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Museo Civico di Storia Naturale "Silvia Zenari"L’esposizione, con oltre mille campioni, è organizzata in due sezioni: quella di mineralogia generale, con minerali disposti in ordine sistematico, e quella dedicata ai minerali del Friuli Venezia Giulia. Nella classe degli elementi spiccano il diamante e la grafite, diverse forme di oro, il rame, il mercurio e un notevole zolfo. Una meteorite ferrosa consente di apprezzare la materia composta unicamente da ferro e nichel. Nella vetrina dedicata ai solfuri emergono gli importanti campioni di galena, di sfalerite, di pirite e marcasite. La sezione più importante delle collezioni entomologiche, con oltre novemila esemplari, è quella dei Carabidi: le scatole entomologiche esposte offrono un’esaustiva panoramica su questa famiglia, con specie provenienti da Europa, Asia e America settentrionale. La seconda sala è dedicata agli invertebrati marini con le vetrine dei Celenterati, dei Molluschi, dei Crostacei e degli Echinodermi. La sezione espositiva dedicata ai vertebrati si apre con la “galleria dei mammiferi” in cui s’incontrano le principali specie italiane appartenenti a questa classe. Nell’attigua sala dell’Africa sono esposti alcuni preparati che illustrano l’ambiente della savana e della foresta. Il percorso si completa con la sala di osteologia comparata, dove è possibile leggere l’evoluzione e l’adattamento all’ambiente di mammiferi e uccelli, cogliendo omologie e analogie.https://development.isprambiente.gov.it/it/attivita/museo/regioni/musei/museo-civico-delle-scienzehttps://development.isprambiente.gov.it/logo.png
Note:
Il palazzo che ospita il Museo di Storia Naturale di Pordenone fu la residenza della famiglia Amalteo, che lo abitò per circa tre secoli. Gli Amalteo si distinsero nell’arte, nella letteratura e nelle scienze. Nel 1863 fu acquistato dal Comune di Pordenone.
Il patrimonio culturale del Museo è costituito dalle collezioni che, organizzate in più sezioni, comprendono reperti di mineralogia, petrografia, paleontologia, botanica, zoologia, etnografia e tecnologia. I campioni conservati e catalogati sono oltre novantamila.
Apertura e orari:
da mercoledì a domenica 15.00-19.00
L’esposizione, con oltre mille campioni, è organizzata in due sezioni: quella di mineralogia generale, con minerali disposti in ordine sistematico, e quella dedicata ai minerali del Friuli Venezia Giulia. Nella classe degli elementi spiccano il diamante e la grafite, diverse forme di oro, il rame, il mercurio e un notevole zolfo. Una meteorite ferrosa consente di apprezzare la materia composta unicamente da ferro e nichel. Nella vetrina dedicata ai solfuri emergono gli importanti campioni di galena, di sfalerite, di pirite e marcasite. La sezione più importante delle collezioni entomologiche, con oltre novemila esemplari, è quella dei Carabidi: le scatole entomologiche esposte offrono un’esaustiva panoramica su questa famiglia, con specie provenienti da Europa, Asia e America settentrionale. La seconda sala è dedicata agli invertebrati marini con le vetrine dei Celenterati, dei Molluschi, dei Crostacei e degli Echinodermi. La sezione espositiva dedicata ai vertebrati si apre con la “galleria dei mammiferi” in cui s’incontrano le principali specie italiane appartenenti a questa classe. Nell’attigua sala dell’Africa sono esposti alcuni preparati che illustrano l’ambiente della savana e della foresta. Il percorso si completa con la sala di osteologia comparata, dove è possibile leggere l’evoluzione e l’adattamento all’ambiente di mammiferi e uccelli, cogliendo omologie e analogie.
Notizie e Informazioni
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Altro
Servizi didattici
Visite guidate
Percorsi tematici
Percorsi per diversamente abili
Visite virtuali
Centro documentazione
Book Shop
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Ipovedenti e non vedenti possono visitare il Museo civico di storia naturale grazie a un percorso multimediale dedicato alle persone con disabilità visiva.
Al momento dell'ingresso al museo, il visitatore riceve uno smartphone.
Nelle varie sale del museo il dispositivo entra in comunicazione (tramite segnale bluetooth) con diversi trasmettitori (cosiddetti beacon) disposti lungo il percorso di visita.
Lo smartphone vibra per segnalare l'aggancio con il trasmettitore. A questo punto il visitatore, con un semplice tocco sullo schermo, può attivare la descrizione vocale riguardante la sala in cui è entrato.
In ogni sala inoltre è stato creato un percorso tattile.