Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale
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Museo BramaterraPer info sulle ricerche CNR della valle della Gallina, consultare i link: http://www.czen.org/content/valle-della-gallina-basin http://www.irpi.to.cnr.it/documenti/Gallina.pdf http://www.shf-lhb.org/articles/lhb/abs/2008/05/lhb2008066/lhb2008066.html Alluvione ’68: http://www.trivero-italy.com/meteo/alluvione_biellese-1968.html Elenco a titolo di esempio del materiale conferito (derivante dalle collezioni IRPI di Torino e dalla collezione Franca Maraga): pluviometro a pennino e rotoli carta per pluviometro anemometro a pennino modellino del bacino in scala asta idrometrica graduata asta per le misure del sedimento collezione rocce locali, tra cui una collezione sulle “rocce del supervulcano della Valsesia” collezione sabbie, limi, argille a diversa granulometria collezione botanica di legni, alberi, arbusti e erbe locali collezione di campioni di tricotteri, pupe di libellule poster bilingue (italiano e inglese) relative alle ricerche raccolta bibliografica di grande importanza storica: pubblicazioni di articoli sulle ricerche, pubblicazioni naturalistiche di varia natura, 120 raccolte fotografiche, poster sulle ricerche la maggior parte di questi presentati a convegni, cartografie IGM, CTR, geologiche, materiale di ricerca: punti quotati e curve di livello, materiale relativo alla progettazione della “trappola del sedimento”. Esposizione fotografica di farfalle, insetti e flora locale a cura della naturalista locale Mary Cassidy.https://development.isprambiente.gov.it/it/attivita/museo/regioni/musei/museo-bramaterrahttps://development.isprambiente.gov.it/logo.png
Note:
L’ecomuseo del Bramaterra in località Casa del Bosco consta di due sale.
1- SALA DEL BRAMATERRA- raccolta di materiale relativo alla coltura della vite e cultura contadina. Esempi di tralci, esposizione di fauna che danneggia le colture (es.sigarario, chiocciole), nido di gazza.
Esposizione su malattie della vite. Campioni vegetali di vite e Salix viminalis.
2 - SALA DELLE RICERCHE conserva materiali scientifici (pubblicazioni; plastico in scala della trappola dei sedimenti; vecchia strumentazione; campioni) relativi alle ricerche avvenute nel bacino della Valle della Gallina nel trentennio (dal 1982 al 2012), di grande pregio scientifico.
Dal 1968 il rio della Valle della Gallina è il bacino attrezzato d’Italia che l’ Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI, unità di Torino), Organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
(Cnr) ha studiato per più tempo per contribuire alla prevenzione di disastri alluvionali.
Il bacino della Valle della Gallina sito tra Lozzolo (VC) e Sostegno
(BI) è inserito in una rete europea di eccellenza dei bacini di ricerca. Dal 2015 è stato preso in carico dall’Università di Pavia e offre opportunità didattiche di “laboratorio all’aperto” per tutti gli ordini di istruzione.
Apertura e orari:
Domeniche e festivi 10 - 13 / 14 -18
Per info sulle ricerche CNR della valle della Gallina, consultare i link: http://www.czen.org/content/valle-della-gallina-basin http://www.irpi.to.cnr.it/documenti/Gallina.pdf http://www.shf-lhb.org/articles/lhb/abs/2008/05/lhb2008066/lhb2008066.html Alluvione ’68: http://www.trivero-italy.com/meteo/alluvione_biellese-1968.html Elenco a titolo di esempio del materiale conferito (derivante dalle collezioni IRPI di Torino e dalla collezione Franca Maraga): pluviometro a pennino e rotoli carta per pluviometro anemometro a pennino modellino del bacino in scala asta idrometrica graduata asta per le misure del sedimento collezione rocce locali, tra cui una collezione sulle “rocce del supervulcano della Valsesia” collezione sabbie, limi, argille a diversa granulometria collezione botanica di legni, alberi, arbusti e erbe locali collezione di campioni di tricotteri, pupe di libellule poster bilingue (italiano e inglese) relative alle ricerche raccolta bibliografica di grande importanza storica: pubblicazioni di articoli sulle ricerche, pubblicazioni naturalistiche di varia natura, 120 raccolte fotografiche, poster sulle ricerche la maggior parte di questi presentati a convegni, cartografie IGM, CTR, geologiche, materiale di ricerca: punti quotati e curve di livello, materiale relativo alla progettazione della “trappola del sedimento”. Esposizione fotografica di farfalle, insetti e flora locale a cura della naturalista locale Mary Cassidy.
