Eventi e notizie
27 e 28 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici: l’edizione 2024 di NET - scieNcE Together
dal
27/09/2024
al
28/09/2024
L'edizione 2024 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è dedicata a Maria Skłodowska Curie, pioniera nel campo della radioattività. Un viaggio nella scienza che celebra la prima persona nella storia a vincere due premi Nobel attraverso laboratori, eventi e spettacoli organizzati in Italia e all’estero da dodici enti di ricerca nazionali e università con il progetto NET - scieNcE Together.
Avviate le attività di campo per l’aggiornamento delle analisi sui sedimenti marini della Rada di Augusta
Sono cominciate lunedì 2 settembre le attività di campo finalizzate all’aggiornamento delle concentrazioni di contaminanti oltre le quali sarà necessario prevedere interventi per il recupero dei sedimenti marini della Rada di Augusta. ARPA Sicilia con il coordinamento dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sta procedendo al campionamento dei sedimenti marini dei fondali dell’importante sito di interesse nazionale siciliano.
Evento di Lancio: AQuaBioS - La fattoria del mare: per un' acquacoltura biologica e sostenibile
il 12/09/2024 dalle 10:00 alle 16:30
— ISPRA di Livorno, via del Cedro 38,
Giovedì 12 settembre dalle ore 10:00 si terrà, presso la sede ISPRA di Livorno, l’evento di lancio del AQuaBioS , la fattoria del mare: per un'acquacoltura biologica e sostenibile (INTERREG ITALIA – FRANCIA MARITTIMO 2021 – 2027). Il progetto AQuaBioS promuove lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile attraverso la creazione di una rete tra centri di ricerca ed imprese del settore, basata sull’utilizzo della filiera alimentare naturale per l’alimentazione, l’accrescimento e la riproduzione di organismi marini di interesse commerciale, naturalistico e scientifico.
Le sentinelle del mare - Progetto CapSenHAR
La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte tramite attività antropiche quali il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia o che arrivano attraverso corridoi artificiali come il Canale di Suez. Il successo delle nuove specie può essere favorito dai cambiamenti climatici e/o da condizioni ambientali alterate. L'invasione di una specie aliena non è quasi mai un processo immediato ma necessita di periodo di adattamento è proprio in questa fase che occorre mettere in atto tempestivamente delle azioni per contrastare gli effetti nocivi dell'invasione. Alcune di queste possono diventare invasive e rappresentare una minaccia per l’ambiente, arrecare un danno all’economia o rappresentare un pericolo per la salute umana.
PNRR MER - Mappatura integrale della costa italiana e degli habitat costieri. Lancio della Piattaforma WebGIS - Cloud
Il progetto PNRR MER è un'iniziativa ambiziosa che mira a mappare in modo dettagliato l'intera costa italiana, sia nella parte emersa che in quella sommersa. L'area di copertura del progetto si estende fino a 800 metri verso terra e fino a 50 metri di profondità in mare, inclusi i confini delle aree marine protette e i siti Natura 2000. Un elemento cruciale del progetto è lo sviluppo di una piattaforma WebGIS – Cloud, attualmente in versione beta , che consente l'accesso ai dati raccolti e il monitoraggio in tempo reale delle attività di mappatura.
PNRR MER - Mappatura integrale della costa italiana e degli habitat costieri. Intervento A16-A18 e linea di costa
Il progetto PNRR MER si propone di mappare integralmente la costa italiana, sia nella parte emersa che sommersa. L'area coperta include la costa fino a 800 metri verso terra e fino a 50 metri di profondità in mare, estendendosi fino ai confini delle aree marine protette e dei siti Natura 2000. La mappatura degli habitat costieri è in corso tramite voli aerei dotati di sensori LiDAR Topografici, che creano un "atlante digitale" 3D dettagliato della costa italiana. Questo rilievo, che copre 7.500 km di costa, fornirà dati utili per l'analisi e la protezione delle specie e degli habitat. Le aree coperte sono suddivise in tre sottoregioni del Mar Mediterraneo.
