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Da tutta Italia i campioni in viaggio verso Ozzano dell’Emilia

I campioni relativi ai segni di presenza del lupo raccolti in questi ultimi mesi arrivano ai laboratori ISPRA per le analisi genetiche

La raccolta di campioni effettuata negli ultimi mesi del monitoraggio nazionale del lupo è terminata. Ora l’attenzione si sposterà dal lavoro di campo alle analisi genetiche che stanno già dando buoni risultati in termini di qualità di dati raccolti. Tre macchine, in questi ultimi giorni, hanno attraversato l’Italia per raccogliere, dai 20 tecnici Federparchi incaricati di coordinare le attività di monitoraggio nazionale del lupo su base regionale, i campioni biologici di fatte (escrementi) e carcasse e consegnarli ai laboratori ISPRA di Ozzano dell’Emilia. Valeria Salvatori, coordinatrice per le regioni centrali e i tecnici Paola Fazzi e Marco Lucchesi, hanno raccolto i campioni provenienti da Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche dalle mani di Marco Bonanni per poi proseguire in Toscana da Duccio Berzi. Tommaso Notomista, tecnico incaricato del monitoraggio della zona del Cilento, ha raccolto i campioni provenienti dalla Campania, Calabria e Basilicata. Paola Aragno, coordinatrice nazionale del monitoraggio, ha incontrato i tecnici della Puglia Francesca Silvestri e Lorenzo Gaudiano nel porto di Molfetta. Lo scambio di campioni è stato accompagnato dal suono cadenzato dei polpi arrizzati sulla banchina. Uno sguardo ai due mari intorno alla città: il blu Adriatico e il verde degli ulivi su cui è adagiato Castel del Monte. Protetti tra le fratture di roccia, le lame dell’alta Murgia, i cuccioli di lupo iniziano timidamente ad ululare. Sarà nei prossimi giorni che nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini seguiremo la conta dei branchi con l’ululato indotto, il wolf howling. Le traiettorie dei tre gruppi sono state le tappe di una tournée ambientale che ha toccato tutta la penisola e ha portato con sé le tracce dei territori che il lupo sta attraversando. Reincontrare i tecnici, conosciuti sui crinali montani battuti dal vento in pieno inverno pandemico, su un lungomare o in una amena vallata montana piena di fiori, può essere sorprendente e spiazzante. Ancora una volta il lupo ci restituisce una geografia frastagliata e straordinariamente ricca della nostra penisola.

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Sito ufficiale monitoraggio nazionale lupo