Bollettino trimestrale sui finanziamenti alla ricerca nel settore della tutela delle acque
Secondo un recente rapporto della Fondazione Europea per la Scienza, elaborato in collaborazione con l’Associazione Europea per l’Energia degli Oceani, il mare potrà essere una risorsa energetica del futuro. L’Europa, con i suoi 89.000 chilometri di coste, entro il 2050 potrebbe soddisfare il 50% delle necessità energetiche traendo benefici dai suoi mari ed oceani attraverso lo sfruttamento dell’energia eolica in mare aperto, delle onde, delle maree e delle correnti oceaniche, della salinità e dei gradienti di temperatura, l’utilizzo di alghe per la produzione di biocarburante; queste fonti marine rinnovabili contribuiscono inoltre alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
Il rapporto indica inoltre la strategia che l’Europa dovrà adottare per raggiungere questo obiettivo: fondi specifici attraverso l’Ottavo Programma Quadro della Commissione Europea, attivare futuri programmi congiunti tra ricerca industria ed università, valutare complessivamente tutte le fonti di energia marina rinnovabile in Europa, formare una task-force competente in grado di individuare quello che potrebbe diventare un settore emergente.
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