Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

ISPRA a supporto del Dipartimento della Protezione Civile per il monitoraggio degli incendi nella Regione Sicilia

Proseguono le attività di monitoraggio del Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale dell'ISPRA, attivato per dare supporto al Dipartimento della Protezione Civile per il monitoraggio degli incendi. Le immagini acquisite dalla costellazione di satelliti Sentinel-2, distribuite nell'ambito del programma Copernicus, hanno consentito di osservare nel dettaglio il fenomeno degli incendi che hanno interessato in particolare il territorio della Regione Sicilia nel corso dell'ultima settimana di luglio .

L’innovazione tecnologica del Sistema di Protezione civile nell’organizzazione operativa dei soccorsi e nella gestione delle emergenze

il 06/07/2021 dalle 10:00 alle 13:00 Evento online,
A Firenze dal 13 al 16 ottobre 2021 si terrà Earth Tech Expo . La “vetrina tecnologica” del Next Generation Eu. La prima Expo della “transizione digitale ed ecologica”. In mostra la leadership tecnologica italiana con esposizioni, convegni, presentazioni, collegamenti, tutte le novità dall’Agenzia spaziale italiana, enti di ricerca, università, società e aziende, spin off, start up, regioni ed enti locali in tutti i settori.

In corso le fasi conclusive del recupero della nave C Dry Blue a Sant'Antioco

Sono in corso le fasi conclusive per il recupero della M/n C Dry Blue, di bandiera italiana, incagliatasi nelle acque antistanti l’isola di Sant’Antioco nel dicembre del 2019. Dopo oltre un anno di attività operative finalizzate alla rimozione della M/n C Dry Blue ad opera della società statunitense “Resolve Marine Group”, la fase di dismantling è giunta a conclusione e quel che resta dell’unità navale verrà trasportato presso il cantiere di Piombino che curerà le successive fasi di recupero dei materiali metallici.

Nuovi strumenti per la tutela dell'ambiente

il 24/06/2021 dalle 11:00 alle 13:00 Evento online,
Un’introduzione allo sviluppo di metodi di monitoraggio ambientale basati sull'Osservazione della Terra Con lo sviluppo di tecniche di elaborazione basate su big data ed intelligenza artificiale è possibile  sfruttare le nuove capacità di osservazione messe a disposizione del programma europeo Copernicus per monitorare gli ecosistemi naturali e supportare le azioni di tutela nei casi di crisi ambientale. Viene presentato un laboratorio d’eccezione per la sperimentazione dei metodi di sorveglianza ambientale con drone/satellite nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano.

Colloqui Interculturali Mediterranei 2020-2021

Il 30 Novembre 2020 si è svolta la videoconferenza di apertura ufficiale dei Colloqui Mediterranei 2020-2021 di COMEN-Conferenza Mediterranea. Molti scenari dovranno essere corretti o riconfigurati, ponendo al centro la dignità della persona umana e il suo diritto irrinunciabile alla gioia di vivere su un pianeta che non dovrà essere ulteriormente saccheggiato, pensando che fra appena 30 anni saremo in 10 miliardi.

Costa Concordia nove anni dopo: fonti di inquinamento in mare e nei porti

il 18/03/2021 dalle 15:00 alle 17:30 Evento online,
Il 13 gennaio 2012, nelle acque dell’Isola del Giglio, la nave da crociera Costa Concordia si inabissò in uno delle più belle zone del Parco delle Isole Toscane. Il tragico evento, che costò la vita a 32 persone, comportò anche un considerevole danno all’ambiente costiero, soprattutto a carico del fondale marino. 

Primo Rapporto ISPRA sulle criticità ambientali. Le attività dell’Istituto in applicazione del principio di precauzione e la prevenzione degli effetti ambientali

il 15/12/2020 dalle 10:00 alle 13:30 Evento on line,
Il prossimo 15 dicembre ISPRA presenta il primo rapporto sulle attività svolte dall’Istituto nel biennio 2018-2019 nell’ambito delle richieste di supporto pervenute dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in materia di prevenzione del rischio ambientale. Oltre a trattare due casi specifici (Incendio dell’area industriale di Porto Torres (SS) e la Discarica di Mazzarrà Sant’Andrea (ME) nell’ambito di una tavola rotonda si discuterà del Principio di Precauzione introdotto dal D. Lgs n. 152/2006. Il D.Lgs. 152/2006, che disciplina, tra l'altro, le procedure relative alla bonifica, alla minaccia o al danno ambientale ha ampliato la sfera dell’azione amministrativa in via preventiva, alle situazioni di crisi ed emergenza ambientale, introducendo da una parte, la possibilità per qualsiasi soggetto interessato di attivare il MATTM al fine di valutare il pericolo per l’ambiente e gli effetti sulle matrici ambientali interessate, dall’altra, dando nuovo vigore all’azione di controllo del territorio ad opera del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente che, in applicazione del principio di precauzione, ha predisposto interventi operativi e valutazioni di tipo tecnico-scientifiche per la prevenzione del rischio ambientale in situazioni segnalate di crisi o di emergenza.

Concluse le operazioni di ricerca e recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica

Investigata un’area di 295 km², 32 il totale delle ecoballe recuperate Sono terminate le operazioni per la rimozione delle balle di combustibile solido secondario, disperse, nel 2015 dalla motonave Ivy, nei fondali del Golfo di Follonica. L’intervento, iniziato il 6 agosto, ha permesso il recupero di 15 ecoballe dai fondali, che insieme alle 17 spiaggiate o recuperate incidentalmente da pescatori nel corso degli anni, porta il totale a 32 balle di combustibile recuperate dal mare. Il Comitato di Indirizzo, convocato questo pomeriggio dal Capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, coordinatore degli interventi, ha preso atto delle attività finora effettuate e a fronte della mappatura di un’area di 295 km² dei fondali, in cui non sono stati rilevate ulteriori ecoballe, e che quindi ragionevolmente ne esclude la presenza nelle acque del Golfo di Follonica, ha deciso di chiudere la gestione della fase emergenziale e di attivare le attività relative alla rendicontazione delle operazioni.

