRA è chiamato a valutare il rischio di danno agli ecosistemi marini derivanti dal potenziale rilascio in mare del combustibile di bordo e del carico di fertilizzanti (circa 28000 tonnellate) e a formulare ipotesi di interventi sul relitto per la mitigazione delle conseguenze del rilascio inquinante.
É on-line la nuova Banca dati indicatori ambientali ISPRA
Uno strumento efficace per conoscere lo stato dell’ambiente in Italia Sviluppata in un’ottica di miglioramento, per far fronte a sfide ambientali sempre più pressanti e per soddisfare le nuove esigenze conoscitive, anche di scenari futuri, la Banca dati degli indicatori ambientali ISPRA diffonde in modalità dinamica e tempestiva informazioni statistiche di dettaglio caratterizzate da un’elevata solidità scientifica.
Istruttorie di valutazione del danno ambientale: due giorni di corso nella sede di Mestre dell'ARPA Veneto
dal
06/02/2024
al
07/02/2024
— Mestre,
Il 6 e 7 febbraio si svolge presso la sede di Mestre dell'ARPA Veneto il corso G12 “Istruttorie di valutazione del danno ambientale”. Durante il corso si farà chiarezza sulla definizione di danno dal punto di vista normativo e verranno forniti gli elementi necessari per poter rispondere alle richieste in materia.
Ecosistemi forestali ed incendi: Stagione Incendi 2023
In Italia, durante la stagione degli incendi, definita dal 15 giugno al 15 settembre, risultano colpiti da incendi boschivi quasi 75000 ettari di territorio, di cui quasi 11000 ha coperti da ecosistemi forestali. Le foreste maggiormente coinvolte risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (65%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%).
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 15 ottobre 2023
In Italia, dal 1° gennaio al 15 ottobre 2023, aumenta ancora l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi, prossimi a 98000 ettari, di cui oltre 14000 ha coperti da ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (18%).
Riunione di Esperti europei sul tema del Danno ambientale nell'ambito dei progetti IMPEL CAED e IMPEL GIEDA
dal
25/09/2023
al
27/09/2023
— Roma, ISPRA - Via V. Brancati 48,
Nelle giornate 25, 26 e 27 settembre 2023, ISPRA ha ospitato presso la propria sede in via Brancati 48, un gruppo numeroso di colleghi internazionali dell’IMPEL Network per lo svolgimento dei lavori dell’Expert Team Cross-Cutting, co-coordinato da ISPRA, e dei progetti IMPEL CAED (Criteria for the Assessment of the Environmental Damage), IMPEL GIEDA (Geospatial Intelligence for Environmental Damage Assessment), coordinati da ISPRA, e IMPEL Climate Emergency Umbrella Program Project, coordinato dalla SEPA (Scottish Environment Protection Agency).
Audizione del Direttore generale dell'ISPRA in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
27/09/2023
— Diretta streaming,
Oggi alle 10.45 si terrà in Commissione Ambiente della Camera l'audizione del Direttore Generale ISPRA, Maria Siclari, e del Responsabile del Centro Nazionale per le crisi e le emergenze ambientali e il danno dell'Istituto, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 589 Trancassini e C. 647 Braga, recanti modifiche al codice della protezione civile e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale.
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 25 settembre 2023
In Italia, nel periodo considerato, dal 1 gennaio al 23 settembre, risulta in aumento l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, superati 86 000 ha, di cui oltre il 15% erano coperti da ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (64%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (18%).
Le emergenze ambientali in mare. Test di utilizzo dei droni
il 03/10/2023 dalle 18:00 alle 20:00
— Ventotene, Sala Polifunzionale del Comune,
Migliorare la risposta in caso di emergenze da inquinamento marino e rischio chimico nei porti di alcuni paesi del Mediterraneo, attraverso un approccio integrato terra-mare. E’ l’obiettivo del progetto europeo IRA-MAR (Improving the Integrated Response to pollution Accident at sea and chemical risk in port) di cui ISPRA è partner per l’Italia e che vede la partecipazione di altri paesi dell’area mediterranea.