Specie aliene nei nostri mari
La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte dalle attività antropiche o arrivano attraverso corridoi artificiali quali il Canale di Suez; alcune di queste specie possono anche essere pericolose per la salute umana in quanto tossiche al consumo o velenose al contatto. Allo scopo di fornire un supporto ai fruitori del mare per il riconoscimento delle nuove specie potenzialmente osservabili e pescabili nei nostri mari, incluse quelle pericolose per la salute umana, è stato realizzato un nuovo opuscolo , versione aggiornata dell'edizione 2021. Le eventuali segnalazioni che verranno inviate ai ricercatori, contribuiranno anche a monitorare la distribuzione e diffusione di tali specie nelle nostre acque.
Le specie aliene marine - Progetto CapSenHAR
La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o specie aliene che sono introdotte tramite attività antropiche quali il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia o che arrivano attraverso corridoi artificiali come il Canale di Suez. Il successo delle nuove specie può essere favorito dai cambiamenti climatici e/o da condizioni ambientali alterate. L'invasione di una specie aliena non è quasi mai un processo immediato ma necessita di periodo di adattamento è proprio in questa fase che occorre mettere in atto tempestivamente delle azioni per contrastare gli effetti nocivi dell'invasione. Alcune di queste possono diventare invasive e rappresentare una minaccia per l’ambiente, arrecare un danno all’economia o rappresentare un pericolo per la salute umana.
LIFE Conceptu Maris - Progetto LIFE del mese sul sito del MASE
LIFE Conceptu Maris: CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability” Con i loro spostamenti in mare aperto nell’affollato Mediterraneo, cetacei e tartarughe marine si trovano a fare i conti con un numero crescente di minacce, fra le quali l’inquinamento da plastiche, il traffico marittimo e la pesca commerciale.
Progetto LIFE SeaForest presso la Baia degli Infreschi effettuato il monitoraggio dell'impianto pilota di ricucitura della prateria di Posidonia oceanica
Presso Baia degli Infreschi, all’interno dell’AMP Costa degli Infreschi e della Masseta (Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni), è stato effettuato il 23 luglio dai ricercatori ISPRA, con il supporto del Nucleo dei Carabinieri subacquei di Napoli, il consueto monitoraggio dell'impianto pilota di ricucitura della prateria di Posidonia oceanica. L’intervento è stato realizzato nell’ambito dell’azione C5 del progetto Sea Forest LIFE (LIFE17 CCM/IT/000121) finanziato nell'ambito del programma LIFE della Comunità europea nella priorità tematica mitigazione dei cambiamenti climatici.
Al via la nuova edizione della “Scuola Estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente Marino e Insulare” quest’anno alla sua quinta edizione
dal
09/09/2024
al
14/09/2024
— Isola dell'Asinara,
Si è aperta il 9 settembre la nuova edizione della Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare organizzata dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale in collaborazione con l’Università di Chieti-Pescara e la Sapienza - Università di Roma e il prezioso supporto del Parco Nazionale dell’Asinara e dell’Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara”.
Le reti fantasma che infestano i mari
Al TG1 Mattina del 26 luglio il Presidente ISPRA Stefano Laporta ha parlato delle "reti fantasma", utilizzate per la pesca, in alcuni casi vengono abbandonate o perse in mare rappresentando così una delle forme più insidiose di inquinamento marino. ISPRA, nell'ambito del Progetto PNRR MER ( Marine Ecosystem Restoration ), ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026.
PNRR MER: ISPRA lancia i ghostbusters dei mari per catturare le reti fantasma e salvare flora e fauna marine
C'è una minaccia silenziosa e spesso invisibile che si aggira tra le onde: si tratta delle cosiddette "Ghost Nets", le "reti fantasma" utilizzate per la pesca che vengono abbandonate o perse in mare e rappresentano una delle forme più insidiose di inquinamento marino. Nell'ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal PNRR, ISPRA ha dato il via alle procedure per ripulire le acque da queste attrezzature in 20 siti lungo le coste italiane di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Marche, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo delle “reti fantasma” andrà avanti fino al 30 giugno 2026.