Forte mareggiata nel Mar Adriatico, Ionio e Golfo di Taranto prevista per il 6 dicembre

Il Centro Operativo di Sorveglianza Ambientale dell'ISPRA prevede per il prossimo 6 dicembre una forte mareggiata con altezze significative largamente eccedenti il clima ondoso atteso. In particolare, sono previste onde con Hm0 intorno a 4.2 m sulle coste della Sardegna occidentale. Nel Mar Ligure e Mar Tirreno settentrionale e sulle coste della Liguria, Toscana, Lazio, Campania ed Isole Pontine sono previste onde con Hm0 intorno a 3.5 m. Nel Mar Tirreno meridionale e sulle coste di Lazio, Campania ed Isole Pontine sono previste onde con Hm0 intorno a 5 m.

Al via le nuove attività di ricerca delle ecoballe nel Golfo di Follonica

È iniziata il 19 settembre la campagna per la mappatura dei fondali del Golfo di Follonica, con l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di ulteriori balle di combustibile solido secondario (CSS), oltre a quelle individuate e recuperate nello scorso mese di agosto. Il Comitato di Indirizzo, convocato nei giorni scorsi dal Capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, coordinatore degli interventi di recupero delle ecoballe disperse dalla motonave Ivy, ha approvato il piano operativo elaborato dai tecnici dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica. Visita del direttore generale dell'Ispra al Centro operativo avanzato di Piombino

"Grazie ai colleghi dell'Ispra, della Protezione Civile, della Marina Militare e della Capitaneria di Porto per lo straordinario lavoro che stanno facendo per il recupero delle ecoballe - ha dichiarato il direttore generale dell'Ispra, Alessandro Bratti, oggi in visita al Centro operativo avanzato di Piombino - gli esperti dell'Istituto stanno contribuendo con la loro grande professionalità". Prosegue il recupero delle 40 ecoballe iniziato il 6 agosto, al momento le navi della Marina Militare ne hanno recuperate 12. ISPRA insieme ad Arpa Toscana, al fianco della Protezione Civile e della Marina Militare, è presente a bordo delle imbarcazioni durante le attività di ripescaggio delle balle di rifiuti, indicando eventuali soluzioni volte soprattutto a minimizzare le conseguenze ambientali delle operazioni di recupero.

Collana “I Quaderni delle Emergenze Ambientali in Mare"

Queste nuove linee guida, ”La valutazione della contaminazione del litorale a seguito di oil spill” , pratica nota agli anglofoni con l’acronimo SCAT, Shoreline Clean-up Assessment Technique e l’appendice “ Kit per il prelievo e le analisi sul campo di prodotti petroliferi sversati in ambiente marino-costiero ”, sono parte della collana "I Quaderni delle Emergenze Ambientali in Mare" , realizzata dall’Area emergenze ambientali in mare del Centro Nazionale per le crisi e le emergenze ambientali e il danno (CN-CRE) dell’ISPRA con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Ecoballe Golfo di Follonica

Ispra e Arpa Toscana sono al lavoro con le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile per assicurare la rimozione delle balle di combustibile solido secondario disperse nel Golfo di Follonica in conseguenza dell’incidente della Motonave “IVY”, avvenuto nel luglio 2015.

WESTMOPOCO - Mediterranean Marine Oil & HNS Pollution Cooperation

il 22/06/2020 dalle 15:00 alle 17:00 Webinar,
Il progetto Western Mediterranean Region Marine Oil and HNS Pollution Cooperation (West MO.Po.Co.) riguarda le principali istituzioni del Mediterraneo occidentale (Algeria, Marocco e Tunisia) ed europee (Francia, Malta, Monaco e Spagna) deputate alla prevenzione degli inquinamenti marini accidentali da idrocarburi e altre sostanze tossiche e nocive, alla preparazione, alla risposta e quindi al loro contrasto.

Presentazione del SOER 2020, Annuario dei dati ambientali e Rapporto di Sistema

il 03/06/2020 dalle 10:00 alle 13:00 Diretta streaming,
Grave la situazione per fauna e flora, minacciate da inquinamento e specie aliene. In buono stato solo il 48% dei fiumi e il 20% dei laghi italiani. Bene le aree protette del nostro Paese. Temperature crescono in Italia più che in altre parti del mondo (+1,71° nel 2018 contro +0,98°globale). Diminuiscono i gas serra (-17,2% dal 1990 al 2018). Inquinamento atmosferico: si sforano i limiti giornalieri (nel 21% delle stazioni il PM10), ma in Italia nel medio-lungo periodo gli inquinanti sono in discesa. Bacino padano malato d’Europa. Con 18,3% di energie rinnovabili, Italia supera obiettivo 2020 fissato da UE (17%).

Presentazione del primo Rapporto ISPRA sul Danno Ambientale. I casi accertati in Italia negli anni 2017 - 2018

il 17/10/2019 dalle 09:30 alle 13:00 Roma, Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, via del Seminario, 76,
ISPRA ha presentato il 17 ottobre alla Camera dei Deputati il primo rapporto sull’azione dello Stato in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale. Il Rapporto si sviluppa attraverso la ricostruzione dei casi di danno ambientale e di minaccia di danno ambientale accertati dal Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) negli anni 2017 e 2018 e permette di individuare gli aspetti caratterizzanti di una materia poco conosciuta ed in continua evoluzione.