Istituto Superiore per la Protezione
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Messina

Tra il 24 ed il 25 luglio in provincia di Messina ci sono stati 3 grandi eventi con superfici boschive bruciate superiori ai 50 ha. La superficie forestale percorsa da incendio è stata complessivamente pari a 630 ha. Gli incendi hanno interessato principalmente 505 ha di latifoglie sempreverdi (es. boscaglie di leccio e/o macchia mediterranea) (Figura 1). I comuni colpiti risultano Messina, Casalvecchio, Olivieri, Patti, Savoca, Siculo e Santa Teresa di Riva.

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Figura 1: Poligoni neri: distribuzione delle aree percorse da incendio nell’anno 2023 e rilasciate da EFFIS per la provincia di Messina. Poligoni blu: aree percorse da incendio occorse nei due periodi dal 24 al 27 luglio e il 21 settembre. Viene riportata anche la classificazione degli ecosistemi forestali ottenuta grazie al prodotto Ecosystems Classification Model - Forest4 (ECM-F4) relativo all’anno 2020 e la classe prateria proveniente dal layer Copernicus HLR.

Nel solo Comune di Messina l’incendio del 24 luglio ha coinvolto superfici forestali per 345 ha. La copertura più colpita è quella delle latifoglie sempreverdi 276 ha, formate principalmente da mac- chia mediterranea e boscaglie di leccio.

Un altro evento rilevante ha colpito i comuni di Patti e Oliveri il 25 luglio. L’estensione forestale complessivamente percorsa da incendio risulta esser di 155 ha. Si tratta perlopiù di boschi di latifoglie sempreverdi (122 ha), appartenenti alle specie tipiche della Macchia Mediterranea. Da sottolineare che l’incendio ha lambito i confini meridionali delle Riserva Naturale orientata Laghetti di Marinello.

In Sicilia orientale, la stagione degli incendi si è riaccesa nell’ultima decade del mese di ottobre, in particolare nella provincia di Messina. In quelle giornate, caratterizzate da un intenso vento di scirocco, le fiamme hanno interessato sia aree impervie che aree adiacenti ad aree urbane. In termini di superfici boschive l’evento di maggior rilievo è avvenuto il 20 ottobre nei comuni di Condrò, Gualtieri, San Pier Niceto e Sicaminò. La superficie complessiva interessata è di 527 ha, di cui 181 ha appartenenti a superfici forestali composte principalmente da boscaglie di leccio e macchia mediterranea (155 ha).