Lumachella orientale
Collezione | De Santis |
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Type | Lumachella orientale |
Denominazione | Lumachella d’Egitto |
Classificazione petrologica | calcare organogeno |
Provenienza | Tunisia » Zaghouan » Hencir el Kasbat |
Forma e dimensioni | parallelepipedo 13,5 x 9,3 x 2,5 cm |
Numero inventario | 1205.D |
Pietra ornamentale caratterizzata da un fondo di colore grigio chiaro, meno frequentemente giallo, raramente rosso corallino. Esso contiene macchie (bioclasti) di colore bianco, grigio o nero, aventi forma allungata, spesso ricurva fino ad ovaleggiante, e dimensioni da millimetriche a centimetriche.
Le denominazioni del litotipo (Lumachella orientale; Lumachella d'Egitto) si riferiscono alla presenza di evidenti resti fossili (genericamente chiamati 'lumachelle') e al luogo di provenienza (in modo improprio, in quanto questo litotipo proviene in realtà dalla Tunisia). Altra denominazione è quella di Pietra pidocchiosa, dovuta al fatto che la minutezza e la disposizione disordinata delle macchie le rende simili a piccoli insetti.
La Lumachella orientale è un calcare micritico fossilifero, originatosi per compattazione e cementazione di un fango carbonatico ricco in resti organogeni. La grana del litotipo è molto fine (micrite). I clasti sono formati in prevalenza da frammenti organogeni (bioclasti), composti da carbonato di calcio. Il contenuto fossilifero della roccia consiste principalmente in bivalvi (genere Ostrea).
La Lumachella orientale venne introdotta a Roma agli inizi del I sec. a.C. (epoca tardo-repubblicana). Il suo impiego raggiunse il massimo sviluppo dalla fine del I sec. a.C. (durante l'impero di Augusto) alla fine del I sec. d.C. (sotto la dinastia dei Flavi). La sua diffusione fu essenzialmente limitata all'Italia centrale (Lazio e Campania). Il suo riutilizzo è documentato almeno fino al XVII secolo (principalmente per pavimenti cosmateschi e tarsie di tavoli).
Gli impieghi e reimpieghi conosciuti di questo litotipo sono numerosi: elementi portanti (piccole colonne, trapezofori), rivestimenti (tarsie, cornici e lastre parietali; mattonelle e lastre pavimentali), elementi ornamentali (vasche), manufatti, piccola statuaria.
La Lumachella orientale proviene dalla località di Hencir el Kasbat (l'antica Thuburbo Maius), ubicata tre chilometri a nord dalla città di El Fahs, nell'antica Numidia, appartenente attualmente al governatorato di Zaghouan (Tunisia centro-settentrionale). Dalla stessa località proveniva anche l'Astracane dorato [vedi campione 378.D].