In aumento la raccolta differenziata quasi ovunque, urgente potenziare il riciclo e dimezzare il conferimento in discarica. Selezione in corso dei progetti PNRR Pubblicato il Rapporto Rifiuti Urbani dell’ISPRA edizione 2022 Ripresa del pendolarismo e ritorno del turismo in Italia, dopo la crisi pandemica, sono tra le principali cause dell’aumento della produzione di rifiuti urbani in Italia nel 2021. Soprattutto nei 16 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, dove l’incremento tra 2020 e 2021 è ancora più alto (+2,8%) della media nazionale. La crescita, tuttavia, appare inferiore a quella del PIL e dei consumi delle famiglie (rispettivamente 6,7% e 5,3%).
Il Museo delle Civiltà inaugura la Mostra sulle Collezioni di paleontologia e lito-mineralogia dell’ISPRA Un patrimonio scientifico, storico e umano, costituito da circa 150.000 reperti fossili animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti, cimeli che costituiscono le Collezioni Paleontologiche, Lito-Mineralogiche e Storiche del Servizio Geologico d’Italia. In sintesi, la base documentale della geologia del territorio italiano.
A rischio, per assenza di nuovi finanziamenti, il completamento della Carta Geologica d’Italia e con essa la conoscenza del suolo e del sottosuolo nazionale, indispensabile per riuscire a contenere i disastri, mettere in sicurezza i territori e procedere ad un’idonea pianificazione urbanistica. Ogni singolo foglio del CARG, realizzato dall’ISPRA in collaborazione con le Regioni, le Province autonome, le Università e il CNR, contiene la possibilità di ricavare informazioni oggi più che mai preziose relativamente all’individuazione delle risorse idriche ed energetiche a quelle minerarie, dalla descrizione delle aree più idonee allo stoccaggio delle scorie radioattive o alla progettazione di infrastrutture sicure.
ISPRA presenta “La mobilità sostenibile nelle aree urbane: La situazione attuale e le prospettive future”. In Italia, il parco auto nazionale cresce costantemente: a fine 2021 è stata raggiunta la quota record di quasi 40 milioni di autovetture (Fonte ACI). Si continua a percepire l’autovettura come un bene irrinunciabile, che rappresenta sempre la prima scelta per gli spostamenti casa/scuola o casa/lavoro. La situazione italiana non rappresenta un’eccezione in Europa: tutti i 27 stati hanno visto crescere nel tempo il loro parco auto fatta eccezione per la Bulgaria. Nel vecchio continente, circolavano 250 milioni a fine 2020.
Nella Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali 2022 prende il via a Roma il progetto GeoSciencesIR coordinato da ISPRA Roma, 13 ottobre 2022 Quali sono i rischi dovuti ad eventi geologici come frane, terremoti, eruzioni vulcaniche, siamo esposti nel territorio in cui viviamo? Quali risorse del sottosuolo possono essere utilizzate per rispondere al fabbisogno sempre più urgente di energia e di materie prime critiche? Ancora, quale contribuito forniscono le scienze geologiche alla transizione ecologica e agli obiettivi fissati dal Green Deal Europeo?
Il 30 settembre e il 1 ottobre 2022 a Roma, dalle 18.30 alle 23.30, un partenariato d’eccellenza composto da enti di ricerca ed università accoglie il pubblico nella cornice della Città dell’Altra Economia con tanti appuntamenti gratuiti per diffondere la cultura scientifica.
Come? Ce lo insegna la Campagna ISPRA e CNR IRBIM Pesce palla maculato, pesce scorpione, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Sono tutte arrivate dal canale di Suez le quattro specie aliene invasive di origine tropicale segnalate nei mari italiani, per la prima volta in Sicilia, a cui prestare attenzione per evitare spiacevoli incidenti. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) lanciano la campagna “Attenti a quei 4” per informare i cittadini, spiegare come riconoscerle e monitorare la loro presenza e distribuzione nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei.
Con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi dieci anni, e una velocità che supera i 2 metri quadrati al secondo, il consumo di suolo torna a crescere e nel 2021 sfiora i 70 km 2 di nuove coperture artificiali in un solo anno. Il cemento ricopre ormai 21.500 km 2 di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato. Como, Impruneta e Marano di Valpolicella si aggiudicano la prima edizione del concorso ISPRA e conquistano il titolo di “Comune Risparmia suolo” del 2022.
Temperatura eccezionale di 48.8°c a Siracusa a fine agosto. Precipitazioni annuali -7%, ma nuovi record regionali per piogge eccezionali
La tendenza: riduzione del 10% a breve termine e del 40% nel lungo termine. Consumo d'acqua per uso civile potrebbe aumentare del 16% entro il 2030. Nel 2020 in 109 comuni perdite di rete di circa il 36%.
Presentati i risultati finali del Progetto Life coordinato dall’ISPRA In Laguna di Venezia torna l’acqua dolce e si rivedono le specie tipiche di questo habitat, anche di interesse conservazionistico, come il ghiozzetto cenerino e quello di laguna, pesci caratteristici degli ambienti lagunari a bassa salinità. Tornano a popolare l’area molti esemplari giovani di cefali che utilizzano gli ambienti lagunari dissalati come nursery.
Città in corsa verso la sostenibilità: si “fa strada” la mobilità dolce e aumentano gli orti urbani, ma le perdite idriche, l’uso del suolo e la fragilità del territorio rimangono ancora un problema.
