Indagine tecnico conoscitiva sul fenomeno della moria delle api all’interno delle aree naturali protette
L’indagine intende monitorare, nell’ambito di 5 aree naturali protette, il possibile impatto degli inquinanti rilasciati nell’ambiente dalle attività antropiche sulle api (ad esempio, morie, spopolamenti, presenza di residui nei prodotti dell’alveare, ecc.). Rispetto alla Rete per il monitoraggio dei fenomeni di spopolamento e mortalità degli alveari in Italia “Apenet”, finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’indagine si pone obiettivi generali diversi e si differenzia per le peculiari caratteristiche degli ambienti studiati. In particolare, l’indagine è effettuata in ambienti naturali o semi-naturali ed in territori agricoli che ricadono all’interno delle aree naturali protette
Obiettivi
Verificare il possibile impatto causato dall’esposizione agli inquinanti di origine agricola o di altra fonte (civile e/o industriale) sullo stato di salute delle api all’interno di Aree Naturali Protette (ANP), attraverso lo studio dei fenomeni di moria o diminuzione numerica delle api. A tal fine due distinti gruppi di alveari sono stati posizionati rispettivamente in una zona a presunta elevata concentrazione di contaminanti di origine antropica (agricola, industriale e/o urbana) ed in un’altra zona non direttamente esposta a sostanze inquinanti (ad esempio aree ad agricoltura biologica o con ecosistemi naturali e semi-naturali a ridotta pressione antropica). Sono esaminate le caratteristiche vegetazionali prevalenti, le tipologie di colture agrarie presenti e le tecniche colturali impiegate, incluse le strategie di difesa fitosanitaria
Destinatari
Comunità scientifica, enti gestori di aree naturali protette, Enti Parco, Apicoltori, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Arpa e Appa, Università, Servizi Fitosanitari Regionali
Informazioni cronologiche
1° Fase – Azioni preparatorie 1 (da Maggio 2009 a Luglio 2009): individuazione delle aree naturali protette, degli Enti, dei laboratori e degli apicoltori/tecnici; individuazione dei punti ove collocare gli apiari; registrazione delle tecniche di coltivazione e degli interventi fitosanitari delle colture; addestramento del personale.
2°Fase – Azioni preparatorie 2 (da Maggio 2009 a Luglio 2009): acquisto ed installazione degli alveari e delle gabbie underbasket per la conta delle api morte; compilazione di una scheda descrittiva della stazione.
3° Fase – Rilievi di campo ed analisi di laboratorio (da Agosto 2009 a Novembre 2010): raccolta dati sulle morie delle api attraverso le gabbie underbasket; raccolta dei campioni per le analisi di laboratorio; compilazione di scheda descrittiva delle condizioni ambientali e colturali; invio dei campioni ai laboratori; analisi di laboratorio ed elaborazione dei dati.
4° Fase – Elaborazione dei dati ( da Ottobre 2009 a Marzo 2011 ): elaborazione delle informazioni e dei dati; valutazione dei risultati; individuazione delle possibili cause e dei fattori dei fenomeni di indebolimento, mortalità o scomparsa degli alveari; redazione del rapporto finale
Struttura Organizzativa e Contatti
Dipartimento Difesa della Natura servizio, Uso Sostenibile delle Risorse Naturali.
Stefano Lucci
Valter Bellucci
Francesco Campanelli
Fonti di finanziamento
Ricerca finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
ex Divisione Salvaguardia ambientale
Partners
- Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana
- Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Centro di referenza nazionale per l’apicoltura)
- Dipartimento di Scienze Fisiologiche dell’Università di Pisa
- Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali dell’Università di Bologna
Ambito geografico
Nazionale
Riferimenti alla normativa
Direttiva 2010/21/UE
Legge 24 dicembre 2004, n. 313 "Disciplina dell'apicoltura”;
Decreto dirigenziale Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali 16 settembre 2009. "Proroga della sospensione cautelativa..."
Prodotti
Link
Giornate di studio febbraio 2010 presso il CRA-API di Bologna
Centro di referenza nazionale per l’apicoltura presso IZSVe