Dal 3 al 5 giugno 2024 si è svolta ad Anversa, in Belgio, la prima General Assembly del Copernicus Land Monitoring Service (CLMS) e del National Collaboration Program (NCP), organizzata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e dal Joint Research Center. Sono state tre giornate dedicate a tavole rotonde e discussioni sui potenziali contributi delle differenti politiche alle crisi del pianeta, oltre che alla presentazione generale di strategie, programmi e aggiornamenti del CLMS.
Notizie
Il Presidente dell’ISPRA, Vice-chair del Management Board della EEA, ha preso parte oggi alla 102a riunione del Management Board. Nel corso della riunione nell’ambito delle decisioni di orientamento strategico dell’Agenzia e in particolare nell’ambito della EEA-Eionet Strategy 2021-2030, ha fatto presente la necessità di attuare coerenti misure di riorganizzazione dello staff dell’Agenzia e che trovino riscontro nei relativi documenti di programmazione economico finanziaria, al fine del raggiungimento degli obiettivi strategici previsti.
È dedicato alla presentazione delle attività di Water4All l'evento del 22 maggio che si terrà presso il padiglione della partnership europea presente al Water World Forum di Bali. Water4all è il più grande partenariato dell'UE per l'acqua: contribuisce in modo significativo agli sforzi di gestione sostenibile delle risorse idriche e sostiene il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, oltre a intensificare gli sforzi per conseguire gli obiettivi del Green Deal.
È dedicato alla presentazione delle attività di Water4All l'evento del 22 maggio che si terrà presso il padiglione della partnership europea presente al Water World Forum di Bali. Water4all è il più grande partenariato dell'UE per l'acqua: contribuisce in modo significativo agli sforzi di gestione sostenibile delle risorse idriche e sostiene il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, oltre a intensificare gli sforzi per conseguire gli obiettivi del Green Deal.
Quattro esperti ISPRA partecipano ai negoziati A 15 mesi dalla storica adozione del Quadro Globale sulla Biodiversità (Global Biodiversity Framework, in breve GBF) di Kunming-Montreal nel dicembre 2022 in occasione del 15° incontro della Conferenza delle Parti (COP 15) della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), l’attenzione è ora concentrata sulla sua effettiva attuazione. Stabilire un percorso verso il raggiungimento dei 23 obiettivi per il 2030 e dei quattro obiettivi strategici per il 2050 del GBF è l’unico modo per raggiungere la visione globale di un mondo che, come richiede il testo della CBD, «vive in armonia con la natura» entro il 2050.
In occasione del decimo anniversario (2014-2024) delle attività di promozione dell'istruzione di eccellenza post-laurea in Africa svolte dall’ Africa Centers of Excellence (ACE) si svolgerà alle Mauritius dall’8 al 10 maggio 2024, il Primo Workshop di Partenariati Internazionale dei Centri di Eccellenza Africani .
In occasione del decimo anniversario (2014-2024) delle attività di promozione dell'istruzione di eccellenza post-laurea in Africa svolte dall’ Africa Centers of Excellence (ACE) si svolgerà alle Mauritius dall’8 al 10 maggio 2024, il Primo Workshop di Partenariati Internazionale dei Centri di Eccellenza Africani .
Il Rapporto evidenzia quanto sia urgente implementare azioni di adattamento nelle città per renderle più resilienti ai crescenti pericoli climatici come le ondate di calore, le precipitazioni intense, la siccità e fornisce utili indicazioni alle amministrazioni impegnate a fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici a livello urbano.
Prosegue la collaborazione dell’ISPRA nell’implementazione della Convenzione di Londra e del Protocollo del 1996 sulla prevenzione dell'inquinamento marino causato dall'immersione deliberata in mare di rifiuti e altre sostanze.
I ministri dell'ambiente, del clima e dell’energia del Gruppo dei sette principali paesi industrializzati (G7), al termine del loro incontro, svolto a Torino dal 29 al 30 aprile 2024, hanno approvato un comunicato finale in cui riaffermano la loro determinazione ad attuare gli impegni assunti nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, del Quadro globale per la biodiversità di Kunming-Montreal (GBF) e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sfruttando le sinergie ed evitando i compromessi.