Dall’analisi degli ultimi vent’anni, risulta che in Italia il 40-50% del territorio colpito da incendio è costituito da foreste. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 risulta complessivamente bruciata una superficie pari allo 0.5% del territorio Italiano (di questa, la superficie boschiva bruciata corrisponde grosso modo alla superficie del Lago di Garda). Tra le coperture arboree, la categoria più colpita è quella delle latifoglie sempreverdi (macchia mediterranea) per il 56%, seguono le classi di latifoglie decidue (come le querce) 25% e le classi di aghifoglie sempreverdi, come i pini mediterranei, 19%.
Attività produttive e pandemia: rifiuti speciali in calo nel 2020 (- 4,5%). L’Italia recupera il 70% del totale dei rifiuti speciali prodotti. Dati ISPRA alla base della strategia del Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR)
In Italia circa il 28% del territorio presenta segni evidenti In vista della Giornata Mondiale per la lotta a desertificazione e siccità, webinar ISPRA sulle iniziative da intraprendere Degrado del territorio: secondo le stime del Global Land Outlook, il 70% delle aree libere da ghiacci è stato alterato dall’uomo, con conseguenze dirette e indirette su circa 3.2 miliardi di persone e si prevede che entro il 2050 questa quota possa raggiungere il 90%. E attualmente circa 500 milioni di persone vivono in aree dove il degrado ha raggiunto il suo massimo livello, ovvero la perdita totale di produttività definita come desertificazione.
XIV Giornata Nazionale delle Miniere 2022 28-29 maggio 2022 Oltre 60 iniziative su tutto il territorio nazionale: è ricca di eventi la mappa nazionale pubblicata sul sito ISPRA nella pagina dedicata alla Rete ReMi che fotografa tutte le attività in programma per l’edizione 2022 della Giornata nazionale delle miniere, la due giorni dedicata al turismo minerario.
Ogni anno 5 km di costa naturale in meno Presentati oggi i nuovi dati ISPRA sulle coste italiane Ogni anno persi 5 Km di costa naturale negli ultimi 20 anni, a causa della costruzione di nuove strutture artificiali: una misura che equivale all'intero litorale di una località balneare come Fregene.L’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le spiagge, nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 Km di opere antropiche.
ISPRA stima oltre 3000 esemplari in Italia On line i risultati del primo monitoraggio nazionale del lupo Un numero stimato intorno ai 950 esemplari si muove nelle regioni alpine, mentre sono quasi 2400 quelli distribuiti lungo il resto della penisola. Complessivamente in Italia si stima la presenza di circa 3300 lupi. Se si calcola l’estensione delle aree di presenza del lupo (41.600 km 2 nelle regioni alpine e 108.500 km 2 nelle regioni peninsulari), si può affermare che la specie occupa la quasi totalità degli ambienti idonei nell’Italia peninsulare. Ovunque la popolazione di lupo è cresciuta, sulle alpi si è registrato l’aumento più significativo.
La Dr.ssa Maria Siclari è il nuovo Direttore Generale di ISPRA. Subentra al Dr Alessandro Bratti che ha concluso il suo mandato. Laureata in Economia e Commercio all’Università degli studi di Messina, già Capo Dipartimento del Servizio geologico d’Italia dell’ISPRA, tra i precedenti incarichi ricoperti quello di Direttore generale dell’INGV e Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile.
Ma le prime stime 2021 vedono + 6,8% rispetto al 2020 Online l’Inventario Nazionale ISPRA delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti e gli indicatori di efficienza e decarbonizzazione
Di fronte ad una regressione preoccupante delle praterie italiane di Posidonia oceanica, i trapianti possono essere una delle soluzioni, ma risultano efficaci solo se eseguiti sulla base di buone pratiche e prevendendo un monitoraggio nel tempo di almeno 5-10 anni. Dopo due anni di controlli sui 15 trapianti di Posidonia oceanica effettuati in Italia negli ultimi 20 anni, il progetto LIFE SEPOSSO (Supporting Environmental governance for the Posidonia oceanica sustainable transplanting operations) presenta i risultati delle attività nel corso di una conferenza a Roma presso l’Auditorium della Tecnica. Grazie a 500 ore di lavoro, i biologi subacquei del progetto hanno scandagliato 30 mila metri quadri di fondali trapiantati con la Posidonia oceanica in diverse località italiane.
Arrivano primi segnali positivi per le coste italiane Aumenta nel 2021 la superficie nazionale potenzialmente soggetta a frane e alluvioni: l’incremento sfiora rispettivamente il 4% e il 19% rispetto al 2017. Quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto e soggetto ad erosione costiera e oltre 8 milioni di persone abitano nelle aree ad alta pericolosità. Segnali positivi per le coste italiane: dopo 20 anni, a fronte di numerosi interventi di protezione, i litorali in avanzamento sono superiori a quelli in arretramento.
Trasformazioni e fragilità del territorio, cambiamenti climatici, economia circolare, inquinamento atmosferico: storie, dati e mappe tutto on line nell’EcoAtl@nte Tutti i grandi temi ambientali che interessano oggi il nostro Paese finalmente disponibili on line con un unico punto di accesso. Presentato questa mattina dall’ISPRA arriva l’EcoAtl@nte, la novità assoluta in campo ambientale che in modo semplice e immediato, attraverso una serie di StoryMap, permette di conoscere scoprire, visualizzare e condividere le informazioni ambientali nazionali e locali.