Oltre 400 nidi di tartaruga Caretta Caretta in Italia
Ad oggi sono più di 400 i nidi di tartaruga marina Caretta Caretta osservati in Italia, concentrati maggiormente in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Proseguono le attività di pattugliamento delle spiagge alla ricerca delle tracce e dei nidi di tartaruga da parte di centinaia di volontari. Una volta individuati, i nidi vengono messi in sicurezza, per essere protetti da eventuali danneggiamenti, un impegno dispendioso ma corrisposto dalla grande emozione della schiusa delle uova. Il progetto Life TURTLENEST a cui ISPRA partecipa ha sottoscritto oltre 100 Protocolli di Intesa in Italia con amministrazioni e aree protette interessate all’adozione di indicazioni fornite da Legambiente, coordinatore del progetto, per una gestione responsabile delle spiagge, potenziali aree di nidificazione.
ISPRA a Linea Blu
Nella puntata di Linea Blu del 20 luglio dedicata al Golfo dell'Asinara il Direttore generale ISPRA, Maria Siclari, ha parlato delle attività che ISPRA sta svolgendo nell'ambito del Progetto Life Strong Sea e del Progetto PNRR MER . Intervista
La Posidonia spiaggiata, metodi sostenibili per una gestione attiva
24/07/2024
— Castellabate,
Mercoledì 24 luglio 2024 si terrà presso la sede del Parco Nazionale Cilento Vallo Diano e Alburni a Castellabate presso la Villa Matarazzo il Workshop nazionale sulla tematica della gestione della Posidonia oceanica spiaggiata dal titolo. “ La Posidonia spiaggiata, metodi sostenibili per una gestione attiva ”. Partecipano all'evento i beneficiari del progetto LIFE SeaForest “Posidonia meadows as carbon sinks of the Mediterranean”, ma anche istituzioni pubbliche, della ricerca scientifica, del mondo imprenditoriale, che a vario titolo hanno sviluppato esperienze su questa tematica.
Il Progetto PNRR MER al TG1
19/07/2024
Il Direttore Generale ISPRA, Maria Siclari, è stata ospite questa mattina al TG1 per parlare delle attività del Progetto MER - Marine Ecosystem Restoration. MER è il più grande progetto sul mare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , che vede ISPRA come soggetto attuatore e il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica come amministrazione titolare del finanziamento di 400 Mln di Euro per il 2022-2026 . Il MER prevede interventi per il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini, il rafforzamento del sistema nazionale di osservazione degli ecosistemi marini e costieri e la mappatura degli habitat costieri e marini di interesse conservazionistico nelle acque italiane con l’acquisizione di una nuova unità navale oceanografica, dotata di apparecchiature altamente tecnologiche in grado di sondare i fondali fino a 4000 m e strumentazione acustica ad altissima risoluzione. Video dell'intervista
Conferenza ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia “Salute e resilienza costiera del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico"
11/07/2024
— Bologna,
Si è svolta l'11 luglio, negli spazi del Tecnopolo di Bologna, la Conferenza ministeriale del G7 Scienza e Tecnologia dal titolo “Salute e resilienza costiera del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico”. L’evento, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca di concerto con la Commissione Europea nell’ambito della Presidenza italiana del G7, ha acceso i riflettori sul tema della salute e della resilienza agli eventi climatici estremi negli ambienti costieri della macro-regione mediterranea e dell’Atlantico.
