Istituto Superiore per la Protezione
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Inventario nazionale delle strutture di deposito dei rifiuti estrattivi

Elenco delle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse o abbandonate che hanno gravi ripercussioni negative sull'ambiente o che, a breve o medio termine, possono rappresentare una grave minaccia per la salute umana o l'ambiente.

La Direttiva 2006/21/CE del 15 marzo 2006 è volta a regolamentare la gestione dei rifiuti provenienti dalle industrie estrattive. In Italia è stata attuata con il DLgs 117/2008 che, oltre a prevedere un ottimale sistema di gestione per i rifiuti prodotti dalle industrie estrattive in attività, richiede la realizzazione dell’Inventario delle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse, incluse quelle abbandonate (art. 20 del DLgs 117/2008), individuate come quelle “che hanno gravi ripercussioni negative sull’ambiente o che, a breve o medio termine, possono rappresentare una grave minaccia per la salute umana o l’ambiente” (strutture di deposito di tipo A, allegato II al DLgs 117/2008).

Nella Banca Dati sono registrati i siti con potenziali ripercussioni negative sull’ambiente, in funzione dei dati forniti dalle Regioni e/o Province autonome, della tipologia dei minerali coltivati, dei relativi scarti potenziali, dell’estensione del sito minerario, del periodo di coltivazione, del tempo trascorso dalla chiusura/abbandono, selezionati sulla base dei criteri di “gerarchizzazione”, descritti nel relativo documento presente nella pagina web dell’inventario.

Strutture di deposito di tipo A chiuse o abbandonate

Aggiornamento dell'inventario nazionale 2022

Inventario nazionale delle strutture di deposito di rifiuti estrattivi, chiuse o abbandonate, di tipo A. Rapporto di aggiornamento 2022