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Hippurites gosaviensis (Rudista – Bivalve)

50cm
Nome scientifico Hippurites gosaviensis (Rudista – Bivalve)
Classificazione Mollusca
Numero inventario 20046
Collezione generale
Provenienza Civita Superiore, Bojano, Campobasso, Molise
Cronologia Era Mesozoica – Cretacico (da 145 a 65 milioni di anni circa)
Ambiente di vita marino
scala dei tempi geologici

Esemplare completo di forma conica, di grandi dimensioni, totalmente inglobato nel sedimento calcareo di colore biancastro. Si tratta di un rappresentante del Gruppo delle rudiste, bivalvi arcaici; è infatti evidente l'accrescimento a dismisura di una delle valve cha ha assunto la forma di corno, il cui apice si fissava al substrato dei mari dell'Era Mesozoica. La valva opposta invece, situata nella parte superiore assume la forma di un opercolo che, per mezzo di grossi denti deformati e di fossette, si incernierava sulla prima. L'esemplare fa parte della Collezione Didattica Invertebrati (Collezione Rudiste) per le particolari evidenze morfologiche. Le rudiste appartengono all'Ordine degli Hippuritoida, un gruppo estinto che viveva in colonie a formare vere e proprie scogliere.

BIVALVI –RUDISTE

La Collezione Rudiste è costituita da 205 esemplari interi o in frammenti di rudiste (Ippuriti) del Cretacico di varie località dell'Italia centro-meridionale. Alcuni reperti sono stati raccolti da illustri studiosi e descritti in diversi lavori pubblicati nella prima metà del 1900. Tutti i reperti sono stati recentemente oggetto di uno studio (R. Cestari e M. Sirna) pubblicato nelle Memorie Descrittive della Carta Geologica d'ltalia, vol. XLI, 1990.

Le Rudiste sono invertebrati marini estinti appartenenti alla classe dei Bivalvi. Erano costituiti da una valva molto sviluppata di forma conica che si attaccava al substrato, e l’altra che andava a chiudere la parte superiore. Erano organismi biocostruttori, ovvero con i loro gusci edificano delle vere e proprie scogliere, ora fossili, nell’Appennino centro meridionale. Estintisi alla fine del periodo Cretacico sono importanti fossili guida nonché indicatori ambientali per questo periodo.

Il giacimento di Perledo

Il Giacimento di Perledo è situato nella valle del torrente Esino, presso Varenna, sulla sponda orientale del lago di Como. Nelle sue vicinanze si aprivano un tempo alcune cave dalle quali veniva estratta una pietra ornamentale nera a grosse vene di calcite bianca nota con il nome di " marmo nero di Varenna".
Da queste cave provengono i rettili fossili che rendono celebre il giacimento di Perledo , la cui storia ha inizio nella prima metà  del 1900. Dal giacimento furono estratti anche diversi pesci.

Ricostruzione dell'ambiente triassico nell'attuale zona di Besano e Perledo