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e la Ricerca Ambientale

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Le emergenze ambientali in mare. Test di utilizzo dei droni

Migliorare la risposta in caso di emergenze da inquinamento marino e rischio chimico nei porti di alcuni paesi del Mediterraneo, attraverso un approccio integrato terra-mare. E’ l’obiettivo del progetto europeo IRA-MAR (Improving the Integrated Response to pollution Accident at sea and chemical risk in port) di cui ISPRA è partner per l’Italia e che vede la partecipazione di altri paesi dell’area mediterranea.

  • Le emergenze ambientali in mare. Test di utilizzo dei droni
  • 2023-10-03T18:00:00+02:00
  • 2023-10-03T20:00:00+02:00
  • Migliorare la risposta in caso di emergenze da inquinamento marino e rischio chimico nei porti di alcuni paesi del Mediterraneo, attraverso un approccio integrato terra-mare. E’ l’obiettivo del progetto europeo IRA-MAR (Improving the Integrated Response to pollution Accident at sea and chemical risk in port) di cui ISPRA è partner per l’Italia e che vede la partecipazione di altri paesi dell’area mediterranea.
  • Quando il 03/10/2023 dalle 18:00 alle 20:00 (Europe/Berlin / UTC200)
  • Dove Ventotene, Sala Polifunzionale del Comune
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La linea di attività 5 del progetto è dedicata agli studi per la risposta integrata alle emergenze in mare derivanti da inquinamento, mediante l'uso dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR, Droni).

"Lo sviluppo tecnologico e le sinergie operative tra le istituzioni coinvolte sono strumenti indispensabili per affrontare e risolvere le emergenze in mare, il progetto IRA-MAR che presentiamo e l'incontro di oggi ne sono un esempio concreto". Ha dichiarato il Presidente ISPRA, Stefano Laporta, intervenuto all'incontro di presentazione delle attività. "Il supporto operativo dell'ISPRA avviene sia in ambito nazionale in collaborazione con MASE e Dipartimento della Protezione Civile, sia internazionale attraverso servizio europeo di protezione civile" ha concluso il Presidente Laporta.

"Fino a qualche anno fa non era chiaro chi dovesse intervenire in caso di sversamenti in mare e di conseguente rischio ambientale", ha detto il Direttore Generale ISPRA, Maria Siclari, presente all'incontro. "Doveroso sottolineare che ISPRA crede così tanto nell'utilità delle operazioni antinquinamento marino da aver istituito un centro dedicato alle emergenze in mare, per cui siamo costantemente chiamati a dare supporto tecnico scientifico per il contrasto agli sversamenti accidentali e nel ripristino, con capacità di risposta dei nostri ricercatori h24 e 7 giorni su 7" ha aggiunto il Direttore Generale ISPRA.

All’interno della settimana dedicata ai vari test, 2-6 ottobre, nel pomeriggio del 3 ottobre si è svolto un incontro di presentazione delle attività agli osservatori invitati dedicando poi la mattina del 4 ottobre all’avvio del primo dei test previsti.

Le operazioni si sono svolte a Ventotene, con lo scopo principale di testare l’impiego dei droni in diversi e ipotetici scenari di fuoriuscita di petrolio ed altre sostanze pericolose (HNS) che interessino aree marine e costiere, compreso il monitoraggio dell’avifauna marina.

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