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Eventi e notizie

ISPRA con i partners inglesi alla spedizione in Antartide

Due ricercatrici dell’ISPRA, Cecilia Silvestri e Flavia Saccomandi, che da anni si occupano di studi in ambiente remoto, sono partite ieri per la spedizione in Antartide su invito dei partners Inglesi del British Antartic Survey (BAS), per l’esperienza maturata su specifiche tematiche del mare e a seguito delle relazioni internazionali consolidate negli anni attraverso diversi progetti. La missione è iniziata ieri, 27 dicembre e terminerà il 15 febbraio 2019.

L’Italia cambia volto: aumentano alberi e foreste nelle zone marginali del Paese, ma si riducono aree agricole, prati e pascoli

Aumenta il verde in Italia, in particolare per quanto riguarda gli alberi che in soli 5 anni (2012- 2017) crescono con una percentuale del 4,7% arrivando ad estendersi lungo circa 14 milioni di ettari. Il fenomeno si concentra nelle zone marginali del Paese e trascura invece le città dove a salire sono i valori di copertura artificiale. A livello regionale sono Liguria (80,7%), Calabria (67%) e Toscana (60,8%) le regioni con la maggiore percentuale di alberi.

Il lupo in italia: monitoraggio dello stato di conservazione, delle minacce, della prevenzione dei conflitti

Dal 2006 al 2012, la popolazione di lupo occupava il 18,04% del territorio nazionale; dati preliminari relativi al periodo 2012-2018 indicano che la proporzione è cresciuta al 23,02%, evidenziando che la presenza della specie interessa oggi ¼ dell’Italia (dati del III rapporto Direttiva Habitat, coordinato da ISPRA). La presenza della specie è attualmente segnalata in anche in contesti diversi da quelli dove tradizionalmente è collocata, quali ambienti di pianura e caratterizzati da una maggiore presenza antropica.

Non mare ma laguna: passa alla fase operativa il progetto europeo LIFE Lagoon ReFresh

Un livello di salinità prossimo al 30‰ ed uno stato ecologico degradato soprattutto nelle aree più interne. E’ questa la situazione della laguna nord di Venezia nell’area prossima al fiume Sile, dovuta essenzialmente alla deviazione di questo e di altri fiumi minori, rilevata dai ricercatori dell’ISPRA e che ha dato avvio a “LIFE Lagoon ReFresh”, il progetto europeo, coordinato dall’Istituto, che mira ad invertire la condizione di marinizzazione di quell’area della laguna favorendo così la ri-colonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento dell’area da parte di numerose specie ittiche di uccelli.