Produzione in calo (-3,6%), bene raccolta differenziata, in aumento nel mezzogiorno. Bene anche il riciclaggio, ma la plastica resta un problema. Ogni abitante spende circa 186 euro (+ 8,8 euro rispetto al 2019) Pubblicato online il rapporto rifiuti urbani ISPRA edizione 2021
Roma, 13 dicembre - Camera dei deputati Sotto pressione città, pianure e coste. In via di rinaturalizzazione montagne, foreste e aree protette. Un percorso tra presente e passato dell’ambiente italiano per capire dove ci portano le sfide della transizione ecologica.
Sulla base dei dati disponibili per il 2021, come conseguenza della ripresa delle attività economiche, ci si attende un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti nel 2021 le emissioni sul territorio nazionale sono aumentate del 4,8% rispetto al 2020 a fronte di un incremento del PIL pari al 6,1%; rispetto al 2019, le emissioni di gas serra sono diminuite del 4,2%.
ISPRA presenta il progetto “carta della natura per conoscere, proteggere e pianificare” Sono alcuni dati emersi durante la presentazione Ispra del progetto “Carta della Natura per conoscere, proteggere e pianificare”, a 10 anni dal precedente convegno. Carta della Natura è un progetto nazionale con l’obiettivo di realizzare prodotti cartografici che mostrano la distribuzione di ecosistemi e habitat terrestri italiani, mettendo in evidenza le aree di pregio naturale e quelle a rischio di degrado.
Calabria ed Emilia Romagna le regioni con maggiori percentuali di territorio a rischio. Presentato il Rapporto ISPRA sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio associati.
Il 2020 anno caldo (+1.54°C), precipitazioni -5%. Temperature in aumento: dal 1985 quelle medie annuali quasi sempre superiori alla norma. Addio a notti e giorni freddi? In aumento quelli caldi. Cresce anche la temperatura superficiale dei mari: nel 2020, +0.95°C.
Nel 2020, nelle 8 sedi ISPRA in Italia, 1109 dipendenti, nonostante la pandemia, hanno continuato e in diversi casi anche incrementato o sviluppato, l’attività tecnico-scientifica a supporto di Istituzioni, imprese e cittadini. Sono state 15 le relazioni VAS; 11 le risposte a richieste di valutazioni ambientali VIA; 74 ispezioni AIA; 109 relazioni istruttorie AIA; 250 relazioni tecniche sui Siti di interesse nazionale da bonificare (SIN); 178 rilasci di certificazione ambientale Ecolabel, 817 per EMAS; 21.097 analisi effettuate presso i laboratori dell’istituto; 1.126 conti per lo scambio di carbonio ETS (EU Emission Trading System); 77 flussi informativi provenienti da banche dati e piattaforme del Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA).
Con i Fogli geologici avviati nel biennio 2020- 2021 l’Italia raggiunge la copertura del 51% del territorio nazionale e un totale di 325 fogli (già realizzati nella prima fase e quelli avviati nella seconda) dei quali 6 dedicati alla piattaforma continentale alla scala 1:250.000, 31 sono fogli geotematici, 42 hanno anche la carta del sottosuolo, 77 le aree sommerse e 16 i modelli geologici 3D. A livello locale, tra le regioni più virtuose spiccano Campania ed Emilia Romagna con una copertura totale che supera il 90%.
Il valore economico dell’impollinazione animale è di circa 153 miliardi di euro l’anno a scala mondiale Il 9% circa delle specie di api e farfalle è a rischio di estinzione e con essi anche i contributi che rendono disponibili alle comunità, tra cui l’impollinazione delle piante, il principale meccanismo che le piante hanno a disposizione per riprodursi; circa il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di impollinatori per riprodursi: api, vespe, farfalle, mosche, coccinelle, ragni, rettili, uccelli e anche mammiferi; oltre il 75% delle principali colture agrarie beneficia dell'impollinazione operata da decine di migliaia di specie animali (almeno 16 mila tra gli insetti).
