Convenzione per la definizione del modello geotecnico della frana di Calita (Baiso – Reggio Emilia)
Nel Gennaio 2024 è stata stipulata la convenzione tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po per studiare le cause d’innesco, i cinematismi e la propagazione del movimento franoso di Calita, nei pressi della località di Baiso (Reggio Emilia). Da quanto descritto sul portale IdroGEO (ID: 0350006501) dell’Istituto, la frana ha un’estensione di oltre 900000 metri quadri ed è profonda dai 10 ai 40 metri. Il tipo di movimento franoso è classificato come “complesso” in quanto è costituito da uno scivolamento in roccia sovrastante un colamento in terra con estensione longitudinale di circa 1.8 km. Il personale del Dipartimento del Servizio Geologico d’Italia (GEO-APP, Sezione Geologia Applicata e Geotecnica) e del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori (CN-LAB, Laboratorio di Meccanica delle Terre e delle Rocce) dell’Istituto sarà coinvolto nelle prove geotecniche di laboratorio, al fine della caratterizzazione del comportamento idro-meccanico dei terreni/rocce provenienti dalla frana, e nella modellazione numerica 2D/3D con metodi avanzati per lo studio della stabilità e della propagazione delle frane.
Fonte: G. Bertolini
Foto provini della frana all’interno delle celle triassiali del Laboratorio di Meccanica delle Terre e delle Rocce del CN-LAB dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale