Trasporto su strada Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale
Le stime delle emissioni da trasporto su strada effettuate da ISPRA costituiscono la fonte ufficiale di riferimento a livello internazionale, in ragione del ruolo dell’Istituto come responsabile della realizzazione annuale dell’inventario nazionale delle emissioni in atmosfera, strumento di verifica degli impegni assunti a livello internazionale sulla protezione dell’ambiente atmosferico, come la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), il Protocollo di Kyoto, la Convenzione di Ginevra sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero (UNECE-CLRTAP), le Direttive europee sulla limitazione delle emissioni.
La consistente domanda di mobilità di persone e merci su strada rende rilevante il problema dell’inquinamento da trasporti stradali soprattutto in considerazione dell’impatto sulle aree urbane, relativamente ad inquinanti quali il monossido di carbonio, i composti organici volatili (in particolare benzene), gli ossidi di azoto ed il particolato; inoltre il contributo alle emissioni di gas serra risulta particolarmente gravoso per le emissioni di anidride carbonica.
A partire dall’inventario nazionale, viene costruito quello provinciale attraverso un approccio top-down, dall’alto verso il basso. Tale metodologia prevede l’utilizzo di cosiddette variabili proxy correlate all’attività delle sorgenti emissive ed i cui valori siano noti sia sull’area più estesa (in questo caso quella nazionale) sia al dettaglio territoriale di interesse (nello specifico quello provinciale).
Alle emissioni nazionali da traffico stradale sono state applicate tre diverse metodologie di disaggregazione spaziale a livello provinciale (approccio top-down) che, all’interno del rapporto, vengono confrontate con diverse metodologie.