Breccia d'Aleppo
| Collezione | Pescetto |
|---|---|
| Type | Breccia d'Aleppo |
| Denominazione | Breccia d'Aleppo |
| Classificazione petrologica | breccia |
| Provenienza | Grecia » Egeo settentrionale » Karyes |
| Forma e dimensioni | parallelepipedo 20 x 10 x 5 cm |
| Numero inventario | 421.D |
Pietra ornamentale caratterizzata da un fondo di colore rosso vivo, contenente macchie (clasti) di colore grigio, meno comunemente giallo, rossastro o bruno, aventi forma angolosa e dimensioni assai variabili, da millimetriche a decimetriche.
Pare che la denominazione di Breccia d'Aleppo derivi dalla località di Alet, presso Aix-en-Provence in Francia, in passato ritenuta erroneamente il luogo di provenienza di questo litotipo. Gli scalpellini lo indicavano genericamente con la denominazione di Breccia antica.
La Breccia d'Aleppo è una roccia sedimentaria clastica. Essa è costituita da clasti di varia natura (poligenici) e mal classati (eterometrici), i quali hanno composizione prevalentemente carbonatica. Il contenuto fossilifero della roccia consiste principalmente in alghe.
La Breccia d'Aleppo venne introdotta a Roma nella metà del I sec. d.C. (sotto la dinastia Giulio-Claudia). L'impiego della Breccia d'Aleppo raggiunse il massimo sviluppo alla fine del I sec. d.C. (sotto la dinastia dei Flavi). Il litotipo si diffuse in prevalenza nel Mediterraneo centrale e orientale. Nel XVI e XVII secolo, questa pietra ornamentale venne assai ricercata per rivestimenti interni di edifici privati.
Gli impieghi e reimpieghi conosciuti del litotipo consistono in elementi portanti (colonne, trapezofori, basi), rivestimenti (lastre parietali e pavimentali), elementi ornamentali (stele).
La Breccia d'Aleppo proviene in realtà dalla località di Karyes, nell'Isola di Chios, appartenente alla regione amministrativa dell'Egeo settentrionale (Grecia). Le cave della Breccia d'Aleppo sono poco distanti da quelle del Portasanta [vedi campione 248.D].
Il campione 421.D, appartenente alla Collezione Pescetto, proviene dagli scavi di Roma antica.