Sviluppo di un intenso medicane sul Golfo della Sirte
E’ in corso lo sviluppo di un intenso medicane (piccolo ciclone simil-tropicale) al largo del Golfo della Sirte. La struttura di piccola scala è prevista stazionare alcuni giorni tra il Mar Ionio ed il Golfo della Sirte con onde previste aventi altezza significativa al largo eccedenti 6 m. La piena maturità del fenomeno è prevista per il 9 settembre quando il ciclone dovrebbe essere in prossimità delle coste della Libia. Data la difficoltà di prevedere con accuratezza la traiettoria del medicane, l’evolvere della situazione è attentamente monitorata.
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 1 settembre 2023
Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, prossimi a 69000 ha, di cui più di 10000 ha di ecosistemi forestali al 31 agosto. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia mediterranea e leccete (61%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (21%). Il 71% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia (75%) e Calabria (17%). Le province con la maggiore superficie interessata da incendi sono: Palermo (oltre 16700 ha, di cui il 19% foreste), Reggio Calabria (più di 8725 ha, il 17% di foreste), Agrigento (oltre 8400 ha, il 2% di foreste), Caltanissetta (oltre 5700 ha, il 5 % di foreste), Trapani (più di 4500 ha, il 10% di foreste) e Siracusa ( con oltre 4300 ha, il 23% di foreste).
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 24 agosto 2023
Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, prossimi a 64000 ha, di cui più di 10000 ha di ecosistemi forestali al 23 agosto. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia mediterranea e leccete (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%). L’ 89% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia (72%) e Calabria (17%). Le province con la maggiore superficie interessata da incendi sono: Palermo (oltre 15800 ha, di cui il 20% foreste), Reggio Calabria (più di 8500 ha, il 17% di foreste), Messina (oltre 5300 ha, il 19% di foreste), e Siracusa (oltre 4300 ha, il 23% di foreste).
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 8 agosto 2023
Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia, al 7 agosto 2023, quasi superati 59000 ettari (ha), di cui oltre 9400 ha di ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, in gran parte, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%).
Ciampino: incendio in un impianto di stoccaggio rifiuti del 29 luglio 2023
L'SPRA, attraverso il suo centro operativo per la sorveglianza smbientale, si è attivata per seguire la dispersione del nube atmosferica (plume) generato dall'incendio scoppiato in un impianto di stoccaggio rifiuti nel territorio del comune di Ciampino (Roma) in data 29 luglio 2023. Dati acquisiti dalla piattaforma satellitare Meteosat sono collezionati ed elaborati utilizzando una tecnica di individuazione dell'anomalia radiometrica, sviluppata in occasione di precedenti eventi di tipo incendiario.
Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 28 luglio 2023
Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, superati 49000 ha, di cui oltre 8500 ha di ecosistemi forestali. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia Mediterranea (64%) e pineta (21%). Il 95% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia e Calabria.
Nel 2022 bruciato il 40% di ecosistemi boschivi in meno dell’anno precedente. Valore ancora superiore alla media degli ultimi 10 anni
Sicilia resta la Regione con più ecosistemi a fuoco Nel 2022 il nostro territorio è stato interessato da incendi di medie e grandi estensioni (superiori all’ettaro) per più di 68500 ettari (ha), superficie pari quasi all’estensione del Parco Nazionale Gran Paradiso. Anche se questa superficie rappresenta meno della metà di quanto bruciato l’anno precedente (40%), il dato è comunque superiore al valore medio delle aree bruciate annualmente in Italia negli ultimi 10 anni, tra il 2012 e il 2021 (55000 ha).
Alluvione in Emilia-Romagna: piogge record, fiumi e corsi d’acqua esondati
ISPRA, in costante contatto con le Agenzie coinvolte del SNPA, partecipa come Centro di Competenza ai lavori del Comitato operativo di protezione civile, fornendo supporto tecnico- scientifico. In particolare, ultimata la prima fase del soccorso tecnico ancora in corso, i lavori proseguiranno con la pianificazione delle attività di gestione dei fanghi e dei rifiuti riversati sulle vie di comunicazione a seguito delle esondazioni e con eventuali sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite. Il Presidente ISPRA e SNPA Stefano Laporta: "Solidarietà alla popolazione dell'Emilia Romagna in questo momento di grave difficoltà.