Si terrà a Parigi, dall’5 all’8 febbraio 2024, la XVIII assemblea generale delle delegazioni internazionali del gruppo di coordinamento della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, impegnate nell’implementazione del programma per la gestione del rischio di tsunami, nell’area geografica che comprende l’Oceano Atlantico nordorientale, il Mar Mediterraneo e i bacini collegati (ICG-NEAMTWS).
Si è tenuta oggi a Copenaghen la 110° riunione del Management Board della European Environment Agency, cui ha partecipato il Presidente ISPRA e SNPA, Stefano Laporta. Tra gli argomenti trattati e di particolare interesse, in un momento di transizione politica a livello europeo, è stato quello dell'implementazione e del coinvolgimento nelle attività dell'Agenzia di stakeholders istituzionali e della società civile. "Questo rafforzamento" ha dichiarato il Presidente Laporta "è un punto strategico fondamentale e deve essere considerato con un approccio orizzontale rispetto alle diverse tematiche e sfide dove le Agenzie sono impegnate."
La Slovenia ospita in questi giorni la COP23 la riunione delle Parti contraenti la Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e delle coste del Mediterraneo e dei suoi protocolli. Presenti i funzionari governativi e rappresentanti accreditati delle Parti contraenti (21 Paesi costieri del Mediterraneo e l'Unione europea) insieme ad osservatori e organizzazioni intergovernative.
Dal 13 al 17 novembre si svolgerà a Samarcanda (Uzbekistan) il CRIC 21 , ovvero la ventunesima sessione del Comitato per la revisione dell'attuazione della Convenzione, organo sussidiario della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD). All’evento parteciperanno le delegazioni di 197 Paesi firmatari della Convenzione, tra cui l’Italia che è firmataria della UNCCD dal 1994, oltre a rappresentanti del settore privato e della società civile.
Il Responsabile ISPRA dell'Area per la conservazione e la gestione della flora, della vegetazione e delle foreste, degli habitat e degli ecosistemi dei suoli e per l’uso sostenibile delle risorse agroforestali e Fabio Santoni, Ambasciata Italiana a Nairobi, hanno incontrato a Nairobi (Kenia) i vertici dell'Istituto di ricerca "Wangari Maathai" per valutare possibili aree di cooperazione internazionale e rafforzamento delle capacità locali su temi di mutuo interesse: protezione-ripristino natura, valutazione impatto ambientale, bioenergia sostenibile, gestione rifiuti e comunicazione ambientale.
E' stato pubblicato oggi il riassunto per decisori politici dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (Ipbes), la massima autorità scientifica in materia di natura e di contributi materiali e immateriali che la natura offre alle persone. L'approvazione era avvenuta al termine della 10 a sessione plenaria dell'Ipbes da parte dei 141 Paesi membri, tra cui l'Italia. La redazione del rapporto ha coinvolto un centinaio di scienziati di ogni parte del mondo, ha richiesto oltre quattro anni di lavoro e la consultazione di oltre 12 mila referenze bibliografiche.
I laboratori sono stati costituti presso le rispettive sedi del campus Universitario della Zhejiang Ocean University (ZJOU) Haida South Road, Lincheng Changzhi Island, Zhoushan, Zhejiang, e della sede ISPRA di Livorno, come parte della Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino-costiere del Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa.
Si apre oggi a Stirling (Scozia) la 31a sessione del Network delle agenzie europee per la conservazione della natura (ENCA network). I temi dell'incontro in Scozia sono: l'uso del suolo e il cambiamento dell'uso del suolo; il contributo delle agenzie nell'implementazione delle politiche per la conservazione delle specie e degli habitat; il supporto delle agenzie per la conservazione della natura per l'attuazione dell'accordo mondiale approvato a fine 2022 in occasione della COP15 della Convenzione Onu per la diversità biologica; l'approvazione di un documento dell'ENCA network, redatto anche col contributo di ISPRA, sul concetto di "transformative change". Questo ultimo rapporto contiene una serie di esempi illustrativi per procedere verso il cambio di trasformazione, necessario per arrestare e invertire la perdita dell'integrità biologica del pianeta.
