Modellazione 3D di strutture tettoniche
I modelli geologici tridimensionali rappresentano una fondamentale base di partenza per successive analisi, quali ad esempio, la caratterizzazione delle faglie sepolte.
È stato definito un workflow che prevede l’analisi dei dati, la ricostruzione del modello, la decompattazione di spessori di sedimenti, la retrodeformazione (mediante diversi algoritmi) per il recupero del rigetto lungo faglia o della deformazione di orizzonti piegati ed infine il calcolo dello slip rate, in particolare per gli orizzonti miocenici e plio-pleistocenici.
È stato definito un workflow che prevede l’analisi dei dati, la ricostruzione del modello, la decompattazione di spessori di sedimenti, la retrodeformazione (mediante diversi algoritmi) per il recupero del rigetto lungo faglia o della deformazione di orizzonti piegati ed infine il calcolo dello slip rate, in particolare per gli orizzonti miocenici e plio-pleistocenici.
Alcuni risultati delle elaborazioni prodotte sono stati pubblicati in:
- F.E. MAESANO, P. BURRATO, G. TOSCANI, F. MIRABELLA, C. D’AMBROGI & R. BASILI (2013) - Deriving thrust fault slip rates from geological modeling: examples from the Marche coastal and offshore contraction belt, northern Apennines, Italy. Marine and Petroleum Geology, vol. 42, 122-134 doi:10.1016/j.marpetgeo.2012.10.008
- F.E. MAESANO, C. D’AMBROGI, P. BURRATO & G. TOSCANI (2015) - Slip-rates of blind thrusts in slow deforming areas: Examples from the Po Plain (Italy). Tectonophysics, vol. 643, 8-25. doi:10.1016/j.tecto.2014.12.007
- F.E. MAESANO & C. D’AMBROGI (2016) - Coupling sedimentation and tectonic control: Pleistocene evolution of the central Po Basin. Italian Journal of Geosciences, 135(3), 394-407. doi:10.3301/IJG.2015.17