Dal plancton marino microrganismi in grado di degradare le bioplastiche
Per la prima volta, grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa (Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e di Biologia), l’Acquario di Livorno-Costa Edutainment S.p.A., Azienda Servizi Ambientali ASA S.p.A. di Livorno, la Zhejiang Ocean University (ZJOU) ed il Laboratorio congiunto Sino-Italiano ZJOU-ISPRA, è stato dimostrato che il microbioma associato al plancton allevato nei laboratori ISPRA, è in grado di metabolizzare plastiche utilizzate anche in ambito marino, in tempi relativamente brevi e a temperature ambientali. Questi incoraggianti risultati portano a nuove ipotesi di utilizzo biotecnologico del plancton marino, in particolare nel contrasto all'inquinamento da bioplastiche e nella trasformazione di matrici marine contaminate (bioremediation).
Giornata internazionale del Mar Mediterraneo
08/07/2024
Il Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l’8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, goccia dopo goccia, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l’obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni.
Obiettivo 30x30 - Proteggere il 30 per cento dei mari italiani entro il 2030
05/07/2024
— Genova,
Presentato "Mare Caldo" il nuovo rapporto di Greenpeace Italia I risultati del rapporto sono stati presentati questa mattina a Genova, a bordo della nave Arctic Sunrise di Greenpeace, durante il convegno “Obiettivo 30x30 - Proteggere il 30 per cento dei mari italiani entro il 2030” organizzato nell’ambito della spedizione “C’è di mezzo il mare”, alla vigilia della Giornata internazionale del Mar Mediterraneo che ricorre il prossimo 8 luglio.
Monitoraggio dei rifiuti plastici galleggianti
Due distinte campagne di misura sono state condotte dall’ISPRA, in collaborazione con il CNR, per valutare la capacità di rilevamento dei wave radar, basati sull’utilizzo dei comuni radar di navigazione in banda X, nel monitorare le aggregazioni di rifiuti galleggianti sulla superficie del mare, costituiti principalmente da plastica, al variare delle condizioni meteomarine. A questo scopo sono stati effettuati rilasci controllati in mare di alcuni moduli assemblati in laboratorio che simulano le aggregazioni di rifiuti plastici in mare.
Strategia per l’ambiente marino. Consultazione pubblica 2024
Il giorno 14 giugno 2024, in attuazione dell’art. 16 del D. Lgs. 190/2010, si è aperta la Consultazione del pubblico sull’aggiornamento della Valutazione Ambientale, della definizione del Buono Stato Ambientale (GES) e della definizione dei Traguardi Ambientali (Target) della Direttiva sulla Strategia Marina (Direttiva 2008/56/CE) di cui agli art. 8, 9 e 10 del D. Lgs. 190/2010, per ciascuno degli 11 Descrittori della Strategia marina, predisposta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il supporto tecnico-scientifico dell’ISPRA, nonché avvalendosi delle altre Amministrazioni sia centrali sia locali rappresentate nel Comitato Tecnico di cui all’art.5 del D. Lgs. 190/2010.
Linea di costa: in Italia, 120 km2 di superficie complessiva di spiagge, oltre due terzi nelle regioni del sud e nelle isole maggiori
I dati aggiornati dell'ISPRA sul Portale della Linea di costa In Italia, la superficie complessiva delle spiagge misura meno del territorio del solo municipio di Ostia, a Roma: 120 km 2 , una superficie che comprende le grandi spiagge di Rimini o della Locride, fino alle piccole e suggestive "pocket beach" tra le scogliere dell'Asinara o alle spiaggette che sopravvivono tra i porti, i lungomare o le scogliere artificiali davanti le nostre città di mare. La misura appare piccola, mediamente le spiagge italiane sono profonde circa 35m, e occupano circa il 41% delle coste, ovvero circa 3400 km, su un totale di più di 8300 km.
La foca monaca nell’Arcipelago Toscano: passato e presente
il 27/06/2024 dalle 21:30 alle 23:30
— Isola d'Elba, Loc. Biodola,
Nell'ambito del Festival La natura al centro il 27 giugno si terrà un convegno dedicato alla foca monaca nell'Arcipelago Toscano. Ricercatrici dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale illustreranno le caratteristiche di questo raro mammifero marino, di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari, che negli ultimi anni è tornato nelle acque dell’Arcipelago.
