Indicazioni per la rappresentazione cartografica del Quaternario continentale
Rappresentazione cartografica Quaternario continentale
Con l’inizio delle attività del Gruppo di lavoro per l’informatizzazione (GLI) previste nell’accordo di programma stipulato tra il Servizio Geologico Nazionale (ora ISPRA) e l’Università degli Studi di Siena, sono pervenute una serie di richieste di modifiche e integrazioni dei Quaderni, serie III, n. 2 “Carta geologica d’Italia — 1:50.000. "Guida alla rappresentazione cartografica” e n. 6 “Carta geologica d’Italia — 1:50.000. Banca dati geologici. Linee guida per l’informatizzazione e per l’allestimento per la stampa dalla banca dati”, relative ai depositi quaternari.
Per quel che riguarda la rappresentazione cartografica, tali richieste hanno riguardato i seguenti argomenti principali:
- distinzione delle tessiture per varie categorie di depositi;
- colori relativi ai soprassegni delle tessiture;
- introduzione di nuove tipologie di depositi;
- introduzione del concetto di ambiente deposizionale, con relativa rappresentazione;
- chiarimenti sull’uso delle sigle per la rappresentazione dei depositi;
- elementi morfologici.
Dal momento che le richieste ritenute valide e quindi accettate, sentito anche il Comitato geologico, hanno introdotto consistenti modifiche rispetto a quanto in precedenza previsto nei Quaderni, è sembrato opportuno stilare il documento riassuntivo riportato in queste pagine. Le indicazioni sono da considerarsi valide e vincolanti per tutti quei fogli il cui stato di avanzamento permette un adeguamento in corso d’opera. Per i soli fogli ormai avviati alla conclusione, si saneranno scostamenti dalle direttive, valutando caso per caso la reale impossibilità di adeguamento. Si richiede comunque la massima collaborazione degli operatori, al fine di garantire al Progetto CARG l’indispensabile omogeneità a livello nazionale. Ciò richiede una maggiore opera di coordinamento tra fogli limitrofi e di conseguenza un forte impegno da parte dei Comitati d’area.