Progetto Small e Smart-Studio della pericolosità del territorio e ricostruzione delle cavità sotterranee nel Parco di Monte Cucco (Quartiere Trullo, Roma)
L’ISPRA ha avviato dal 2020 una collaborazione con Enti e Associazioni per l’approfondimento degli studi in materia di cavità sotterranee e di sicurezza del territorio nell’area romana del Parco di Monte Cucco, quartiere Trullo, nella porzione sud-occidentale della città.
Il Parco di Monte Cucco ospita i ruderi della Villa del Ministro Baccelli realizzata a metà del 1800, i sopralluoghi durante lo svolgimento del progetto svolti hanno permesso di individuare due complessi di cavità sotterranee e altri ambienti ipogei isolati.
Tali reticoli di cavità sotterranee potrebbero coincidere con un toponimo ricorrente nella cartografia storica nonché un luogo molto conosciuto almeno sino a tutto il Cinquecento: le Grotte delle fate, segnalate già da Eufrosino della Volpaia nel 1547 e mai più ritrovate sul territorio.
È possibile dunque supporre che l’ambiente ipogeo fosse più vasto del conosciuto e connesso alle residenze che ivi erano state edificate. Il primo complesso caveale individuato nell’area parco è ubicato proprio al di sotto della villa di Baccelli ed è da attribuire ad un impianto di epoca romana per le modalità costruttive e per la presenza di pozzi di risalita. Il secondo reticolo ipogeo è presente sul versante e risulta rimodellato in epoche successive attraverso tecniche ad esplosione. Questo ha estensione e dimensioni maggiori con ampiezza delle camere al massimo sfruttamento.
Ulteriori cunicoli, che attraversavano la collina da est a ovest, sono stati segnalati dai proprietari dei casali di Monte Cucco. Tali strutture utilizzate in periodo bellico furono chiuse negli anni successivi al secondo conflitto mondiale.
Entrambe i sistemi di cavità sono responsabili dei dissesti in superficie, sinkholes antropogenici, e dei problemi di cedimento nelle strutture murarie della villa.