I servizi ecosistemici del suolo
Il concetto di servizi ecosistemici, intesi come i benefici che il capitale naturale offre all’uomo, è stato oggetto di un crescente interesse per le sue applicazioni sia a livello globale, regionale e negli ultimi anni anche alla scala della pianificazione locale. Lo studio dei servizi ecosistemici del suolo è utile per valutare gli effetti prodotti dal consumo di suolo e, per questo, dal 2016 viene proposto sperimentalmente da ISPRA a scala nazionale per favorire la considerazione del valore del suolo come risorsa non rinnovabile e scarsa, che costituisce la piattaforma della vita e che non è sostituibile da tecnologia o innovazione, e che costituisce in ultima analisi un bene comune, da tutelare nell’interesse collettivo.
L’approfondimento delle metodologie di valutazione dei singoli servizi ecosistemici costituisce una conferma della necessità di proseguire nello sforzo avviato di valutazione di servizi in termini biofisici ed economici, utilizzando le migliori informazioni disponibili e promuovendo una conoscenza sempre più approfondita dei fenomeni, attraverso un confronto aperto e ricco con la comunità scientifica nazionale e internazionale afferente a diversi campi disciplinari coinvolti che comprendono la pedologia, l’agronomia, le scienze forestali ed ecologiche, l’urbanistica, l’economia ambientale. E’ ormai condivisa, infatti, la necessità di una quantificazione delle perdite causate dal consumo di suolo, anche in termini economici ma mai finanziari, e della rappresentazione delle qualità dei suoli e degli ecosistemi, che determinano le diverse entità della perdita attuale e futura. L’auspicio è che tali stime possano supportare una migliore comprensione del ruolo essenziale dei suoli non artificiali, per la tutela del territorio e del paesaggio, anche in ambito urbano.