Iniziative organizzate da Ispra e AMP Isole Egadi - Favignana, dal 17 al 19 settembre 2021 L’Area Marina Protetta Isole Egadi, un’area ad altissima valenza dal punto di vista naturalistico, comprende la prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Mediterraneo, circa 7.700 ettari. A Favignana la posidonia spiaggiata rappresenta un elemento della vita quotidiana, che gli abitanti a volte si trovano a dover spazzare via anche dall’interno delle loro abitazioni.
Ancora a rischio specie e habitat marini e terrestri. Necessari interventi di contrasto per il 35% delle specie esotiche più pericolose. Situazione critica per le specie e gli habitat che popolano il nostro Paese: seppur tutelati ormai da decenni, sono in stato di conservazione sfavorevole il 54% della flora e il 53% della fauna terrestre, il 22% delle specie marine e l’89% degli habitat terrestri, mentre gli habitat marini mostrano status favorevole nel 63% dei casi e sconosciuto nel restante 37%.
Le commissioni Ambiente della Camera e del Senato hanno oggi espresso parere favorevole sulla proposta di nomina n. 97 del Prefetto Stefano Laporta a presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Stefano Laporta, nato a Lecce, avvocato e Prefetto, già dal 2017 presidente ISPRA e SNPA, dal 2008 è stato prima sub-commissario, poi direttore generale dell’ISPRA. Nel 2016 è stato nominato coordinatore del Comitato consultivo dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN).
Così come accade per le foreste sulla terra, anche in mare è possibile recuperare le prateria di Posidonia oceanica danneggiate. Grazie al progetto europeo LIFE SEPOSSO , coordinato dall'ISPRA, è stato realizzato per la prima volta in Italia e nel Mediterraneo un monitoraggio nazionale delle attività di trapianto eseguite negli ultimi 20 anni.
Da anni in nome di una famigerata coscienza ecologica che stenta a delinearsi, parliamo di quello che andrebbe fatto “sopra il mare” sulla terra, senza renderci conto che contemporaneamente stiamo trascurando le distese blu, gli Oceani. Ogni anno centinaia di tonnellate di spazzatura finiscono in fondo al mare, provocando una danno all’ecosistema che si protrarrà per oltre 100 anni!
Comune di Roma e città metropolitana di Milano a confronto sul consumo di suolo Tra il 2006 e il 2020 nell’Area Metropolitana di Milano sono stati consumati 2153,2 ettari di territorio, mentre nell’area del Comune di Roma, il consumo di suolo ha riguardato 2023,66 ettari. Si tratta di una differenza di poco meno di 130 ettari quella che separa la capitale d’Italia dall’Area metropolitana di Milano. Sono i dati raccolti dall’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) nell’ambito del progetto europeo Soil4life che vede coinvolti Legambiente, come capofila, CIA, CCIVS, CREA, ERSAF, Politecnico di Milano, Roma Capitale e Zelena ISTRA con l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile del suolo in quanto risorsa strategica e non rinnovabile.
È un costo complessivo compreso tra gli 81 e i 99 miliardi di euro, in pratica la metà del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quello che l’Italia potrebbe essere costretta a sostenere a causa della perdita dei servizi ecosistemici dovuta al consumo di suolo tra il 2012 e il 2030. Se la velocità di copertura artificiale rimanesse quella di 2 mq al secondo registrata nel 2020 i danni costerebbero cari e non solo in termini economici.
Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente presenta oggi il primo “Rapporto nazionale sugli indicatori di impatto dei cambiamenti climatici”: un quadro nazionale con 20 indicatori e 30 casi pilota regionali per misurare i possibili impatti del climate change.
