Granito della colonna
Collezione | Pescetto |
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Type | Granito della colonna |
Denominazione | Lapis lacedemonius; Krokeatis lithos |
Classificazione petrologica | gabbro pegmatoide |
Provenienza | Egitto » Mar Rosso » Gebel Dokhan |
Forma e dimensioni | parallelepipedo 20 x 10 x 5 cm |
Numero inventario | 124.D |
Pietra ornamentale caratterizzata da un fondo di colore bianco grigiastro talora rosato (cristalli di plagioclasio), contenente numerose macchie nere di forma rettangolare o aciculare, aventi dimensioni da centimetriche fino a decimetriche (cristalli di orneblenda).
La denominazione di Granito della Colonna deriva dalla tradizione secondo la quale in questa pietra era scolpita la colonna su cui fu flagellato Gesù, la quale è custodita presso la Chiesa di S. Prassede in Roma.
Denominato impropriamente 'granito', questo litotipo è in realtà un gabbro, roccia ignea intrusiva. La peculiare grandezza e disposizione dei cristalli è dovuta al fatto che questa roccia si è originata nello stadio pegmatitico, cioè in una fase tardiva del raffreddamento del corpo magmatico: in queste condizioni, l'elevata concentrazione dei volatili (vapore acqueo, gas vulcanici) ha consentito la crescita di cristalli di notevoli dimensioni.
I costituenti mineralogici principali del litotipo sono plagioclasio (di colore bianco) e orneblenda (di colore nero); quelli accessori ossidi di ferro; i minerali di origine secondaria sono: sericite, clorite, calcite.
Il chimismo di questo tipo litologico è caratterizzato da un tenore relativamente medio in silice, elevato in ferro e magnesio, e basso in alcali.
Il Granito della Colonna venne utilizzato dagli Egizi sin dall'epoca predinastica per la realizzazione di manufatti. Questa pietra ornamentale venne introdotta a Roma sotto la dinastia giulio-claudia (I sec. d.C.). Il suo riutilizzo è documentato almeno fino al XVII secolo (principalmente per colonne e lastre di rivestimento).
Gli impieghi e reimpieghi conosciuti di questo litotipo sono molteplici: elementi portanti (colonne, trapezofori), rivestimenti (opera sectilia e lastre pavimentali), elementi ornamentali (vasche), piccola statuaria (busti).
Il Granito della Colonna proviene dal massiccio del Gebel Dokhan ('Monte fumante'), appartenente alla catena dei Monti del Mar Rosso, nel Deserto Orientale dell'Egitto. Quest'area era pertinenza anticamente della regione della Tebaide, e attualmente del governatorato del Mar Rosso.
Il campione 124.D, appartenente alla Collezione Pescetto, proviene dagli scavi di Roma antica.