Relazione annuale sul tenore di zolfo dell’olio combustibile pesante, del gasolio e dei combustibili per uso marittimo utilizzati nel 2009
Uno dei problemi ambientali dell’uso dei combustibili è il rilascio in atmosfera di biossido di zolfo che è uno dei principali fattori del fenomeno delle piogge acide, nocive alla salute umana; agli animali, in particolare ai pesci di acqua dolce, a causa dell’abbassamento del pH di laghi e fiumi; alle foreste e colture, colpendo sia direttamente le foglie che i terreni; ai monumenti ed edifici, in quanto trasforma, per esempio, il marmo in gesso.
La parte quinta titolo III del D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 così modificato dal D.lgs. 9 novembre 2007, n. 205 disciplina le caratteristiche merceologiche e le condizioni di utilizzo di alcuni combustibili: gasolio per riscaldamento, olio combustibile pesante e combustibili per uso marittimo con esclusione dei combustibili per autotrazione disciplinati dal D.lgs. 21 marzo 2005 n. 66.
L’art. 298 comma 2-bis del D.lgs. 152/2006 ai fini di monitorare il tenore di zolfo di tali combustibili attribuisce al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il compito di inviare, entro il 30 giugno di ciascun anno, una relazione alla Commissione europea sulla base di una relazione trasmessa dall’APAT (ora ISPRA) entro il mese precedente, prodotta in base ai dati forniti dagli impianti di produzione, dall’Agenzia delle dogane, e dalle autorità di controllo.
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