Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Enna

Analisi eventi di rilievo del 2022
Aidone - Piazza Armerina (EN)

L'incendio avvenuto ad inizio luglio del 2022 nella provincia di Enna è stato l’evento piu' esteso dell'anno in termini di superficie boschiva a scala nazionale. Come si evince dalla figura 1, l’incendio del 2-6 luglio ha interessato un’ampia porzione del settore meridionale della Riserva Naturale Regionale orientata “ Rossomanno-Grottascura-Biella”, riconosciuta nell’elenco ufficiale EUAP del MASE, ed in particolare parte della ZSC “Boschi di Piazza Armerina” (settore orientale) che si sovrappone in corrispondenza della Contrada Bannata alla RNR sopracitata. La ZSC sopracitata, individuabile con il codice ITA060012 nel Formulario Standard, è sito riproduttivo nelle aree arboreo arbustive o limitrofe delle specie Sylvia cantillans e Upupa epops, entrambe presenti nell’Allegato II della Direttiva Habitat 92/43/EEC ed entrambe nidificanti in siti aree arboree e arbustivi.

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Figura 1: Distribuzione delle aree percorse da incendio nell’anno 2022 e rilasciate da EFFIS (poligoni neri) per l’area siciliana tra i comuni di Aidone (EN), Piazza Armerina (EN) ed Enna. In blu i confini dei siti afferenti alla Rete Natura 2000 e in grigio i confini delle aree protette appartenenti alla rete EUAP. Viene riportata anche la classificazione degli ecosistemi forestali ottenuta mediante il prodotto ECM-F4 relativo all’anno 2020 e la classe prateria proveniente dal layer Copernicus HLR.

La provincia di Enna, e in particolare i comuni di Enna, Aidone e Piazza Armerina, sono stati interessati da un vasto incendio che ha colpito ampie porzioni di aree naturali e semi naturali all’inizio del mese di luglio. L’ incendio è divampato il 2 luglio, interessando le aree boschive tra le contrade Bannata e Santa Caterina spingendosi sino alla riserva naturale di Bellia e ai limiti di una base addestrativa del- l’Esercito Italiano.

Le fasi di spegnimento sono state impegnative e prolungate, nonostante i buoni risultati derivanti da un primo intervento aereo, che sembrava aver riportato il rogo sotto controllo a distanza di poche ore dall’innesco. A conclusione delle fasi di spegnimento dell’incendio (6 luglio), dato il vasto fronte, erano all’opera numerosi vigili del fuoco insieme a tre Canadair e due elicotteri. (fonte Il Giornale di Sicilia - 3 luglio, meteoweb.it )

La superficie complessiva interessata dall’incendio è risultata essere di 1034 ha, di questi , 937ha (ca. il 90%) sono relativi, in prevalenza, a coperture arboreo arbustive riconducibili a boschi di conifere, in particolare specie del genere Pinus per circa 571 ha, e a boscaglie di specie legnose di latifoglie sempreverdi, incluse anche piantagioni di eucalipto, per una superficie di 335 ha. Un’ultima piccola porzione (23 ha) degli ecosistemi forestali incendiati è rappresentata da appezzamenti di specie arboree di latifoglie decidue.

I comuni interessati, erano già stati colpiti da incendi nel 2021, in particolare i fuochi avevano interessato la porzione di bosco posta sui versanti settentrionali dell’acrocoro che si affaccia sui comuni di Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe. In quel caso la superficie complessiva interessata dagli incendi era stata di 2024 ha, di questi circa il 65% era interessato da coperture arboreo-arbustive. L’area percorsa dall’incendio nel 2022 risulta essere collocata più a sud degli eventi incendiari avvenuti l’anno precedente.Di tutta la superficie complessiva boscata che ricopre l’acrocoro di Monte Campana Bannata, Monte Rossomanno e Monte del Bosco, con un’estensione complessiva di circa 4000 ettari, in due anni è stata interessata da incendi per il 50% delle coperture boschive preesistenti.

Dalla valutazione effettuata nell’ultimo quinquennio (dati EFFIS 2018-2022) sui comuni di Enna, Aidone e Piazza Armerina, il numero di grandi eventi di incendio boschivo è sempre rimasto superiore ai 5 eventi avvenuti nel 2018, con 11 eventi nel 2022 e un massimo di 36 eventi nel 2021. Anche la superficie boschiva interessata riflette la medesima tendenza, a partire dai 44 ha percorsi da incendio nel 2018, con 978 ha nel 2022 ed il massimo registrato nel 2021 con 2335 ha). Ovviamente alcune di queste superfici possono esser state ripercorse da incendi in anni successivi, ad esempio aree poco danneggiate da eventi precedenti, oppure aree con vegetazione ricostituitasi rapidamente nel post evento)