Istituto Superiore per la Protezione
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Museo di Storia Naturale La Specola - Mineralogia e Litologia

Identificazione

Telefono:  0552757537
Email del museo
Sito web del museo
NoteSi deve all'amore per la scienza e alla passione per le cose naturali del Granduca Pietro Leopoldo l'istituzione nel 1775 del primo museo naturalistico aperto al pubblico, l’Imperiale e Regio Museo di Fisica e Storia Naturale. Nel Palazzo Torrigiani, oggi sede de La Specola, vennero raccolte e ampliate le collezioni medicee di "cose naturali" Sono oltre 50.000 gli esemplari provenienti da tutto il Mondo, anche extra-terrestri (meteoriti).
Apertura e orariTemporaneamente chiuso per trasferimento collezioni

Dove siamo

Indirizzo:  via G. La Pira 4
CAP:  50121
Città:  Firenze
RegioneToscana
ProvinciaFirenze
Latitudine43.7783279
Longitudine11.2598482

Caratteristiche

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  • Museo al chiuso (ex situ)
:
  • Museo
:
  • Mineralogico

I minerali e le meteoriti esposte raccontano la storia della Terra e del sistema solare. I disegni, i colori fantasmagorici e le trasparenze nella vetrina che espone fette di agata e di tormalina suscitano meraviglia e stimolano la fantasia. Dal Brasile provengono gli spettacolari intrecci di cristalli di tormalina allungati di svariati colori, associati a variopinte miche, alla candida albite e al quarzo. Una cabina oscurata ospita i minerali fluorescenti. Il museo espone la più importante collezione di minerali dell’isola d’Elba, un vero “paradiso mineralogico” fino dai tempi degli etruschi. Due grandi esemplari spiccano: un cristallo di berillo di varietà acquamarinadi 98 kg e un cristallo di topazio giallo di 151 kg. La collezione medicea di pietre lavorate fa parte del nucleo più antico e prestigioso delle raccolte. Ci sono le coppe di diaspro rosso e giallo appartenute a Lorenzo il Magnifico, due coppe di giada a forma di fiore di loto di manifattura Ming, il vaso a navicella, ricavato da un unico blocco di quarzo ialino, di manifattura fiorentina risalente al ‘500, il vaso in lapislazzuli col piede a forma di tartaruga, descritto da Vasari, un piano di tavola in ebano intarsiato di diaspro, calcedonio, agata, corniola e lapislazzuli, anch’esso cinquecentesco. Oltre alla chiave di lettura estetica e storico-scientifica, l’allestimento si prefigge di portare il visitatore a conoscere il mondo dei minerali, anche tramite filmati e innovative animazioni didattiche multimediali.. Partendo dalla definizione dei concetti di base si possono scoprire i segreti della formazione dei minerali e le loro proprietà, conoscerne gli impieghi tecnologici e le relazioni con l’ambiente. Inseribili in un percorso tattile per ipovedenti sono inoltre due grandi esemplari di quarzo, che possono essere toccati dal visitatore.

Notizie e Informazioni

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  • Servizi didattici
: Zona nel centro di Firenze servita da molti bus. Si trova nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie Santa Maria Novella e Firenze Campo di Marte (ca 20 minuti a piedi)
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  • Siti di interesse comunitario
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  • Vincolo architettonico