Guidelines for management of the breeding populations of the Yellow-legged Gulls Larus Michahellis in the saltpans and coastal wetlands of the Mediterranean
Lignes directrices pour la gestion des populations nidificatrices de Goéland Leucophée Larus Michahellis dans le marais salants et dans les zones humides cotières en Mediterranée
Durante gli ultimi 30-40 anni il Gabbiano reale (Larus michahellis) è andato incontro ad un notevole aumento numerico nella maggior parte del proprio areale riproduttivo, al pari di altre specie di gabbiani di grandi dimensioni diffuse in Europa settentrionale, Nord America e Australia. La crescita delle popolazioni dei grandi gabbiani, dovuta alle abitudini sinantropiche di questi laridi, della loro dominanza su altre specie di minor dimensione nell’occupazione delle colonie e delle eccellenti attitudini predatorie, pone problemi per la conservazione di altre specie di uccelli, per la gestione delle aree protette e per lo svolgimento di diverse attività umane.
L’importante aumento delle popolazioni di gabbiani di grande dimensione è stato determinato soprattutto da due fattori concomitanti: la diminuzione della persecuzione diretta sulle colonie, condotta in buona parte dell’areale riproduttivo, e l’aumento di riserve alimentari altamente prevedibili di origine umana (per es. i rifiuti e gli scarti della pesca). A ciò si aggiunga che la stabilizzazione della linea costiera, indotta dalla necessità di contrastare l’ingressione marina, ha reso più prevedibile il livello dell’acqua nelle lagune, favorendo così la colonizzazione di questi ambienti da parte del Gabbiano reale, contribuendo alla sua espansione geografica. Dal momento che questi fattori causali non potranno cessare in tempi brevi, e che attualmente i conflitti sono diventati insostenibili in alcune aree del Mediterraneo, risulta particolarmente urgente individuare linee guida per la gestione del Gabbiano reale.
Queste linee guida sono indirizzate a raccogliere e proporre le esperienze inerenti la gestione dei gabbiani reali maturate durante vari progetti di gestione ambientale realizzati nelle aree Mediterranee. In particolare, è stata dedicata particolare attenzione a quei progetti incentrati su popolazioni di gabbiani che nidificavano o insistevano su saline e zone umide costiere. Da tempi storici le zone umide mediterranee sono luogo di espressione del conflitto tra le attività umane e le esigenze di tutela, soprattutto in siti di importanza comunitaria (SIC) e associati all'implementazione della Direttiva Uccelli.
Pertanto la presentazione ai diversi portatori di interesse di valide soluzioni pratiche per la conservazione e di risultati ottenuti nell’ambito della gestione costituisce il principale obbiettivo di questa pubblicazione.
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