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Stigmaria ficoides var. undulata (Vegetale)

50cm
Nome scientifico Stigmaria ficoides var. undulata (Vegetale)
Classificazione Euphyta
Numero inventario 17449
Collezione vegetali
Provenienza Walbrzych (Reg. Bassa Slesia), Polonia
Cronologia Era Paleozoica – Carbonifero (da circa 359 a 299 milioni di anni)
Ambiente di vita continentale
scala dei tempi geologici

Frammento di base di tronco nel quale sono ben visibili, grazie al buono stato di conservazione, le caratteristiche cicatrici lasciate dalle foglie semplici, lunghe e strette una volta cadute. L'esemplare fa parte della famiglia delle Licopodiali vissute nel Carbonifero e nel Devoniano e formate da un tronco alto e molto ramificato. Esso appartiene alla Collezione Vegetali ( Località  straniere)

Lycopsida
Genere di piante fossili della famiglia Sigillariacee dell'ordine Licopodiali, comparse nel Silurano superiore raggiunsero il loro massimo sviluppo evolutivo nel Carbonifero superiore e attualmente sono rappresentate da pochi generi. Erano grandi alberi, alti più di 30 m e con un diametro che raggiungeva a volte il metro; il tronco era cilindrico, con poche ramificazioni spostate verso la parte alta, e terminava con un ciuffo costituito dall'insieme di un gran numero di foglie strette, appuntite, lunghe ca. 50 cm e di sezione esagonale. La superficie del tronco era coperta da numerose microfille.

Le foreste del Carbonifero

Il Carbonifero, un periodo che si estende tra 359 e 299 milioni di anni fa circa, è caratterizzato, per quanto riguarda le piante vascolari, da una straordinaria diversificazione all'interno di gruppi che avevano già conquistato le terre emerse durante il Siluriano e, in maggior parte, nel Devoniano. Durante il Carbonifero Superiore i supercontinenti Gondwana e Laurussia, che si erano formati nei periodi precedenti, continuavano ad avvicinarsi e alla fine del Paleozoico formarono la Pangea (Fig. 1). Europa e America Settentrionale erano attraversati dall'equatore e, a causa di fluttuazioni del livello del mare, si vennero a formare molte zone paludose lungo le coste. Proprio in queste aree si trovavano estese foreste che formarono vasti depositi di carbon fossile.



Fig. 1 - Ricostruzione paleogeografica della Terra durante il Carbonifero Superiore
Tratto da http://www.palaeos.com/Paleozoic/Carboniferous/Carboniferous.htm



Le piante che dominavano in questo periodo erano le Crittogame vascolari, in particolare Lycophyta, Sphenophyta e Pteridophyta (felci); inoltre, cominciarono a diffondersi le Gimnosperme primitive e le Pteridospermophyta (felci con seme). La peculiarità delle foreste carbonifere è dovuta al fatto che le specie arboree appartenevano a divisioni che oggi sono rappresentate soprattutto da specie erbacee che non sono dominanti nella formazione degli attuali ecosistemi forestali. Molto abbondanti sono le testimonianze fossili del Carbonifero Superiore poiché gli ambienti paludosi dove si formavano estese foreste, erano periodicamente sommersi dall'acqua e si venivano a costituire condizioni di sedimentazione in ambiente anossico fondamentali per i processi di fossilizzazione. Nella Fig. 2 è rappresentata una ricostruzione dell'ambiente di vita e sviluppo delle specie vegetali nel Carbonifero.



Fig. 2 - Ricostruzione di una tipica foresta del Carbonifero
Stampa tratta da "Naturgeschichte des Mineralreichs für Schule und Haus, Zweiter Teil: Geologie u. Paläontologie", di G. A. Kenngott e F. Rolle, pubblicato da "J.F.Schreiber", in Esslingen/Stuttgart, Germany, 1888

Il giacimento di Waldenburg (Wałbrzych): geografia e cenni geologici

Wałbrzych (Waldenburg in tedesco) è una città della Polonia sudoccidentale situata nel Voivodato della Bassa Slesia, a sud di Breslavia al margine dei confini con la Repubblica Ceca e la Germania. Waldenburg, fece parte della Germania fino al 1945 quando gran parte della Slesia venne annessa alla Polonia.
La città di Wałbrzych si trova a 500 metri di altitudine in una valle nella parte centrale della catena dei Monti Sudeti tra i Monti dei Giganti e i Monti Sowie. L'attività mineraria di estrazione di carbone nell'area di Wałbrzych è documentata sin dal XVI secolo e le ultime miniere sono state chiuse nei primi anni '90. L'abbondanza di questo combustibile e di fossili vegetali è dovuta alla presenza di strati di carbone depositati in un bacino di sedimentazione che risale al Carbonifero.
La Formazione di Wałbrzych (Fig.1) è l'unità litostratigrafica più antica del Carbonifero Superiore (Namuriano Inferiore) del bacino Intrasudetico della Bassa Slesia. Questa formazione è costituita da depositi clastici di origine fluviale e strati di carbone dovuti all'accumulo di resti vegetali. Durante il Carbonifero una ricca vegetazione (soprattutto lycopside arborescenti) si sviluppò in questa zona in ambiente di piana alluvionale formata da un fiume meandriforme e caratterizzata da paludi torbose di limitata estensione.





Fig. 18 - Stralcio della Carta Geologica della Polonia 1:100.000: ingrandimento dell'area di Wałbrzych e legenda. Tratto da www.pgi.gov.pl.