A Ostia, firma della Convenzione tra L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e la Lega Navale Italiana (LNI) per la promozione di attività di monitoraggio
Le nuove stazioni di sorveglianza a supporto operativo della Protezione Civile Nazionale
ISPRA presenta i dati nazionali riferiti al 2019 per produzione e gestione dei rifiuti delle attività produttive Con 10,5 milioni di tonnellate in più prodotte nel 2019, in linea con la crescita del PIL, la produzione di rifiuti speciali in Italia sfiora la cifra di 154 milioni di tonnellate. Il 45,5% è costituito dai rifiuti provenienti dal settore delle costruzioni e demolizioni (oltre 70 milioni di tonnellate). Molto bene il riciclo: si recupera materia dal 69 % dei rifiuti avviati a gestione, solo il 7,3% è smaltito in discarica.
Sulla base dei primi dati disponibili per il 2021, come conseguenza della ripresa delle attività economiche, ci si attende un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti nel 2021 le emissioni sul territorio nazionale sono previste superiori dello 0.3% rispetto al 2020 a fronte di un incremento previsto del PIL pari all’1.9%.
Sulla base dei primi dati disponibili per il 2021, come conseguenza della ripresa delle attività economiche, ci si attende un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti nel 2021 le emissioni sul territorio nazionale sono previste superiori dello 0.3% rispetto al 2020 a fronte di un incremento previsto del PIL pari all’1.9%.
7 giugno 2021 – ore 15,00 Tutto quello che vuoi sapere sul mare nel webinar di lancio aspettando la Giornata Mondiale degli Oceani 2021 Specie aliene, stock ittici e rifiuti: come stanno oggi i nostri mari? 8 giugno 2021 Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e Cecilia Silvestri dell’ISPRA in onda su RaiPlay nello speciale con Piero Angela
In diretta Facebook la presentazione in anteprima degli eventi in programma. Tornano infatti in presenza, anche se non per tutti i siti, gli eventi della Giornata Nazionale delle Miniere, la due giorni dedicata alla scoperta del sottosuolo e della vita in miniera giunto ormai alla sua XIII edizione.
Disponibile online il Rapporto ISPRA “Indicatori di efficienza e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale e del settore elettrico” Incremento dell’efficienza energetica ed economica e progressiva decarbonizzazione dell’economia nazionale; la rilevante contrazione del PIL e l’aumento della quota di consumi di energia da fonti rinnovabili dal 2007 hanno determinato una sensibile riduzione delle emissioni di gas serra.
ISPRA tra le 14 organizzazioni promotrici della campagna internazionale Una campagna di sensibilizzazione per sottolineare l’importanza della trasparenza dei dati nel sostenere le azioni per il clima. E’ quella lanciata da 14 organizzazioni provenienti da tutto il mondo in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici , che si terrà a Glasgow (COP26) nel Regno Unito, dall’1 al 12 novembre 2021.
Dal 1990 in aumento le emissioni di gas serra del 3,9%. Gasolio e benzina rappresentano 88% del consumo totale su strada. Lo scenario al 2050 mostra però diminuzione del 70% rispetto al 2019.
Meno carbone, crescono energie rinnovabili ed efficienza energetica. Disponibile online l’Inventario Nazionale ISPRA delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti
Un modello 3D del volume crostale in cui si è generato il terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016 e la successiva sequenza sismica: è uno dei risultati del progetto RETRACE-3D (centRal italy EarThquakes integRAted Crustal model; www.retrace3d.it ), un lavoro portato avanti congiuntamente dal Dipartimento della Protezione Civile assieme agli istituti di ricerca CNR-IGAG, CNR-IREA, INGV e ISPRA per l’elaborazione di prodotti originali che rappresentano un punto di vista innovativo sulla sismotettonica dell’Appennino Centrale.
Transizione energetica, autorizzazioni e controlli. A che punto siamo? La transizione ecologica ha bisogno di azioni che investano il sistema di produzione, distribuzione e utilizzo dell’energia. Per questo uno degli appuntamenti TEA è dedicato al tema della transizione energetica.