ISPRA ha partecipato, assieme ai partner di progetto, alla conferenza di medio-termine del progetto europeo PanAfGeo-2 , organizzata a Brazzaville, Repubblica del Congo. I risultati delle attività di progetto, prevalentemente l’organizzazione di training formativi sui temi delle geoscienze a giovani geologi dei servizi geologi africani, sono stati illustrati ai rappresentanti dell’Unione Europea, Organisation of African Geological Surveys (OAGS), UNESCO ed altre organizzazioni e parti interessate coinvolte. Le cerimonie di apertura e chiusura della conferenza sono state presenziate dall’On. Pierre Oba, Ministro di Stato e Ministro delle Miniere, Industria e Geologia che ha sottolineato l’importanza ed il positivo impatto di PanAfGeo-2 sulla cooperazione scientifica e lo scambio di conoscenze tra Africa ed Europa.
Il giorno 8 giugno si è svolta in ISPRA la visita di una delegazione cinese della città di Chengdu. La delegazione guidata dal Vicesindaco e composta da dirigenti e funzionari dell’amministrazione comunale di Chengdu e dell’Accademia delle Scienze Ambientali ha discusso con gli esperti ISPRA di aspetti collegati alla siccità, ai cambiamenti climatici e alla qualità dell’aria. Chengdu città della provincia del Sichuan nel sud-ovest della Cina, nota per la più importante base di ricerca e allevamento del Panda Gigante è uno dei centri economici più importanti del Paese e conta circa 20 milioni di abitanti.
ISPRA partecipa in rappresentanza dell'Urban Geology Expert Group (UGEG) di EuroGeoSurveys all'Urban Geology Workshop 2023 organizzato dal "Coordinating Committee for Geoscience Programmes in East and Southeast Asia ( CCOP )", dal servizio geologico della Repubblica di Corea KIGAM e dal Mines and Geoscience Bureau delle Filippine , e che si sta svolgendo in questi giorni presso Davao City (Filippine). Il workshop dal titolo "Understanding and Mitigating Subsidence Hazards in Urban Areas" verte in generale sulle pericolosità geologiche in ambito urbano, con particolare riferimento ai problemi relativi alla subsidenza.
ISPRA ha partecipato dal 24 al 26 aprile alla missione ad Ankara, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con l'Ambasciata Italiana in Turchia, finalizzata ad incontrare le principali istituzioni turche coinvolte nelle fasi emergenziale e post emergenziale della sequenza sismica del 6 e 7 febbraio che ha colpito Turchia e Siria. Gli incontri sono stati propedeutici alla nuova missione in corso dal 7 al 13 maggio, concordata con AFAD (Protezione Civile Turca), sui luoghi colpiti dai terremoti.
Il 24 marzo nell'ambito della Conferenza ONU sull'Acqua 2023 , si terrà il side event organizzato dalla FAO in cui sarà presentato il lavoro, condotto dall’ISPRA nell’ambito di un apposito agreement con la FAO e con il supporto dell’Istat, sul caso pilota “Italia” e la disaggregazione dell’indicatore SDG 6.4.2 a scala di distretto idrografico. L’indicatore SDG 6.4.2 tiene traccia della quantità di acqua dolce prelevata da tutte le attività economiche, rispetto al totale delle risorse rinnovabili di acqua dolce disponibili (al netto dei fabbisogni idrici ambientali). Questo indicatore valuta lo stress idrico a cui i corpi idrici sono soggetti a causa dei prelievi.
Dal 13 al 17 marzo 2023 a Casablanca, ospitati dal Ministero dei Trasporti e Logistica del Marocco, si sono riuniti delegati di 24 Paesi e 2 Organizzazioni Non Governative per la 46ma riunione dei “Gruppi Scientifici” della Convenzione di Londra, 1972 e Protocollo 1996 sulla prevenzione dell'inquinamento marino causato dall'immersione deliberata in mare di rifiuti e altre sostanze. L’Organizzazione Marittima internazionale (IMO) delle Nazioni Unite, presente alle riunioni con un folto Segretariato, è l’organismo che cura l’applicazione di questi trattati internazionali nei Paesi che, come il nostro, ne hanno incorporato le norme nei loro ordinamenti.
