Insediato oggi il nuovo Direttore Generale dell’ISPRA Alessandro Bratti. Dopo la nomina, avvenuta lo scorso 9 novembre, da parte del Consiglio di Amministrazione dell'ISPRA su proposta del Presidente Stefano Laporta, si è oggi insediato ufficialmente il nuovo Direttore Generale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Alessandro Bratti, dopo aver cessato il suo mandato da Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Pm10 ancora oltre la norma in molte città italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero è stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino è la città con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora più critica per l’ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l'obiettivo a lungo termine.
Il consumo di suolo, la sua perdita a causa della trasformazione di aree agricole e naturali con la costruzione di edifici, infrastrutture o altre coperture artificiali, viaggia a una velocità di circa 3 metri quadrati al secondo, poco meno di 30 ettari al giorno, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISPRA nell’ultimo rapporto nazionale sul consumo di suolo. Negli ultimi sei mesi analizzati (novembre 2015/maggio 2016), le nuove coperture artificiali hanno riguardato ulteriori 50 chilometri quadrati di territorio.
I cambiamenti climatici facilitano la diffusione di specie aliene e riducono la resilienza degli habitat alle invasioni biologiche. Potenziali rischi sanitari elevati per l’uomo e altre specie
(mentre la media mondiale è di 660 Kcal). Lo spreco produce emissioni di gas-serra oltre il 7% delle emissioni globali
Si conclude oggi l’esercitazione internazionale sul rischio maremoto del NEAMTWS (North-Eastern Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System) dell’IOC-UNESCO, iniziata il 31 ottobre scorso.
Tutti i dati 2016 nel Rapporto Rifiuti dell’Ispra. Raddoppiata in dieci anni la raccolta differenziata in Italia: dal 25,8% del 2006 si è passati al 52,5% nel 2016 (+5% rispetto al 2015), anche se il Paese rimane in ritardo rispetto all’obiettivo fissato per il 2012 (65%). Torna a crescere la produzione nazionale di rifiuti urbani nel 2016 dopo cinque anni di progressiva riduzione. Il dato è in linea con l’andamento degli indicatori soci-economici, sia nella spesa per consumi finali (+1,5%) sia del Pil (tra +1,7% e +0,9%).
Uno studio internazionale, cui ha contribuito ISPRA, ha elaborato una mappa per prevenirne l’estinzione.
L’ISPRA precisa: “E’ tossico solo se ingerito e non contamina il pescato”. E’ stato pescato a Molfetta un altro esemplare di pesce palla maculato, specie altamente tossica al consumo. A riconoscerlo un cittadino che ha immediatamente provveduto ad informare il pescatore della sua pericolosità, evitandone così l’immissione nel mercato, e a comunicarlo ai ricercatori.
Sono circa 1.300 le specie esotiche invasive presenti in Europa che causano danni significativi alla biodiversità europea. Di queste è urgente inserirne almeno 900 nel Regolamento Europeo sulle specie invasive adottato nel 2015; ce lo rivela uno studio pubblicato oggi nella prestigiosa rivista Journal of Applied Ecology. La ricerca, che nasce dalla collaborazione tra Birdlife, IUCN e i maggiori esperti europei in materia, ha approfondito lo stadio di invasione che le caratterizza e gli impatti che potrebbero determinare nell’Unione Europea. Questa ricerca fornisce una base tecnico-scientifica ai Paesi europei che lavorano all’applicazione del Regolamento, e potrà permettere una più efficace azione di lotta alla crescente minaccia rappresentata dalle specie invasive.
Da quest’anno i dati sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali, annualmente aggiornati da ISPRA, sono consultabili sul sito web del Catasto Rifiuti, all’indirizzo www.catasto-rifiuti.isprambiente.it. La copertura temporale riguarda, attualmente gli anni 2014 e 2015 e la consultazione può essere effettuata a vari livelli di disaggregazione, a partire dalle informazioni su scala nazionale e per macroarea geografica, sino ad arrivare ai dati di dettaglio regionale.
Dicembre secco da record nel 2016, caldo anomalo al Nord (+2.76°C). Precipitazioni annuali -6%, in provincia di Nuoro il record di siccità con 334 giorni asciutti. Rapporto Ispra sull’andamento climatico 2016
Dal gambero della Louisiana al punteruolo rosso, dal pesce siluro alla testuggine americana, le specie aliene invasive colonizzano la Toscana, danneggiando il paesaggio e la biodiversità locale, con possibili rischi anche per la salute dei cittadini.
Da novembre 2015 a maggio 2016, nonostante la crisi economica che ne ha rallentato la velocità, l’Italia ha consumato quasi 30 ettari di suolo al giorno, per un totale di 5 mila ettari di territorio. Come se in pochi mesi avessimo costruito 200.000 villette.
Uno studio rivela la singolare crescita della specie in Italia. Sono oltre duecento le coppie di questa curiosa specie di uccello, acquatico e coloniale, insediate stabilmente in cinque zone umide del basso ferrarese e della costa ravennate, ma il loro numero potrebbe aumentare. I ricercatori monitorano la presenza di esemplari di Spatola (Platalea leucorodia) nelle Valli di Comacchio dal 1989, quando le coppie erano solo due. La crescita è dovuta all’attrazione esercitata dalle dimensioni della colonia su individui che vivono al di fuori del sito: in altre parole, più l’insediamento è affollato e più risulta attraente per gli esemplari di Spatola che vivono in altre zone.
Numerosissimi animali e vegetali alloctoni segnalati in città. A rischio biodiversità, mura storiche e sicurezza sanitaria. In occasione della giornata europea dei parchi, a Villa Pamphili con il Life Asap tra parrocchetti, anatre cinesi e testuggini della Florida.
Creare un network nazionale e dare più forza alle azioni per bloccare le specie aliene invasive. Il programma LIFE compie 25 anni ed è tempo di bilanci: dal 1992, ci sono stati 265 progetti a vario titolo interessati dalla tematica delle specie aliene invasive e finanziati in Europa, senza contare quelli ancora in corso; il 52% di essi è stato interamente o sostanzialmente dedicato al preoccupante fenomeno. Italia e Spagna le due nazioni che hanno realizzato il maggior numero di progetti (oltre il 35% del totale).
L’etichetta Ecolabel UE festeggia i suoi 25 anni insieme alle aziende che volontariamente hanno certificato prodotti e servizi orientati alla sostenibilità
Riunita a Roma l’EPA Network. Roma, 6-7 aprile 2017
Salute, economia e biodiversità sono a rischio. Gli esperti raccomandano: “Non liberare specie in natura”.
Pubblicato uno studio dei ricercatori ISPRA, CNR e AUB.
Un nuovo studio, pubblicato su Nature Communications, dimostra che i tassi di introduzione delle specie aliene invasive sono i più alti di sempre.
Pubblicato il rapporto ISPRA “Sostenibilità ambientale dell’uso dei pesticidi – il Bacino del Po”. Alcuni pesticidi sono ancora presenti nelle acque superficiali e sotterranee italiane, pur essendone proibito l'utilizzo da decenni. L’atrazina, ad esempio, bandita da 25 anni, è ancora rilevata, anche se in basse concentrazioni, nei fiumi e nelle acque sotterranee: ci vogliono 8 anni affinché la concentrazione della sostanza nel fiume Po si dimezzi; nelle acque sotterranee del Bacino, invece, l’atrazina rimane stabile e a livelli circa 4 volte più alti rispetto ai corsi d’acqua. Il motivo? Nelle acque sotterranee vengono a mancare quasi del tutto i meccanismi di degradazione e la concentrazione evolve con i tempi di ricambio estremamente lenti delle falde.