Istituto Superiore per la Protezione
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Arca (Arca) diluvii (Bivalve)

10cm
Nome scientifico Arca (Arca) diluvii (Bivalve)
Classificazione Mollusca
Numero inventario 20037
Collezione generale
Provenienza Altavilla Milicia, Palermo, Sicilia
Cronologia Era Cenozoica- Pliocene (da circa 5.3 a 1.8 milioni di anni)
Ambiente di vita marino
scala dei tempi geologici

Reperto costituito da due esemplari appartenenti ad Arca (Arca) diluvii: il primo è rappresentato da una conchiglia intera, con entrambe le valve chiuse, in ottimo stato di conservazione; il secondo è costituito invece dalla sola valva destra, dalle dimensioni leggeremente più grandi dell'esemplare intero, ed è particolarmente interessante perché mostra intatta la cerniera di tipo taxodonte. Questo reperto, per la sua specificità  e stato di conservazione è stato inserito nella Collezione Didattica Invertebrati. Il genere Arca, appartenente all'ordine Arcoida, presenta un conchiglia equivalve, inequilaterale, di medie dimensioni, dalla forma subtrapezioidale allungata e con ornamenti radiali. Questa forma appartiene ai bivalvi epibionti, e vive in acque poco profonde in cavità , fissate al substrato attraverso il bisso. La sua distribuzione va dal Giurassico medio ad oggi.

BIVALVIA

Classe di invertebrati appartenenti al gruppo dei Mollusca, comunemente noti anche con il nome di Lammellibranchiata. Sono organismi acquatici dal corpo mollo formato da capo, massa viscerale e piede, protetto da una conchiglia secreta dal mantello, tegumento bilobato che isola la massa viscerale dalla superficie interna della valva. L'acqua puಠentrare e uscire all'interno del mantello apportando ossigeno e nutrimento ed asportando i rifiuti. La conchiglia è composta da due valve di varia forma, uguali o disuguali, che si aprono lungo un asse cardinale o della cerniera. Il piano di simmetria delle valve corrisponde con il piano di commessura delle valve stesse. I Bivalvi vivono sui fondali marini o lacustri, rocciosi o sabbiosi, fissandosi al substrato in diversi modi o sepolti nei sedimenti stessi. Questi molluschi comparvero sulla Terra alla fine del Cambiano medio diversificandosi in varie forme in tutto il Paleozoico e diffondendosi anche in acque palustri e lacustri. Dopo una crisi nel Permiano tornarono a diffondersi dal Triassico ad oggi in una moltitudine di taxa dalle diverse caratteristiche morfologiche e strutturali. Alcuni taxa, oggi estinti, ma ampiamente diffusi in determinati Periodi delle Ere passate, sono di enorme importanza per la ricostruzione stratigrafica del passato geologico.