Al via oggi a New York la seconda Conferenza ONU sull'Acqua , co-organizzata da Olanda e Tagikistan con le Nazioni Unite. Il segretario generale ONU Guterres, durante la cerimonia d'apertura, ha ribadito il rischio per le risorse e gli ecosistemi dovuto alla scarsità d'acqua. ISPRA partecipa con la delegazione italiana ai dialoghi interattivi sul tema dell’integrazione tra Stati per la tutela delle acque e degli ecosistemi e per la mitigazione del rischio alluvioni e siccità in un clima in continuo cambiamento ed evoluzione.
Il Presidente e il Direttore Generale ISPRA Stefano Laporta e Maria Siclari hanno partecipato alla 39^ riunione plenaria dell’Epa Network a Bruxelles. Tra i temi affrontati, la necessità di sviluppare la cooperazione e gli argomenti dell’interest group sulla finanza sostenibile e di renderla più efficace per gli stakeholder coinvolti. ISPRA sta lavorando sul tema green finance con una task force istituita ad hoc per facilitare gli operatori nella comprensione del dato ambientale.
Si è conclusa a Bangkok una settimana di incontri di scienziati ed esperti di ogni parte del mondo, chiamati dall'Agenzia per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) a redigere la settima edizione del rapporto sullo stato e sulle prospettive dell'ambiente globale (Global Environment Outlook, in breve GEO-7 ).
Firmato un accordo storico per arrestare e invertire la tendenza al declino della natura entro il 2030 Con il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, firmato nell’ambito della Cop15, i Paesi partecipanti hanno concordato una tabella di marcia per proteggere il 30% della biodiversità delle terre e il 30% dei mari entro il 2030 e sostenere con 30 miliardi di dollari in aiuti annuali la conservazione nei Paesi in via di sviluppo.
Il 14esimo Incontro della Conferenza delle parti contraenti della Convenzione di Ramsar sulle zone umide (COP14) si tiene dal 5 al 13 novembre a Wuhan, in Cina, e a Ginevra, in Svizzera. Il tema della COP è “Azione delle zone umide per le persone e la natura” (Wetlands Action for People and Nature). La Convenzione si pone come obiettivo la tutela internazionale delle zone umide mediante la loro individuazione e delimitazione, lo studio degli aspetti caratteristici, in particolare dell’avifauna, e la messa in atto di programmi che ne consentano la conservazione degli habitat, della flora e della fauna. Attualmente sono 172 i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione, tra cui tutti gli Stati membri dell’UE, e sono stati designati 2.455 siti Ramsar per una superficie totale di 255.897.678 ettari.
È iniziata la COP27 , la Conferenza sul clima organizzata annualmente dalle Nazioni Unite, nell’ambito della Conferenza quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC). Ad aprire l’evento a Sharm El-Sheikh, l’High level segment, che ha visto la partecipazione di capi di stato e di governo per discutere di tematiche trasversali, come la transizione equa, il futuro dell'energia, finanziamenti innovativi per il clima e lo sviluppo, sicurezza alimentare, sicurezza idrica, cambiamento climatico e sostenibilità delle comunità vulnerabili. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta con un messaggio molto chiaro, confermando l’impegno dell’Italia per rispettare i target europei previsti dal pacchetto Fit for 55, riducendo le emissioni di gas serra e aumentando la produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una transizione equa, sostenendo i paesi più colpiti dalla crisi climatica. È stato inoltre annunciata l’attivazione di un Fondo italiano per il clima, previsto nella legge di Bilancio 2022, di 840 milioni l’anno, per 5 anni (2022-2026), finalizzato a supportare i paesi in via di sviluppo a attuare la decarbonizzazione delle proprie attività economiche. ISPRA prende parte alla COP27 all’interno della delegazione italiana, e fornendo supporto tecnico al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con il monitoraggio delle emissioni nazionali di gas serra e la definizione di scenari emissivi.