ISPRA al Green Med Symposium
dal
03/05/2023
al
05/05/2023
— Napoli, Stazione marittima,
Dal 3 al 5 maggio, presso la Stazione marittima di Napoli, si terrà il Green Med Symposium tre giorni durante i quali si parlerà di economia circolare, emissioni, siccità e dissesto, rigenerazione e salvaguardia del suolo, agricoltura sostenibile. Durante l’evento, per il secondo anno consecutivo, ISPRA proporrà incontri di formazione a professionisti, funzionari della pubblica amministrazione e imprese. Il Green Med Symposium non è solo convegni, informazione e formazione. E’ anche educazione. Ci sarà uno spazio promosso da ISPRA dedicato all’educazione ambientale e alle scuole.
ISPRA a Poorvo (Finlandia) per un seminario di formazione internazionale sulla prevenzione degli oil spill
Il seminario internazionale sulla prevenzione delle fuoriuscite di petrolio con esercitazioni sugli incidenti gravi riunisce più di 100 partecipanti a Porvoo tra febbraio e marzo. L'evento e la simulazione di un caso applicato a diversi contesti marini, sono il risultato finale di un progetto finanziato dall'UE iniziato nel 2021. Partecipa un'esperta dell'ISPRA, oltre ai colleghi del M.A.S.E., della Protezione Civile Italiana e del Comando generale capitanerie di porto. E' presente, altresì, il servizio di soccorso di Itä-Uusimaa, che ospiterà l'evento dal 26 febbraio al 1 marzo 2023 .
Previsione per il 10 febbraio di una forte mareggiata nel Mar Ionio e Canale di Sicilia
Il Sistema Idro-Meteo-Mare dell’ISPRA prevede per la giornata odierna una intensa mareggiata sulla Sicilia Orientale in conseguenza della formazione di un tropical-like cyclone, ossia un cosiddetto “medicane”, un ciclone che riproduce "in piccolo" la dinamica degli uragani tropicali, in cui sono le precipitazioni intense generate dal contrasto termico tra aria fredda e superficie marina a "pompare" il vortice. Questa struttura, già ora visibile nelle immagini da satellite, si è sviluppata all’interno del sistema meteorologico responsabile delle intense nevicate dei giorni scorsi.
Previsione forte di mareggiata nel Mar Tirreno meridionale e Mar Adriatico. Aggiornamento 23 gennaio
Sono previste per oggi forti mareggiate in Adriatico sulle coste delle Marche, mareggiate anche sulle coste di Emilia Romagna e Veneto connesse allo sviluppo della situazione meteorologica che evolve da venerdì’ scorso Le previsioni mostrano la permanenza della massa d'aria fredda sulla Penisola, almeno fino al prossimo week-end. In questo quadro, dopo aver assistito tra sabato e domenica scorsa alla formazione di un intenso vortice superficiale sottovento al Gargano e al suo transito lungo l'Adriatico fino alle Marche (previsto con precisione dai modelli meteorologici), si assiste nella mattinata di oggi al transito del minimo barico lungo la stessa traiettoria, con formazione si una struttura coerente in verticale, a forma di “virgola”, che interessa l'intero sistema depressionario. Le previsioni per i giorni seguenti indicano il rischio di formazione di nuovi minimi e possibili eventi intensi a partire da giovedì.
Prima riunione di coordinamento sulla strategia mediterranea per la prevenzione, la preparazione e la risposta all'inquinamento marino provocato dalle navi (2022-2031)
ISPRA ha partecipato alla riunione che si è tenuta a Malta dal 29 novembre al 1 dicembre 2022 presso il Centro regionale di risposta alle emergenze per l'inquinamento marino del Mediterraneo (REMPEC). Questo incontro si è tenuto con il sostegno del Mediterranean Trust Fund (MTF) e il contributo discrezionale del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano. Obiettivo dell'incontro è stata la definizione delle azioni prioritarie per il biennio 2024-2025 e oltre per affrontare collettivamente l'inquinamento provocato dalle navi nel Mediterraneo all'orizzonte 2031.
Situazione meteo in corso in seguito alla perturbazione intensa sull'Italia
In conseguenza del passaggio di una intensa perturbazione sull'Italia, il Centro di Sorveglianza Ambientale dell'ISPRA prevede per il 22 ed il 23 novembre intense mareggiate su tutti i mari italiani, ed, in particolare, sulle coste occidentali della Sardegna, nel Mar Tirreno meridionale, sulle coste di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Gli eventi previsti potrebbero essere dell’ordine di grandezza dei valori massimi annuali, con valori di altezza significativa dell'onda di oltre 6m sulle coste della Sardegna occidentale e oltre 6m sulle coste di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia occidentale.