Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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ISPRA e la VIA

Le attività di ISPRA in materia di VIA

La Legge 133/2008 prevede la fondazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)[1]. Con la Legge 132/2016  “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”, al fine di assicurare  omogeneità  ed  efficacia  all'esercizio dell'azione  conoscitiva  e  di  controllo  pubblico  della  qualità dell'ambiente a supporto delle politiche di sostenibilità ambientale e di  prevenzione  sanitaria  a  tutela  della  salute  pubblica,  è stato istituito  il  Sistema   nazionale  (SNPA)  del  quale fanno parte ISPRA e le agenzie regionali e delle  province  autonome per la protezione  dell'ambiente (ARPA-APPA). L’SNPA concorre al perseguimento  degli  obiettivi dello sviluppo sostenibile, della riduzione  del  consumo  di  suolo, della salvaguardia e della promozione della qualità dell'ambiente  e della tutela delle risorse naturali e della piena realizzazione  del principio «chi inquina  paga», anche  in  relazione  agli  obiettivi nazionali e regionali di promozione della salute umana.

All’interno di ISPRA il “Dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità ambientale” prevede il “Servizio per le valutazioni ambientali, integrate e strategiche e per le relazioni tra ambiente e salute (VAL-ASI)”, al cui interno si incardina la “Sezione VIA” . Il servizio: svolge e promuove attività di valutazione ambientale di progetti di attività, interventi, opere e infrastrutture, di piani e programmi. Assicura la valutazione dello stato dell’ambiente, dei determinanti, delle pressioni e degli impatti, nonché della potenziale evoluzione degli stessi, in particolari contesti territoriali, comprese le aree portali e l’ambiente urbano, ed in relazione all’applicazione delle direttive comunitarie e Convenzioni, Accordi e Protocolli anche internazionali. Assicura, cura e promuove attività di sviluppo, studio, verifica e applicazione di strumenti metodologici e procedurali per le valutazioni ambientali in particolare in materia di valutazioni ambientali integrate e strategiche. Cura l’analisi delle relazioni tra ambiente e salute, assicurando e promuovendo attività per lo sviluppo, la verifica e l’applicazione di conoscenze e di strumenti di analisi e valutazione per la mitigazione e la prevenzione dell’esposizione della popolazione alle diverse fonti di inquinamento ambientale.

Le attività svolte dal Servizio VAL-ASI, Sezione VIA, per il supporto tecnico-istruttorio di ISPRA alla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale (CTVIA), sono definite da un Capitolato specifico dove sono indicati compiti e obblighi da parte di ISPRA nella fornitura dei servizi alla CTVIA, in riferimento alle disposizioni procedimentali e ai termini temporali dettati dalla normativa vigente in materia di valutazioni ambientali per i procedimenti di VIA e VAS di competenza statale.

Nell'ambito del supporto al funzionamento della Commissione Tecnica di Valutazione Ambientale -VIA/VAS, la sezione VIA di ISPRA fornisce supporto alle attività istruttorie preliminari dei progetti sottoposti a VIA di interesse Nazionale. L’attività si svolge tramite gruppi di lavoro tecnico-specialistici, operanti secondo una procedura interna standardizzata, ed è finalizzata alla predisposizione di documenti di analisi degli studi di impatto ambientale e dei documenti progettuali, contenenti la valutazione multidisciplinare della completezza dello studio, della correttezza delle informazioni di base, della solidità scientifica delle elaborazioni. Vengono altresì analizzate le “mitigazioni/compensazioni” previste nell’opera ed il “progetto di monitoraggio”, utile a verificare le previsioni degli impatti ambientali contenute nel SIA. Le analisi dei fattori ambientali vengono affidate ad esperti tematici, guidati da un coordinatore.

Inoltre secondo l’art. 28 (Monitoraggio) del D.Lgs 152/2006 e smi,  ISPRA e il Sistema nazionale SNPA, possono essere coinvolti dalle Autorità competenti, tramite appositi protocolli d’intesa, nella verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali dei provvedimenti di VIA , al fine di identificare tempestivamente gli impatti ambientali significativi e negativi imprevisti e di adottare le opportune misure correttive.

Tra le attività della sezione VIA di ISPRA possiamo citare :

a) supporto istruttorio sulle tipologie di progetti indicati nell’Allegato I e II della Direttiva VIA .
b) verifica di ottemperanza dei gasdotti sottomarini Trans Adriatic Pipeline (TAP), tra l’Albania e l’Italia, e Poseidon, per l’importazione di gas dalla Grecia, mediante sottoscrizione di un accordo specifico con ARPA Puglia, fornendo un valido esempio di collaborazione tra due nodi del SNPA.
c) supporto alle attività del programma di monitoraggio 2021-2026, Descrittore 7 della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina, in cui per il Descrittore 7 relativo ai cambiamenti permanenti e significativi delle condizioni idrologiche e delle caratteristiche fisiografiche, ai fini della valutazione sul raggiungimento del Buono Stato Ambientale (GES) si prevede l’esame dei piani di monitoraggio delle infrastrutture in aree marine e costiere realizzate a partire dal 2012 e sottoposte a VIA nazionale.
d) svolgimento dell’azione B1.2 “From governance to effectiveness of EIA process“ del progetto LIFE16 GIE/IT/000761 SEPOSSO, Supporting Environmental governance for the POSidonia oceanica Sustainable transplanting Operations, che prevedeva l’analisi di progetti sottoposti a VIA con prescrizioni riguardanti interventi sull’habitat prioritario 1120* (Direttiva Habitat) praterie a Posidonia oceanica e operazioni di trapianto della stessa.
e) realizzazione e aggiornamento del database denominato I.De.A. (ISPRA Decreti Ambientali), realizzato da ISPRA per la direzione Valutazioni Ambientali del MATTM come supporto tecnico-informatico per le verifiche di ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nei decreti di VIA


[1] Istituto che svolge le funzioni dell’ex APAT costituita nel 1999, dell’ex INFS costituito nel 1992, e dell’ex ICRAM costituito nel 1993