Lo Species Distribution Modeling (SDM) è un potente strumento utilizzato dagli studiosi per identificare le aree fondamentali alla sopravvivenza delle specie nei loro ambienti naturali. Questo strumento è particolarmente importante quando si vogliono studiare e conservare specie come i cetacei, che si muovono a larga scala nel vasto ambiente marino difficile da monitorare con continuità in tutta la sua estensione.
Notizie
Ora sali a bordo con i ricercatori Al via la campagna Citizen Science del progetto europeo: cittadini, professionisti e studenti potranno affiancare i ricercatori a bordo dei traghetti Arrivano i primi dati sulla specie di balene, delfini e tartarughe nel bacino del Mediterraneo: solo nel 2022, nel corso di 40 giornate di monitoraggio, più di 10.000 km percorsi, e 288 ore di osservazione, i ricercatori ISPRA hanno registrato un totale di 556 avvistamenti, in particolare di stenella striata (465) e tursiope (67), 13 incontri con giganti del mare quali balenottera comune e capodoglio, e qualche avvistamento isolato di delfino comune e di grampo. Straordinario l’avvistamento dei sei salti di uno dei capodogli dell’area.
Il progetto Life Conceptu Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability) si prepara all’avvio della fase di citizen science: cittadini, professionisti e studenti saranno invitati a salire a bordo dei traghetti per contribuire al monitoraggio accanto ai ricercatori ISPRA. Il reclutamento parte dai colleghi di ISPRA operativi su altre attività che vorranno sperimentare come vengono raccolti i dati di monitoraggio della megafauna e tartarughe marine da traghetto.
Lunedì 17 aprile in Galizia cominciano le sessioni del 34° convegno dell’ECS, l’ European Cetacean Society . L’evento, che proseguirà fino al 20 aprile, richiamerà da tutta Europa tanti ricercatori specializzati sui mammiferi marini. Per l’occasione, grazie alla collaborazione tra i progetti LIFE CONCEPTU MARIS e IMPEL EU MTT, (Europe Marine Transborder Transect), si terrà un workshop di networking sul monitoraggio dei cetacei tramite traghetti, uno dei cardini delle attività di CONCEPTU MARIS. Il workshop, dal titolo “Crossing the trail of cetaceans”, esplorerà nel dettaglio tutte le fasi di raccolta delle informazioni, dai protocolli a bordo dei traghetti alle tecnologie all’avanguardia utilizzate, fino agli approcci analitici più efficaci per organizzare tutte le informazioni raccolte.
È cominciata ufficialmente la campagna di citizen science del Progetto Conceptu Maris , importante attività che già nei prossimi mesi permetterà ai cittadini che amano la natura di dare concretamente il proprio contributo alla protezione e alla conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine. Per sapere quali sono i requisiti necessari per salire a bordo dei traghetti insieme ai biologi di Conceptu Maris e partecipare al monitoraggio degli animali, visita la pagina dedicata sul sito del progetto e scopri le 16 rotte disponibili in tutto il bacino del Mediterraneo. La tua partecipazione sarà preziosa per te e l'ambiente
Partirà questa settimana il monitoraggio multidisciplinare, all’interno del progetto LIFE Conceptu maris , coordinato da ISPRA, che vede la presenza congiunta di enti quali la Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’Università di Palermo e l’Università di Milano Biccoca. Il monitoraggio viene realizzato direttamente da un traghetto passeggeri della compagna Grimaldi Lines, che partecipa al progetto, e attrezzato come laboratorio di ricerca. Infatti, oltre a raccogliere dati visivi su cetacei e tartarughe, specie protette a livello Europeo dalla Direttiva Habitat, e sulle loro principali minacce, quali le plastiche in mare, verranno congiuntamente raccolti dati tramite il DNA ambientale (e-Dna), gli isotopi ed i parametri fisici. Il traghetto per l’occasione è stato infatti attrezzato per poter raccogliere direttamente acqua dal mare e per ospitare macchinari di filtraggio e stoccaggio.
LIFE Conceptu Maris project, for the study and protection of cetaceans and sea turtles in the offshore Il 13 e il 14 ottobre, presso lo spazio polifunzionale Industrie Fluviali di Roma, si svolgerà la prima presentazione pubblica di Life Conceptu Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability), il progetto quadriennale dedicato alla conservazione dei cetacei e delle tartarughe del Mediterraneo e supportato dal programma LIFE, lo strumento finanziario per l’ambiente dell’Unione Europea.
Nell'ambito delle attività avviate il 21 Maggio per celebrare i 30 anni del Programma Life, ISPRA presenterà il progetto Life CONCEPTU MARIS al Convegno "Tutela e Conservazione degli ecosistemi marini" organizzato dall' Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, che si terrà il 15 giugno presso il Porto di Civitavecchia.
La tartaruga Caretta caretta è la più comune fra le tre specie di tartarughe marine del Mar Mediterraneo. Fortemente minacciata in tutto il bacino, sono molte le informazioni ancora necessarie per la sua salvaguardia, soprattutto in ambiente di alto mare. Al fine di identificare i fattori chiave e le aree più importanti per la conservazione della specie, un recente studio ha investigato la nicchia ecologica della caretta nell’area cruciale del Mar Adriatico-Ionio, evidenziando gli aspetti prioritari per la specie nel periodo riproduttivo di aprile-settembre ed in quello invernale.
Life Conceptu Maris è un progetto che ha obiettivi ambiziosi e coinvolge competenze di alto livello nel panorama scientifico internazionale.
Nel Mediterraneo, le collisioni con le grandi navi sono considerate tra le principali minacce per la balenottera comune, specie considerata vulnerabile dalle liste rosse IUCN per il rischio di estinzione nel Mediterraneo. Dal 2007 un network di diversi enti coordinati da ISPRA ( FLT Med Net ), studia gli impatti del traffico marittimo lungo le principali rotte marittime nel Mediterraneo, raccogliendo dati sugli eventi di collisioni o di rischio di collisione (Near miss).
CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability Lunedì 28 febbraio si è tenuto il secondo evento d'apertura del Progetto Life CONCEPTU MARIS, di grande interesse per ISPRA, e in linea con molte delle azioni prioritarie dell'Istituto: il cerchio delle collaborazioni si allarga con il gruppo dell'Advisory Board di progetto. All’incontro, aperto con il saluto del Direttore del Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità Luciano Bonci, hanno partecipato più di 30 realtà: autorità nazionali e regionali, partners di progetto, compagnie di navigazione, organizzazioni non governative e una parte della comunità scientifica che opera a difesa del mare.
Il 14 gennaio si è svolto il Kick-off meeting del progetto, aperto dal Direttore Generale di ISPRA, Alessandro Bratti, in cui tutto il partenariato ha partecipato con entusiasmo e grande competenza. Considerando la difficoltà sanitaria del momento, molti dei beneficiari hanno dovuto seguire l’evento online, ma eravamo collegati da tutta Europa per la buona riuscita di CONCEPTUMaris. Il progetto affronterà molte sfide negli anni a venire, tentando di portare soluzioni a numerose carenze nella conoscenza e conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine del Mediterraneo.
Il 10 gennaio ha preso il via il progetto LIFE CONCEPTU Maris formulato ormai più di un anno fa, basandosi sulla consapevolezza che il Mar Mediterraneo sta subendo gravi cambiamenti a causa delle crescenti pressioni antropiche. Su questo fronte, i cetacei e le tartarughe marine pelagiche, tra le specie più carismatiche e importanti dei nostri mari, rischiano molto in termini di conservazione.