Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Tematica “Inquinamento industriale”

Esistono 3 flussi di dati in questa tematica:

  • EU REgistry on Industrial Sites;
  • E-PRTR (art.7 del Regolamento UE n.166/2006);
  • LCP.

1. Flusso di dati EU REgistry on Industrial Sites (Direttiva Emissioni Industriali “IED” 2010/75/EU e Decisione di attuazione della Commissione 2018/1135/EU)
Questo flusso di dati riguarda le informazioni relative alle attività industriali che hanno obblighi di rendicontazione nell’ambito del Regolamento E-PRTR e della Direttiva IED.
L’Italia comunica un repertorio di dati relativi agli impianti industriali ma anche di contenuti riguardanti i dati amministrativi e tematici in conformità con il campo di applicazione della legislazione di riferimento.
Il repertorio dei dati deve essere conforme alla Direttiva INSPIRE per quanto concerne l’identificazione geografica delle entità con dati associati. Sono previsti i seguenti livelli gerarchici per l’identificazione geografica:

  • Il livello “Site”;
  • Il livello “Facility” associato al flusso dei dati E-PRTR;
  • Il livello “Installation” associato alle installazioni in campo AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e al flusso dei dati relativi all’attuazione della direttiva IED per quanto concerne il rilascio, rinnovo, riesame delle AIA, le visite ispettive e i Piani di Monitoraggio e Controllo (PMC);
  • Il livello “Part” associato al flusso dei dati LCP (large Combustion Plants) e anche dei dati sugli impianti di Incenerimento.

Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), ex Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), è responsabile della rendicontazione di questo flusso dei dati all’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) e alla Commissione Europea (CE) .
Il MiTE è l’Autorità competente nazionale per le normative di riferimento di questo flusso di dati e coordina anche le Autorità competenti locali nelle materie relative alla Direttiva IED (rilascio/riesame/rinnovo delle autorizzazioni; definizione dei PMC; controlli).
Le Autorità competenti locali sono generalmente le Regioni con le città metropolitane e le Province eventualmente delegate.
La maggior parte degli impianti IED in Italia rientra nel perimetro delle Autorità competenti locali, quindi esse sono responsabili della maggior parte delle informazioni da comunicare ai fini di questo flusso di dati perché il campo di applicazione della IED include oltre 5000 “Complessi Industriali”, di cui circa 200 sono di competenza del MiTE.

Dalla raccolta alla trasmissione dei dati

  • Il MiTE richiede alle Autorità competenti locali e a ISPRA le informazioni necessarie a EEA e CE;
  • Le Autorità competenti locali ed ISPRA caricano le informazioni richieste nella banca dati nazionale gestita dal MiTE;
  • Le informazioni vengono prima controllate ed elaborate per soddisfare i requisiti di rendicontazione di EEA e CE e poi trasmesse a EEA/CE.

2. Flusso di dati E-PRTR (art.7 del Regolamento UE n.166/2006)
ISPRA è responsabile della rendicontazione annuale all’Agenzia Europa per l’Ambiente (EEA) di questo flusso di dati.
Le Autorità competenti locali sono generalmente le Regioni con le città metropolitane e le Province eventualmente delegate. Sono anche coinvolte nella rendicontazione del flusso di dati.
Gli stabilimenti dichiaranti, denominati “facilities”, forniscono entro il 30 aprile di ogni anno i seguenti dati: identificativi; dati di attività; dati su emissioni in aria; acqua; suolo e rifiuti, secondo dei criteri precisi.

Dalla raccolta alla trasmissione dei dati

  • I Gestori dei “facilities”, soggette all’obbligo di dichiarazione PRTR, comunicano i dati a ISPRA e alle Autorità competenti locali;
  • ISPRA e le Autorità raccolgono le dichiarazioni PRTR nazionali dei Gestori, le caricano nella banca dati del registro PRTR nazionale ed eseguono una propria procedura preliminare di valutazione della qualità dei dati. In presenza di segnalazioni di errori, i dati sono rimandati ai Gestori per correzione;
  • A valle della verifica, ISPRA costituisce, a partire dei dati estratti dalla suddetta banca, il set dei dati conformi ai requisiti di EEA e CE e li pubblica sul sito del registro PRTR europeo curato dall’EEA.

3. Flusso di dati LCP
ISPRA è responsabile della rendicontazione annuale all’Agenzia Europa per l’Ambiente (EEA) di questo flusso di dati.
Questo flusso di dati riguarda le informazioni relative ai Grandi Impianti di Combustione, cioè gli impianti di combustione con potenza termica nominale non inferiore a 50 MWth.
I Gestori dei grandi impianti di combustione comunicano all’ISPRA varie informazioni che includono anche dati relativi alla tipologia dell’impianto gestito, la data di messa in esercizio dell’impianto e, con riferimento all’anno precedente, le emissioni totali, di biossido di zolfo, ossidi di azoto e polveri, la quantità annua totale di energia prodotta rispettivamente da una lista di combustibili, riferita al potere calorifico netto, le ore di esercizio, nonché la caratterizzazione dei sistemi di abbattimento delle emissioni.

Dalla raccolta alla trasmissione dei dati

  • I Gestori degli impianti comunicano i dati a ISPRA;
  • ISPRA raccolgono i dati, li carica nella banca dati LCP nazionale ed esegue una propria procedura preliminare di valutazione della qualità dei dati. In presenza di segnalazioni di errori, i dati sono rimandati ai Gestori per correzione;
  • A valle della verifica, ISPRA costituisce, a partire dei dati estratti dalla suddetta banca, il set dei dati conformi ai requisiti di EEA e CE e li comunica a EEA.