Mare e laghi: eccellente il 95% delle acque di balneazione italiane
Confermata anche nel 2024 l’eccellenza delle acque di balneazione italiane. Sulla base delle attività di monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente è stata aggiornata la classificazione dei tratti di costa adibiti alla balneazione . I risultati mostrano che 5.090 km di tratti marini (il 95,6% della costa monitorata) sono inseriti nella classe di qualità “eccellente” , la più alta prevista dal sistema di classificazione europeo. Se si aggiungono anche i tratti con classificazione “buona” (153 chilometri, pari al 2,9% del totale) si arriva al 98,5%. Inoltre, 32 km (0,6%) rientrano nella classe di qualità “sufficiente”, 44 km in qualità “scarsa” (0,8%).
Sea Essence International Festival
dal
28/06/2024
al
30/06/2024
— Marciana Marina,
Sea Essence International Festival, il festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza, si terrà a Marciana Marina dal 28 al 30 giugno. L'edizione di quest'anno è dedicata al tema delle "Connessioni" in tutte le sue declinazioni: culturali, ambientali, economiche e sociali.
L'evoluzione delle spiagge italiane nel monitoraggio ISPRA della fascia costiera
il 26/06/2024 dalle 09:00 alle 13:30
— Roma, sede ISPRA, Via V. Brancati, 48 - online su youtube,
L’assetto costiero nell’aggiornamento degli strati informativi ISPRA dedicati alle spiagge Presentato il 26 giugno l’aggiornamento degli strati informativi dedicati alle spiagge, un passaggio importante per capire l’evoluzione della risorsa spiaggia. In Italia, la superficie complessiva delle spiagge misura meno del territorio del solo municipio di Ostia, a Roma: 120 km 2 , una superficie che comprende le grandi spiagge di Rimini o della Locride, fino alle piccole e suggestive "pocket beach" tra le scogliere dell'Asinara o alle spiaggette che sopravvivono tra i porti, i lungomare o le scogliere artificiali davanti le nostre città di mare. La misura appare piccola, mediamente le spiagge italiane sono profonde circa 35m, e occupano circa il 41% delle coste, ovvero circa 3400 km, su un totale di più di 8300 km.
I° Blue Economy Forum
il 13/06/2024 dalle 09:00 alle 13:00
— Roma/online,
Verso lo sviluppo dell’economia del mare che salvaguardi la biodiversità Nell’ambito del progetto europeo Life Sea.Net si terrà a Roma il 13 giugno il primo Blue Economy Forum di Legambiente. La Blue Economy alimenta la transizione green in Europa grazie allo sviluppo delle industrie e dei settori legati agli oceani, ai mari e alle coste. Pesca sostenibile, energie rinnovabili, ma anche acquacoltura e turismo contribuiscono agli obiettivi del Green Deal europeo per una economia efficiente e competitiva che garantisca la riduzione delle emissioni nette di gas serra e la protezione del capitale naturale.
In Puglia nuova stazione mareometrica del Sistema Nazionale Allerta Maremoti
Lo scorso aprile è stata installata una nuova stazione mareometrica a Santa Maria di Leuca che si aggiunge alle sei stazioni, già operative dal 2021, della rete di misura del livello del mare per il Sistema d’Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma (SiAM) istituito con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2017 e di cui ISPRA fa parte. La nuova stazione mareometrica di Santa Maria di Leuca- serie plus- è integrata nella rete di sorveglianza nazionale per il SiAM - infrastruttura di primo livello per il monitoraggio di eventuali onde di maremoto, indotte da sisma o da altri eventi eccezionali nella regione del Mar Mediterraneo. Questa rete è costituita da una nuova generazione di strumenti di osservazione del livello del mare ed è progettata per resistere ad eventi estremi e a condizioni severe di esercizio.